mercoledì 31 luglio 2013

ECCE SATIRA M' ISPIRA



LA TARANTA, DALLE ORIGINI AI NOSTRI GIORNI PROEMIO


Il 6 agosto, avrà inizio il festival itinerante della Taranta, come ho già scritto in altro post, esso abbraccerà 15 località del Salento leccese, per poi concludersi nella grande "Notte della Taranta".
A partire da oggi, traccerò una breve storia del tarantismo che, ( per non tediare i mie lettori), dividerò in quattro parti.
Le fonti storiche e filosofico culturali, le trarrò con degli spunti presi da diverse pubblicazioni, le più importanti delle quali sono:
- Ernesto De Martino           ; La terra del rimorso                                  Il saggiatore- la Feltrinelli
- Luigi Giuseppe De Simone ; Il tarantismo in terra d' Otranto                  Edizioni Grifo
- Giancarlo Vallone              ; Le donne guaritrici nella terra del rimorso    Congedo Editore
                                            (dal ballo risanatore allo sputo medicinale)
Ed altri testi cui farò riferimento in seguito.
Il fenomeno del Tarantismo, grazie alla ricorrenza de "La Notte Della Taranta", è ormai conosciuto in tutto il mondo e la " Pizzica", il ballo che lo accompagna, è diventato un evento culturale di notevole spessore, anche se il festival ne ha un po' trasformato le caratteristiche peculiari.
La Pizzica, come tutte le manifestazioni popolari, era inizialmente un ballo che si svolgeva in coppia
ed aveva come tema il corteggiamento dell' uomo, che cercava di avvicinarsi ad un contatto corporale, e la donna che resisteva alle avances del corteggiatore.
Solo in questo tema ricordava se pur lontanamente la Tarantella, ma era tutt' altra cosa.
Il ballo delle tarantate era invece una serie di movimenti scomposti che si esprimevano in tanti modi diversi, infatti, non tutte le tarantate ballano allo stesso modo.
La pizzica ha preso molto dai balli delle tarantate.
Con l' avvento della "Notte della Taranta", la Pizzica, è diventato quasi un ballo da discoteca e si balla generalmente da soli, ciò ha un po' trasformato lo spirito iniziale del ballo, ma non gli ha fatto perdere le sue peculiarità di ballo salvifico e guaritore, anche se lo ha avvicinato di più ai fenomeni di massa che ne hanno causato il successo e la crescente popolarità.

lunedì 29 luglio 2013

ECCE SATIRA M' ISPIRA



SUL GIORNALE DI STAMANE 29/07/13





Forse è colpa della crisi
che l' economia è in stasi,
e perciò, per risparmiare
un quotidian, stamane appare.






Non bastavano gli atleti,
fra poco avremo pure i preti
che per esser più tonanti,
dal pulpito useran dopanti.
Questo il "fatto" ce lo annuncia
ed in prima lo denuncia,
degli sportivi domenicali,
il cinque per cento sono sleali.

Come Craxi non farò
e in esilio non andrò,
se mi mandano in galera
sconterò tutta la pena,
lui su "Libero" lo dice
però, poi si contraddice.
Non avevo detto questo,
me ne pento tosto, tosto,
il Craxi non andò in esilio
ma seguì un mio consiglio,
d' oro una latitanza
ad Hammammet era di atanza.


Lor lo sanno, e questo basta
a proteggere la casta,
che il partito assenteista
è il primo della lista,
e su questo fanno leva
con la "Carta" che s' aveva,
poi che essa sarà cambiata,
la Costituzione, ingabbiata
un referendum si farà
e l' imbroglio scatterà,
ma, non proprio questa volta,
per modificar la "Carta",
noi farem terra bruciata
la Costituzione è bell' è andata.

Questo il Letta già lo sa,
e Napolitan, che fa?
tiene mano a Berlusconi,
tu hai tutte le opzioni,
da massoni e buoni amici,
noi ti seguirem felici.
e fra tanto scodinzolare,
è il griullino a protestare.

