martedì 31 dicembre 2013

L' ANTICA RELIGIONE ROMANA 3

Come abbiamo visto ieri, grande importanza assume il fatto che la donna che avrebbe generato un dio, doveva possedere la virtù della verginità, nessuna religione, però, ha mai puntualizzato oltre questo particolare, gli unici a farlo sono, ancora oggi, i cattolici che, nonostante persistano nell' affermazione dell' assurdo riescano, chissà perchè ( o forse lo sappiamo benissimo ) a mietere consensi.
Rea Silvia e le figlia di Tarchezio, avevano questa virtù e furono perciò sedotte da marte e dal phallus del  "genius" della casa perchè potessero generare i due gemelli che, avendo tutte le caratteristiche potevano essere ricondotti alla genealogia del loro predecessore Zeus. ( vedi anche Matteo; 1 - 1,16 riguardo la genealogia del Cristo )
Enea è figlio di Anchise e di Afrodite oppure, secondo gli Etruschi, di Turan e lo stesso Anchise, pronipote di Dardano, diretto discendente di Zeus.
Da tutto questo groviglio di più leggende e saghe, spunta quindi che Roma ha sacre origini e può quindi, a ben ragione, governare il mondo intero ( per qualche amico in cerca del pelo nell' uovo ;-))), aggiungo - allora conosciuto ;-) ).
Con queste premesse, ecco spiegata l' ascenzione al cielo di Romolo che precede di circa 700 anni quella del Cristo,
Infatti Romolo, narra la leggenda, all' età di 54 anni, mentre passava in rivista l' esercito presso la palude della Capra, fu colto da un improvviso quanto violento temporale con diverse trombe d' aria, alla fine del quale era scomparso.
Giulio Proculo, un cittadino Romano, narrò poi che gli era apparso in sogno e gli aveva riferito di essere stato rapito dagli dei e portato in cielo dove era stato nominato egli stesso dio con il nome di Quirino.
Gli aveva chiesto inoltre che sul monte Quirinale gli fosse edificato un tempio.
Gli storici posteriori però asseriscono che tale leggenda fosse solo una montatura dei senatori che avevano fatto assassinare un re molto popolare, sembra infatti che a supporto di questa tesi, già in epoca classica, si conosceva una tomba di Romolo situata presso il comizio, sotto la pietra nera.
Un posto di particolare rilievo per ciò che riguarda le origini dell' antica religione Romana, va riservato a Numa Pompilio, il secondo dei 7 re di Roma, egli infatti istituì quasi tutto il complesso pontificale, creò le classi sacerdotali dei Pontefici, i Salli, le Vestali, i Flamini, i Feziali, creò anche un calendario di 12 mesi basato sulle fasi lunari, A lui si deve ancora la codificazione del diritto sacro Romano e l' introduzione dei culti di nuove divinità: Quirino, Giove Terminale, Giove Elicio, Fides, Dius Fidius, e gli dei Sabini. Realizzò quindi una riorganizzazione dello stato su base prettamente religiosa ( in sintesi fu il precursore del potere temporale del clero).
Era discepolo di Pitagora ( anche se Pitagora visse circa 200 anni dopo Numa Pompilio, il che rafforza le tesi che tutti i cambiamenti fatti da Numa, siano in realtà stati fatti nel corso di diversi anni e non siano frutto di un solo uomo ) e ne seguiva la scuola; si narra anche di un suo dialogo con Zeus, che convinse ad usare le cipolle, anzichè le teste degli uomini come bersagli per i suoi fulmini.
Nella sua politica sembra fosse ispirato dalla ninfa Egeria, che veniva di notte presso la grotta delle Camene, vicino ad una fonte sacra, a dargli consigli.
Sembra inoltre che praticasse la magia ed arti esoteriche.
Alla sua morte, furono scavate due fosse, una per iò suo corpo, l' altra per seppellire con lui tutti i suoi scritti solo che due secoli dopo, alla riapertura della sua tomba, essa fu trovata vuota ed i suoi scritti, dissepolti, furono
bruciati.

