RONDINI
È variopinta già
la mia campagna
è alta, delle
graminacee l’ erba
coi suoi colori,
dolce, m’ è compagna,
natura, mai di
sorprese acerba.
Ed ecco che saettar
nel cielo vedo
neri voli, che
giungon lì dal mare
e garriti di rondini
io odo,
che rallegran la
vista e l’umore.
Or d’ Aprile il
sole già risplende
e tenero, al caldo
suo abbraccio,
lì sulla spiaggia
son, vicino l’ onde.
Ed a silente pace,
io soggiaccio.
E come nudo fior che
sue corolle
apre, per goder quei
caldi raggi
sdraiato son, qui
sulla calda rena
mentre oblio avvolge
il mio pensier.
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