Ora spuntano come funghi
e non ballano poi i tanghi,
fra tarante e tarantelle
dal Salento copiano quelle.
Per Agosto hamn preparato,
l' anti Pizzica han voluto,
Calabria sona l' han chiamata
un programma han preparato;
non so bene cosa dice
perchè il "Fatto" ora lo tace,
ma qui sembra sia gioiosa
la tradizione religiosa.
Perciò io mi informerò,
più preciso poi sarò.
















domenica 28 luglio 2013

ECCE SATIRA M' ISPIRA






IL MIRACOLO

Il vocabolario Treccani, così definisce il termine miracolo:
- In genere qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore in quanto supera i limiti della        normale prevedibilità dell' accadere o vada oltre le possibilità dell' azione umana.
- Per la teologia cattolica, fatto sensibile, straordinario fuori e al di sopra del consueto ordine della     natura.
Il miracolo è quindi qualcosa che sfugge alle nostre possibilità di comprensione e di valutazione.
Qualunque avvenimento, fatto, episodio che rientra in queste possibilità deve essere perciò definito miracolo.
Una guarigione al di fuori dai canoni della medicina attuale, porta i cattolici a definirla " miracolo",
anche se non si possono, giustamente fornire delle prove reali e sicuramente convincenti di questi prodigi.
Per credere in un miracolo, quindi bisogna essere forniti di una grande scorta di fede, poichè' è solo con quella che si riesce a credere in questi accadimenti.
Quando poi a ciò aggiungiamo anche che tali episodi hanno anche bisogno di un " Intercessore", in questo caso un defunto, che abbia carisma di santità o che "aspiri a tale onoreficenza, la dotazione di fede deve essere doppia, anzi tripla.
Bisogna credere nel fatto che avvengano i miracoli, che ci sia un dio che ha accordato che il miracolo accadesse e che ci sia, alla fine qualcuno che abbia fatto presente al dio la supplica di chi ha bisogno del miracolo.
Ma come facciamo a sapere che il miracolo sia avvenuto per diretta intercessione del defunto cui abbiamo rivolto la richiesta? che io sappia, non è ancora possibile, nonostamnte tutte le attuali conoscenze delle quali ci ha fornito l' evoluzione scientifica odierna, cioè non è ancora stato possibile far tornare qualcuno dall' aldilà a garantirci che realmente queste cose avvengono.
ne mai alcuno ci ha testimoniato l' assoluta garanzia della realtà di ciò che è avvenuto.
A meno che il vaticano non sia in possesso di una linea diretta con l' aldilà e possa effettivamente testimoniarci tutto questo; anche se a tutt' oggi hanno cercato di darcela a bere, ma con sistemi molto dilettantistici, e, con il pretesto che la fede non ha bisogno di spiegazioni scientifiche, riscuotendo, nonostante tutto, un discreto successo, in questo caso potremmo riconoscere la realtà e la santità di coloro che ci testimoniassero incontrovertibilmente che effettivamente queste cose accadono e sono tanto frequenti specialmente in questo periodo di materialismo assoluto e ad oltranza.
La religione cattolica, impelagata in faccende che nulla  hanno a che vedere con la fede e la santità che predicano i suoi seguaci, assiste ad un continuo ed inesorabile decadimento dei suoi principi morali e materiali, e ad un proliferare di scandali che la coinvolgono ha, particolarmente in questo periodo, bisogno di creare un nuovo alone di santità che possa giustificare l' esistenza di questa religione molto pagana e molto terrena.
Quale occasione migliore quindi, che non la creazione di nuovi santi e di nuovi idoli da adorare?
Ecco che, come per incanto le strade e le piazze, si riempiono di statue e statuette dei nuovi idoli nostrani, san Pio da Pietralcina, san Giovanni  Paolo II, madre Teresa di Calcutta, san Giovanni XXIII e via dicendo, anche se a volte la loro onestà e rettitudine non siano poi così immacolate.
Costoro sono assunti alla gloria degli altari con la famosa frase, a furor di popolo, " santi Subito", per cui si creano attorno alla loro memoria dei racconti e degli aneddoti che stabiliscano la loro santità, poco importa se effettivamente la stessa religione ha fondamenti per esistere, risulta perciò molto utile sfruttare le paure inconsce e l' ignoranza delle genti, rendendole così facilmente influenzabili,
 magari anche ponendo determinate categorie di persone, contro altre,creando e sfruttando rivalità ed antagonismi per poter acquisire potere e prestigio presso i popoli e quindi sottometterli e soggiogarli in nome e per conto di verità inesistenti, spacciandole per " rivelate".
Ma da chi?