L' ANNO CHE STA ARRIVANDO

FRA UN ANNO PASSERA'
                                                           Io mi sto preparando
                                                           E questa è la novità
                                                           BUON ANNO A TUTTI
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domenica 29 dicembre 2013

L' ANTICA RELIGIONE ROMANA 2

Inizialmente tutte le città, che in realtà erano dei piccoli villaggi di pastori e contadini, rappresentavano delle entità indipendenti fra loro ( città stato ) che si confederavano per difendersi da attacchi esterni prestandosi reciproca assistenza.
Intorno al 1.000 a.c. la regione grossomodo la regione che oggi chiamiamo Lazio, era abitato da due etnie indo-germaniche, I Liguri ed i Siculi; i liguri si stanziartono poi nella regione che da loro preseil nome Liguria, mentre i Siculi si stanziarono nella Sicilia.
Il loro posto fu poi occupato dai latini, mentre gli Etruschi avevano già occupato l' attuale Toscana.Intorno al VII sec. vi erano nel Lazio, non meno di 47 centri abitati latini che usavano fortificare le città con mura di pietre.
La più importante città era Alba longa che rappresentava il centro culturale e religioso dei latini e sede del tempio del più antico dio da essi venerato, Giove Laziale.
Non esistono dati storici o testimonianze che possano farci risalire con certezza alla sua ubicazione che possiamo comunque approssimare nei pressi di Castelgandolfo.
L' importanza di Alba Longa, sta nel fatto che essa è strettamente legata alla leggenda sulla nascita di Roma; Secondo tale leggenda infatti Enea, approdato nel Lazio recando con se i Penati di Troia che avrebbero dovuto proteggere i futuri destini delle città che lui fonderà, venne ospitato da latino, re degli aborigeni, che gli dà in sposa la propria figlia Lavinia, fonda la città di Lavinio che successivamente suo figlio Ascanio abbandonerà per edificare la città di Alba Longa.
L' ultimo re di Alba Longa, fu Amulio che scacciato il fratello Numitore, legittimo re, costrinse la nipote Rea Silvia a farsi vestale, in modo che non potesse sposarsi ed avere così dei figli legittimi  eredi al trono della città.
Il dio Marte, vede la fanciulla, ancora vergine, e la seduce, dalla loro unione nasceranno due gemelli Romolo e Remo.
Saputolo Amulio, ordina che i due gemelli siano uccisi gettandoli nel Tevere, i due gemelli, vengono invece adagiati in una cesta ed affidati al fiume giunti a riva, vengono dapprima allattati da una lupa in una caverna chiamata Lupercale, e poi adottati da un pastore Faustolo e dalla di lui moglie.
I due gemelli, divenuti adulti, uccisero Amulio e restituirono il regno al nonno Numitore, dopo ciò decisero di fondare una nuova città e si posero sulle cime, Romolo del Palatino  e Remo dell' Aventino.
Remo vide 6 avvoltoi, Romolo invece 12, furono comunque entrambi dichiarati re perchè uno li aveva visti prima e l' altro ne aveva visti di più.
La morte di Remo, avvenuta per mano del fratello,  è anch' essa rappresentata con due differenti versioni; alcuni sostengono che Remo fosse saltato all' interno del solco tracciato dal fratello sfidandolo, altri sostengono che il diverbio fosse nato per cause a noi sconosciute.