FERRAGOSTO COSA ASPETTI AD ARRIVARE ?

La domenica è iniziata,
la canicola scoppiata
e vicino a casa mia,
sulla spiaggia e per la via
s' è intasato tutto quanto
ed io sto perdendo il conto,
troppe macchine e ombrelloni,
troppa gente or ne convieni?



La mia Isola assalita,
la mia spiaggia violentata,
meno mal che ormai l' estate
le giornate ha contate,
e poi dopo Ferragosto
tornerà qui tutto a posto,
il turista se ne andrà,
tornerà la tranquillità
e per dieci lunghi mesi
i miei nervi saran distesi,
ed i cani, in libertà
avran spazio a volontà.

Con la canna potrò pescare
dalla riva, dentro il mare,
pesce fresco a volontà,
se pescare si farà,
in brodetto, fritto o arrosto
or l' invidia prende posto.
Ah! la vita è questa qua
e pregustarla sento già,
la natura ed il mio mare
potrò godermi a tutte l' ore.




E voi cari cittadini,
mi raccomando, state buoni
che l' estate dell' altranno,
tornerete a fare danno.

sabato 27 luglio 2013

ECCE SATIRA M' ISPIRA


La stupidità di certa gente non merita alcuna considerazione, questa vignetta la aggiungo unicamente per poterla censurare.
Si può non essere daccordo con una persona per migliaia di ragioni, ma il razzismo è quanto di più obrobrioso ci sia; è solo frutto di un' abissale ignoranza.



SUI GIORNALI DI STAMANE 27/07/13






Un giornale sado-maso
mi è caduto sotto il naso,
e per questo stamattina,
io depravo la mia rima.





L'Italiano masochista
è già pronto per la festa,
ed il Letta, assai contento,
or s' allunga il godimento,
del grillin, all' ostruzionismo
ha ceduto per l' orgasmo
e a settembre ha rimandata,
or la carta del peccato.
E speriam poi sia bocciata
mai più, essa sia votata.

Ora gongola il grillino
ha successo il nostro piano,
noi non siamo dei pulcini,
sarem forse novellini,
ma, vedi tu, a quanto pare,
ci sappiamo pure fare,
ed il blitz abbiam bloccato
per un mese han rinviato.

Pur la Bindi, ora è contenta
questa "Carta" non s' inventa,
e la gente ha parlato
e sul "Fatto" ha firmato,
trentamila son le firme
che condannano ste norme.
Anche il popolo lo ha detto
con il referendum fatto,
nel duemila zerosei.
Letta che canaglia sei.



S' è rifatto al Manzoni
il Colletti dei grillini,
richiamato da Boldrini,
Re Giorgio I°, ne convieni
non lo puoi tu nominare,
perciò cambia le tue mire;
e Colletti, a questo punto
a lei risponde compunto,
nell' intervento che farò
"Innominato" lo chiamerò.

Se difendere la "Carta"
al radicale, quel Teodori,
non fa parte dei valori,
importanti, ne convieni,
al "Grillino" non ci tieni.
E se nel cinquantatre,
giudicare non sta a te,
la legge truffa non passò
l' ostruzionismo la bloccò.
Non è poi la stessa cosa
che stan facendo con la scusa,
che la "Carta" è obsoleta
e perciò va rinnovata?
Per gli interessi di quel nano
e del complice Napolitano.
E per questo, tutti speriamo,
nella Cassazione, confidiamo.
Sono ormai solo tre giorni
poi si sveleranno i segni.

Se non è zuppa è pan bagnato,
perciò l' Alfano ha nominato,
al posto di chi hanno arrestato,
il prefetto che è indagato.
E perciò la trasparenza,
sembra sia nell' incoerenza.
La Iurato, ch' è prefetto,
non "sapeva" tutto quanto.

venerdì 26 luglio 2013

ECCE SATIRA M' ISPIRA




SUI GIORNALI DI STAMANE 26/07/13

Corre sempre la notizia
sul giornale, che mestizia,
commentarla ci compete
come sempre, lo sapete.








Quant' è bravo, quant' è c...arino 
questo Letta, genuino,
l 'evasione combatteremo
tutti quanti li prenderemo,
a far questo, s' è deciso
e l' ha detto col sorriso,
e per questo nelle galere,
porte aperte per risparmiare,
l' evasione è garantita,
la polizia allertata.

Io gli dico, stai attento
che tu stai sbagliando intento.
se l' evasore vuoi scovare, 
in parlamento devi andare.

Ora siamo tutti quanti
soddisfatti e pur contenti
tutto abbiamo noi saputo
del bebè appena nato,
anche il nome ci hanno detto
e possiamo andare a letto,
che passata è la tensione, 
s' è abbassata la pressione.
Ma alla fine, se re sarà,
che tiranno diventerà?

Venticinque luglio è passato
la memoria hanno onorato,
il fascista Mussolini
commemmorato, che carini.
Con l' Italia allo sfascio
di tutta l' erba era un fascio,
or dobbiamo prepararci,
torneranno quei presaggi?  
Con i Letta e Berlusconi
si preparan le stagioni?

Ecco adesso dal Salento
nuova grana è sorta intanto
per il gas che arriverà
e a San Foca approderà.
Il kazako lo fornisce 
e pur l' Eni ne gioisce,
nel duemila diciannove,
ci darà le prime prove,
è una ghiotta occasione
per combatter disoccupazione,
e poi soldi entreranno 
ai comuni da quell' anno
ma la fame ora dovranno 
sopportare col malanno,
e gli operai, che faranno, 
alla fine licenzieranno?
Ma i comuni non son daccordo,
qui restrerà solo il ricordo 
di una spiagia ed un bel mare
dissestati dal cantiere.
Ci teniamo a questo fatto 
del turismo abbiam l' indotto.

Su BlogEko.it ce lo dice
babbo natale col suo vice,
non mi serve più la slitta
comprar devo una barchetta,
che il ghiaccio s' è squagliato
tutta acqua è diventato,
il pianeta si sta scaldando,
arriverò or navigando.

giovedì 25 luglio 2013

PERCHE' IL BRASILE ?