Dal punto di vista religioso, questa leggenda mette in risalto il fatto che gli dei, anche i più ostili a che Enea giungesse sui lidi Italici per formare quella che sarebbe stata la città che doveva dominare il mondo, nulla potevano contro il Fato e dovevano sottostare al suo potere. Ma anche il fatto che nessun uomo era in grado di opporsi alla volontà degli dei e di ciò ne fece le spese Amulio.
Questa leggenda, narrataci da Virgilio nell' Eneide, era gia stata narrata da Damaste di Sigeo, storico Greco del V° sec. a.c..
La storia di Enea era comunque già nota anche agli Etruschi che adoravano Enea quale figlio di Afrodite che essi identificavano nella loro dea Turan
A questa si aggiunge poi la leggenda della lupa e della grotta che sembra essere un' aggiunta di chiara matrice romana; quindi non è che la fusione di due diverse legende che furono amalgamate insieme per dare una matrice divina alla storia di Roma e del suo fondatore Romolo.
Un altro racconto sull' origine dei due gemelli Romolo e Remo , ci viene da Plutarco che riporta un racconto di Promathion ( IV sec. a.c. ) in cui ci narra che nella casa del re degli Albani Tarchezio, era improvvisamente apparso sul focolare un Phallus ( forse proveniente dal " genius " della famiglia) , dal quale e da una Vergine sarebbe poi stato generato un uomo che sarebbe poi stato famoso.
Ma la vergine, figlia di Tarchezio, fu poi, per volere della divinità sostituita da una schiava che diede alla luce due gemelli.
Tarchezio ordinò che i due gemelli fossero uccisi e qui si ricollega la storia narrata da Virgilio della lupa e della grotta.
Romolo, dopo aver fondato la città, regno per 37 anni e, dopo il famoso Ratto delle Sabine, regnò assieme al re sabino Tito Tazio.
la parte più antica della città sorse quindi sul Palatino per poi allargarsi a macchia d' olio.
A Romolo sono attribuite iniziative religiose ma anche di utilità sociale come un calendario di 10 mesi.
Suddivise la città in 3 parti
1) Parte riservata al demanio statale
2) Parte destinata alla cos
truzione dei templi
3) Rimanente territorio suddiviso fra le famiglie Romane .
Divise inoltre il popolo della città in 3 tribù : i Ramnes, i Tities e i Luceres
Istituì inoltre un consiglio del re formato da 100 Pater familias.
" Antiquissima populi Romani distributio triplex est quam Romulus fecit: in regem in senatum in populum; qui populus in trews tribus dividebatur: Titienses. Lucerens, Ramnetem ".
L' antichissima distribuzione del popolo Romano che fece Romolo, è triplice: nel re, nel senato, nel popolo: per cui il popolo doveva essere diviso in 3 tribù : Titiensi, Lucerensi, Ramnensi.
I Titiensi erano i Sabini di Tito Tazio
I Lucerenzi erano i Sabini che abitavano sul Quirinale
I Ramnensi erano gli abitanti del Palatino
La morte di Romolo è avvolta nel mistero, egli scomparve durante un furibondo temporale e si sparse la voce che fosse stato rapito dagli dei ed assurto al loro rango per cui fu in seguito adorato col nome di Quirino.

LE SATIRE QUOTIDIANE

LA CANCELLIERI HA DECISO
                   Ce lo impone l' Europa perciò bisogna svuotare le carceri
                   Da oggi in poi andranno in galera solo gli innocenti
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sabato 28 dicembre 2013

L' ANTICA RELIGIONE ROMANA 1

Comincio oggi a trattare la religione dell' antica Roma dalle sue origini e fino all' influenza subita dalla cultura Greca.
Questo tema si svolgerà in 5 puntate, vista la vastità di esso e per non tediare i miei amici lettori con un' esposizione molto lunga.
Naturalmente, in seguito tratterò anche dell' influenza che la cultura cattolica ha suscitato in quella romana e di quanto ne sia stata a sua volta influenzata.
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Quando nel Medio Evo, Dante decise che il suo accompagnatore nell' inferno e nel purgatorio della Divina Commedia, sarebbe stato Virgilio, non lo fece per puro amore dello " Bello Stile "del grande poeta latino, o perchè, come a detta di tanti, si aspettasse onori dalle sue opere in latino.
In realtà lo fece perchè Virgilio, nel Medio Evo, era ritenuto il profetizzatore di Cristo, in quanto nella 4^ egloca delle Bucoliche, aveva predetto che sarebbe nato un uomo in grado di pacificare il mondo; dato che Virgilio era morto nel 19 a.c. ed anche se in quell' egloca alludeva all' imperatore Augusto, nel Medio Evo si riteneva che egli avesse preannunciato la nascita di Gesù Cristo.
Così come per le Bucoliche, Virgilio, si era ispirato allo stile di Teofrasto, per l' Eneide, il poeta, ottimo conoscitore della cultura Greca, prese spunto dal poeta filosofo Damaste di Sigeio vissuto nel V° sec. a.c. che narrò vicende storiche greche ma anche della guerra di Troia e di Enea.
Per narrare l' origine divina e le ascendenze di Romolo, il leggendario fondatore della città di Roma, bisognava creare una storia che si rifacesse a precedenti illustri che, supportassero le leggende sulla nascita della capitale dell' impero e collimassero con le storie etrusche e latine all' epoca narrate.
Generalmente della religione dei romani, conosciamo ciò che ci viene tramandato dal periodo successivo la conquista della Grecia e le credenze posteriori a ciò.
Poco sappiamo della religione precedente tale periodo.
La cultura e la religione romana, sono sempre state molto aperte a barbarismi che venivano velocemente metabolizzati man mano che Roma estendeva i suoi confini conquistando nuovi territori.
Le origini Indo-Germaniche da cui discendevano i romani, non consentivano una spinta interiore dell' individuo verso la religiosità, cosa invece innata nei popoli greci ed orientali in genere, per cui erano predisposti ad accettare facilmente condizionamenti dalle culture e dalle religioni del bacino del Mediterraneo che diventava sempre più romanizzato.
Perciò già fin dalla sua nascita, la città di Roma subì le influenze delle città etrusche che la circondavano, in seguito dalle città della Magna Grecia e poi dalla Grecia con la sua cultura e la sua religione, fino alla conquista della religione cattolica che giunse a diventare la religione di stato.


LE SATIRE QUOTIDIANE

LA SHALABAYEVA E' TORNATA IN ITALIA
                                        La Bonino è contenta
                                        Abbiamo incrementato il turismo
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giovedì 26 dicembre 2013

ANCHE QUEST' ANNO

Come sempre, anche quest' anno,
giunse alfin la grande festa
del solstizio dell' inverno.

Il dio sole, non ha malanno
che gran gioia, che grande festa,
luminarie tutto intorno

e poi dolci salti e balli
fino all' Epifania,
e regali ai più piccini,

tante spese da far sballi,
tanti ingorghi per la via
che ci fan sentir carini.

Alleluja, brava gente,
la bontà che si respira
l' atmosfera ha già creato,

Il cenone immantinente
poi la messa si prepara,
il Natale è arrivato.

Al fin delle libagioni
ecco gioie ed i dolori
della vita quotidiana

da pagare le pigioni,
e i pensieri giornalieri,
è la solita mattana.

Dopo tutto che rimane?
i risparmi sono andati.
i portafogli sono vuoti,
e di lavorar conviene
che bisogna preparare
per il prossimo Natale.

lunedì 23 dicembre 2013

CAMBIERANNO NOME?





Oggi Grillo ce l' ha detto,
e sul " Fatto io l' ho letto
son cresciuti sti bambini,
non li chiaman più grillini;
loro son Grillo seguaci,
or li chiamano GrillAci.




Sono andati tutti a scuola,
col Palazzi fan la spola,
se lo portan sotto braccio,
consultarlo? mai a casaccio.
E con quello, han sputtanato
le magagne del Senato,
e pur recan lo sgomento,
al piddì, nel parlamento.

Le postille sui decreti
loro scopron, non ci credi?
e le leggi con l' inganno,
che al cittadin fan danno
sono pronti a boicottare
e le lobby san fermare.

Ogni tanto, però attenti,
le banane stringono i denti
e ti fanno tanto male,
che ti mandan all' ospedale
tanto sono scivolose,
ste banane son merdose,
e minacciano ripicche
noi ti fracassiam le nocche
fuor dall' Aula ci vedremo,
a cazzotti noi faremo.
Ma intanto son lì tremanti
e li senti battere i denti.