Sicuramente la memoria dei popoli presenta a volte delle lacune, che fanno cadere nell' oblio i comportamenti di determinate persone ed è pronta ad osannare ed applaudire comportamenti che in determinate circostanze dovrebbero far riflettere e pensare maggiormente.
Esempi eclatanti li possiamo principalmente notare in politica e nella religione; non possimao dimenticare l' ascesa di personaggi quali Silvio Berlusconi oppure l' elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio.
Riandando con la memoria al 19-aprile-2005, ricordiamo l' elezione a pontefice di Joseph Aloisius Rtzinger, che, in quell' occasione superò di pochi voti Bergoglio .
Ratzinger si è dimesso e, nel nuovo conclave, questa volta, Bergoglio ce l'ha fatta e si è presentato al popolo cattolico col nome di Francesco, ma sarà poi effettivamente meritevole di tanto onore? Il nome del poverello di Assisi è forse troppo impegnativo per chi sembra avere tanti scheletri nell' armadio.
Il 7 giugmo u.s. una bambina gli chiese se " aveva voluto essere papa", al che Bergoglio replicò:
" Non ho voluto io essere papa". 
Sarà vero?A seguito della sua elezione, la sorella di Orlando Yorio diceva sul quotidiano Argentino Pagina 12;
" Non posso crederci, sono così sconvolta e arrabbiata che non so cosa fare" Bergoglio? " ha ottenuto ciò che voleva". Suo fratello l' aveva avvertita "vuole diventare papa, è la persona più indicata per coprire il marciume. e un esperto nel dissimulare" ( Orlando Yorio è un dei due gesuiti rapiti e torturati per sei mesi dal regime del dittatore Videla, pare, fra l' altro, su denunzia dello stesso Bergoglio).
Miguel Ignacio Mom Debussy, ex gesuita ed ex pupillo di Bergoglio, scrive che è diventato papa grazie alla sua spropositata sete di potere. 
Anche il fratello di Yorio si sfogò su quello stesso giornale: " L' incubo di padre Yorio è diventato realtà"...." è diventato papa nonostante non sia ancora riuscito a coprire in modo convincente le sue ombre del passato".
Il giornalista argentino Horacio Verbitsky, autore di diversi libri che, con prove circostanziate, accusa Bergoglio di complicità e collusione con il regime di Videla, ci mette in guardia da questo dicendo, fra l' altro che è un attore molto bravo nel manovrare qualunque situazione a proprio favore.
Nel processo sul sequestro dei due gesuiti Jalics e Yorio, Bergoglio dichiarò, per iscritto, che non vi era, nell' archivio episcopale, nessun documento sui desapparecidos, fu smentito dal nuovo direttore dell' archivio Jose Arancedache inviò al giudice Martina Forns, una copia del documento dell' incontro del dittatore Videla con i vescovi Raul Primatesta, Juan Artamburu e Vincente Zazperul nel quale si discuteva con straordinaria franchezza su cosa si doveva dire o non dire, sui detenuti scomparsi che erano stati assassinati, poichè Videla voleva proteggere chi li aveva uccisi.
Nel suo libro Chiesa e Dittatura, Emilio Mignone descrive Bergoglio come un pastore che anzichè difendere le sue pecore, le consegna al lupo,
Racconta Verbitsky che, appena diventato arcivescovo, Bergoglio tentò di avvicinare, in chiesa, Mignone per parlargli, ma questi lo fermò col cenno della mano.
Da giovane Bergoglio ha fatto parte della "guardia de Hierro", il settore giovanile del peronismo di destra, e la sua ambigua politica resta sempre quella di "Apostrofare gli sfruttatori e predicare mansuetudine presso gli sfruttati".
Oggi questo consumato attore ce lo ritroviamo in Italia, cosa potremo aspettarci? Siucuramente una alleanza fra le destre sotto la sua guida, o magari un bel golpettino, staremo a vedere.
In Argentina, intanto non aveva sicuramente la faccia di andarci, troppe madri piangono ancora i propri figli desapparecidos ed avrebbe quanto meno ricevuto troppe contestazioni perciò ha preferito andare fra le favelas brasiliane, dove poteva predicare la "sua" tolleranza ed ammansire quei disperati che non hanno memoria dei suoi trascorsi.












ECCE SATIRA M' ISPIRA





SUI GIORNALI DI STAMANE 25/07/13






Son saltuario, in questo mese
con impegni alle prese,
epperò questa mattina
il giornale mi propina.




Il governo, tu mi dici
i partiti farà felici,
del finanziamento puoi parlare,
in campagna elettorale.
Più importante ora è fare,
la riforma del potere,
le elezioni, a quanto pare,
presto noi dovrem rifare,
perciò è giusto e sacrosanto
che sia pronto, tutto quanto,
l' elettore sodomizzare,
è pur sempre un bel godere.

I kazaki, già li senti,
che non son poi tutti santi,
ammoniscono la Banino
l' ambasciator tenga vicino,
se lo manderete a casa
per reagire avrem la scusa.

S' avvicina galoppando,
il berluska par tremando,
il trenta luglio noi sapremo
che condanna riceveremo,
Berlusconi andrà in galera
o ci perseguiterà ancora?
E il Giornale ora ci avverte
meno cinque, per la sorte.



Ha paura Napolitano,
che a stromboli, Vulcano
poi ci voglia vendicare
e per questo eruttare,
sommergendo lui soltanto;
perciò ha cambiato intento,
in montagna se n' è andato
in una frana, io ho sperato.