Voi grillini non tremate,
per la strada procedete
nelle piazze e per le strade,
tanta gente incontrate
che v' applaude e che vi esorta,
vi faremo noi da scorta
e alle prossime elezioni
scopriremo le intenzioni,
e la gente tanti voti
vi darà e pur le lodi.



LE SATIRE QUOTIDIANE

CAMBIAMOGLI NOME
                                                Ce lo dice Beppe Grillo
                                                son cresciuti i miei grillini
                                                cambiar nome ora dovranno.
                                                che di Grillo, i seguaci
                                                si dovran chiamar GrillAci
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sabato 21 dicembre 2013

FINALMENTE E' GIUNTO L' INVERNO


Il bello dell' inverno è che ogni giorno che passa si avvicina sempre più la primavera,

LE SATIRE QUOTIDIANE

QUI LA COSA S' INGARBUGLIA
Telecom e le tre scimmiette del " Fatto "
Che siano scimmie, lo sappiamo ma cos' avranno di saggio?
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BY IL FATTO QUOTIDIANO



venerdì 20 dicembre 2013

AL MIO CARO AMICO ALBERTO BUTTAZZO

Alberto Buttazzo è il proprietario della più vecchia tipografia leccese, ormai inattiva, Alberto è in pensione e l' ha trasformata in un museo anche in ricordo del padre che aveva creato, assieme al nonno quell' officina.
Lo conosco da circa 50 anni e, quand' ero giovane, passavo molte ore nella tipografia a vedere il lavoro che svolgeva, mi piaceva vedere come preparava i manifesti dalle bozze fino all' opera finita, per feste, campagne elettorali, opere teatrali, spettacoli in genere.
Nei prossimi giorni farò un reportage della tipografia, per ora mi limito ad una piccola trasposizione in rima dei miei pensieri, sperando che sia gradita sopratutto ad Alberto.

Chi ha visti il film di Totò " La Banda degli Onesti "'?
questa in primo piano è un macchina da stampa
chiamata Pedalina, la stessa con la quale Totò e Peppino
fabbricavano i biglietti da 1.000 lire falsi. 
Passeggiando l' altro ieri
in compagnia dei miei pensieri,
vidi aperta sulla via
dell' Alberto, la tipografia,
eran anni che non ci andavo
e il mio amico non vedevo,
perciò mi sono fermato
salutarlo era dovuto.

Il negozio ha trasformato,
un museo è diventato,
or che lui s' è pensionato
il lavoro si è fermato.
Vecchie macchine da stampa
riposavan nella stanza
e i caratteri eran tutti
ben riposti nei cassetti.

E poi vecchi manifesti
se ne stavano lì esposti
a parlarci delle storie,
del passato e di memorie
del teatro e della canzone,
o politica, che emozione.

Alla mente mi è tornato
il bel tempo ch' è passato
e di come mi piaceva
il lavoro che svolgeva
lui le bozze preparava
e alla fine poi stampava.

E parlavan di Tito Schipa
D.C, P.C.I., ed M.S.I.
delle lotte popolari
di tante gioie e di dolori.



LE SATIRE QUOTIDIANE

REGALI DI NATALE
A natale, a tutti coloro che sono agli arresti domiciliari, la Cancellieri ha deciso di donare un braccialetto
Il gentile dono sarà fornito dall' azienda dove suo figlio, Piergiorgio Peluso, è direttore amministrativo
Visto il valore dei braccialetti Beppe Grillo le ha proposto di conservarsene uno
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BY la Repubblica










giovedì 19 dicembre 2013

LE SATIRE QUOTIDIANE

LAMPEDUSA
                                                         I migranti disinfettati con una motopompa
                                                         Non bisogna sprecare l' acqua
                                                         E' UN BENE PREZIOSO
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Da " il Fatto Quotidiano "


mercoledì 18 dicembre 2013

CHARLES FRANÇOIS DUPUIS

Quando nel 1812 il vescovo di Città della Pieve Filippo Angelico Becchetti diede alle stampe il suo libro " La Filosofia degli Antichi Popoli, Opera in risposta all' Opera del....... ", era sicuramente alquanto irritato da ciò che aveva letto sul libro di Charles François Dupuis " Origine dei Culti o la Religione universale ".
La pubblicazione del Dupuis, è una monumentale storia di tutte le religioni dalla preistoria fino ai giorni della stesura di quell' opera.
Il cittadino Dupuis, al tempo della rivoluzione Francese, fu membro del consiglio dei 500, egli fu un letterato e scienziato di indubbia fama, fu fra i primi inventori del telegrafo e docente di latino presso il Collége de France, aveva studiato Astronomia in connessione con la mitologia, da ciò la sua passione per gli studi delle religioni e dei loro culti.
Nella sua opera, il Becchetti accusa il Dupuis di aver scritto u' opera piena di fronzoli culturali, ma senza alcuna base storica. Per cui, secondo il Becchetti,. essa è un' opera vuota di qualunque contenuto o riferimento storico che si rifaccia a testimonianze scritte che ne accertino l' autenticità, per giunta senza alcuno stile retorico che la renda plausibile agli occhi di un estimatore delle religioni.
Il Dupuis, sempre secondo il Becchetti, non ha fatto altro che copiare da precedenti scritti sull' universo e sulla cosmogonia, mentre la religione basa le sue credenze su scritti e testi che ne dimostrano le veridicità storiche ed ambientali.
Non m' interessa stare a sindacare quanto scritto dal Becchetti nella sua lunga esposizione critica degli scritti su cui si basa la religione cattolica, tengo invece a sottolineare quanto nella premessa della sua opera, il Becchetti , si sentisse autorizzato ad offendere il Dupuis per ciò che aveva scritto e che a lui potesse sembrare tanto blasfemo da meritarsi tali offese.
Il periodo storico che si attraversava, era quello del tardo illuminismo che già si avviava a sfociare nel romanticismo del XIX sec. e che risentiva ancora degli influssi delle correnti deistiche e della morale naturale;  Voltaire, Montesquieu,  Diderot ancora influenzavano la morale di quei periodi, senza considerare poi, cosa di estrema importanza, che la rivoluzione Francese contestava, proprio in quei giorni, delle verità fino ad allora considerate incontrovertibili.
Nella mente del Becchelli pertanto sembrò fondamentale dover controbattere quanto scritto dal Duduis sull' origine delle religioni e sulla loro generalità ed universalità, anche allo scopo di bloccare sul nascere eventuali conseguenze che ciò poteva creare nella stessa religione cattolica, il tutto naturalmente con l' ausilio di un testo che rappresenta il testo rivelato della religione stessa.
Nel sito:  storia soppressa.over-blog.it ,sono pubblicate le tavole e la loro spiegazione, che accompagnano l' opera di Dupuis del quale, in fondo  troverete il link completo per una maggiore comprensione di quest' opera che io, per ragioni di sintesi non pubblico. Allego solo un piccolo stralcio di quanto espresso nella presentazione delle tavole:
- storiasoppressa.,over-blog.it/article-materiali-tavole-di-l-origine-di-tutti-i-culti-di-charles-fran-ois-dupuis-1795-95382203.html
La modernità ed esaustività di essa sono pari all'oscurantismo e al particolarsimo dei suoi avversari ecclesiastici e accademici che hanno voluto condannarlo all'oblio per ragioni che nulla a che fare con la scientificità della ricerca storica e culturale ma soltanto con motivazioni di ordine squisitamente ideologico e cioè di politica di corporazione e di categoria professionali e sociali, come avrò modo di porre in evidenza nel corso della pubblicazione dei suoi lavori inediti nel nostro paese profondamente ignorante e sanfedista.