Dal Brasile ce lo dice,
il Francesco non lo tace,
falsi idoli son questi,
ma dei nostri più modesti
e con questi che già abbiamo,
altri non sopporteremo.
Il successo ed il potere
solo noi possiamo avere,
con i santi nelle chiese
e non ammettiamo scuse.

Ed il Letta oggi ci avverte,
chi dissente mi diverte,
che non c' è alternativa,
ne col voto o l' invettiva.
Questo governo deve restare,
larghe intese continuare.
Io, mio zio e con l' Alfano
c' è Berlusconi e, Napolitano
e del resto, per contorno,
il Piddì ci gira attorno.




















lunedì 22 luglio 2013

SUI GIORNALI DI STAMANE 22/07/13





Questo inizio settimana
il giornale ci propina
le edizioni del lunedì
che ora commentiam così





Avrà smesso di fare il duro?
monsignor cinquecento euro.
Dal vaticano abbandonato
la solitudine ha patito
per non soffrir di depressione
ha cantato la canzone
e per non essere più solo
ecco l' amico che consola.
Marcianò lui ha mandato
in avanscoperta comandato
dal P.M. di Salerno,
a narrare del contorno,
un dossier han gli avvocati,
degli scandali consumati.
Or s' aspetta la risposta
al messaggio fermo posta.

La diccì ricostruire,
perciò il Letta deve durare.
Ora il Renzi ce lo dice,
questa cosa non mi dà pace,
col Berlusconi vuol governare,
perciò deve temporeggiare.
Ma già i Letta, zio e nipote,
col Berluska fan le quote,
e c' è pur Napolitano che
che il piddì tiene per mano.
Perciò noi dobbiam sperare
che il giudizio ci possa salvare
perchè della Cassazione,
la speranza or ci trattiene.

E dal fronte cinque stelle,
Casaleggio ne dice di belle,
la politica è impazzita,
non sa risolvere la partita,
e perciò a destra e a manca
ora la gente è proprio stanca
guai seri, fra poco avremo
gravi problemi affronteremo,
e d' ordine pubblico sarà
questa crisi che verrà.
Nei palazzi e nei partiti,
or si litiga smarriti
ed al governo, appena nato,
già un rimpasto hanno pensato.

Ed a lui han già risposto,
dal pidielle c' è il Cicchitto,
a toccare questo tasto
si preoccupa la casta,
e il governo ch' è del Letta
rinforzar si deve in fretta,
sul sociale e le riforme
di cambiar urge le norme,
e ad eleggere il presidente,
dovrà essere la gente.
Tutti contenti, così saranno,
ma sedersi non potranno
che il dolore al fondo schiena
lor farà soffrir la pena.
























domenica 21 luglio 2013

SUI GIORNALI DI STAMANE 21/07/13




Ma che brave sono state,
la Cagnotto e Dallapè
loro, non l' oro hanno vinto,
con l' argento han fatto il conto.
Sui giornali stamattina,
tutto il resto è in sordina.




Zanonato roboante,
ora dice alla gente
noi l' Imu toglieremo
si, ma quando, non sappiamo.

C' è il Fatto Quotidiano,.
che in Prima, mette mano
ed all' Emma nazionale
lui ripete, non fa male,
la tua voce fai sentire,
manifesta le tue ire
all' ambasciator kazako,
il rispetto va insegnato.

E l' Alfano ci ripete,
che lo stato non si scuote,
con la TAV andremo avanti,
alla faccia delle genti.
Siam decisi e siam cattivi
con i deboli ed i vili,
ma con gli altri siam gentili
perchè siam tutti servili.

Il ricordo che mi smuove,
nel novecento diciannove,
quando Orlando da Parigi,
la città dei cieli bigi
abbandonava l' assemblea
mentre a tutti ripetea:
" L' Italia conosce la fame: non conosce il disonore".
Questo mondo è ormai lontano,
ce lo dice ora l' Alfano,
con il capo del partito,
dallo scandalo insignito.
Ora siam pezze da piedi
e da tutti calpestati,
che di Dante mi sovviene
or le rime riportare:

" Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello! "

Sembran scritti sui giornali,
questi versi, tanto attuali.


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