SPORT

 Da QUANTERUOTE  rivista automobilistica de IL JOURNAL.it di oggi                                                             


Formula 1: Cambiano i punteggi dell’ultimo gran premio.

ferrariredbulCosa non si fa per cercare di rendere guardabile uno sport che per molti è una noia mortale.
Alla FIA, organo internazionale che gestisce il regolamento della Formula 1, hanno pensato bene di cambiare il sistema di punteggi dell’ultimo gran premio della stagione in modo da tenere sempre alto l’interesse per questo sport che ha visto negli ultimi anni un calo enorme negli ascolti televisivi.
Con il nuovo punteggio chi vince l’ultimo Gp si aggiudica 50 punti, mentre il secondo  classificato ne ottiene 36, insomma vengono raddoppiati i punti dati ai piloti e alle scuderie, influendo anche sul mondiale costruttori
Una farsa bella e buona.
In questa maniera si falsano i campionati e non si premia chi veramente merita il titolo, chi per tutto la durata del campionato ha dimostrato di essere il più forte.
Al riguardo anche la Lotus con un comunicato stampa ironico, sotto riportato, ha voluto manifestare tutto il suo disappunto. Ad esempio alcune delle esilaranti regole secondo il team Lotus da aggiungere sono le seguenti:
A ogni pilota che compirà gli anni nel giorno delle qualifiche sarà regalata una pole position, 10 punti e un giro nel garage della Ferrari.
Chi vincerà il campionato del mondo sarà deciso a “sasso, carta e forbice” oppure con un combattimento estremo in una gabbia
Meglio prenderla sul ridere anche se ci sarebbe da piangere.
Comunicato stampa Lotus

LE SATIRE QUOTIDIANE

LA CANCELLIERI LIBERA 7.000 DETENUTI
Tutti in vacanza per natale
Si temono ingorghi per il rientro
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lunedì 16 dicembre 2013

IL NATALE FESTA PAGANA

Concepito da una vergine il 25 dicembre, in una stalla, la sua nascita fu annunciata da una stella; da giovane insegnò in un tempio, venne battezzato all' età di 30 anni , ebbe 12 discepoli, resuscitò un morto chiamato El Azar Us ( che tradotto significa Lazzaro), fece prodigi, miracoli, camminò sulle acque, fu crocifisso e chiuso in una tomba, venne chiamato via, verità, luce, messia, figlio di dio, fu tentato da una divinità oscura chiamata Seth.
A prima vista sembra proprio  che il personaggio di cui parlo si chiami Gesù Cristo, in realtà non è così, se aggiungiamo che la La vergine madre si chiamava Iside ed il nostro personaggio Horus e che il demone che lo tentò non si chiamava Satana, notiamo che la storia di cui parlo, precede di circa 2.000 anni quella del Cristo.
Daltronde le somiglianze fra le varie credenze religiose si susseguono, a distanze spazio- temporali agli antipodi fra loro.
Per rimanere nello spazio del medio e lontano Oriente, notiamo ancora che, ad esempio, il dio Mitra nasce anch' egli da una vergine il 25 dicembre, muore e viene sepolto , dopo 3 giorni resuscita, ha 12 discepoli  che cantano le sue lodi :
"Rallegratevi, il vostro dio è risorto dalla morte, le sue pene e le sue sofferenze saranno la vostra salvezza ".
Cristo, Adone, Bacab, Bacco, Freyr, Mitra, Horus, Osiride, Tammuz e le divinità Azteche Huitzillopochtli e Quetzalcoatl, presentano innumerevoli somiglianze fra  le loro leggende, tanto da farci ritenere che non a caso esse siano frutto di opere umane di scopiazzature che nulla hanno a che vedere con il divino di cui dovrebbero rappresentare testimonianza.
Il 21 dicembre, l' asse della terra, nel suo percorso attorno al sole, ha raggiunto la massima distanza da esso e, nel suo moto rotatorio, inizia un percorso di riavvicinamento che la porterà, con il solstizio d' estate, al suo punto più vicino al nostro astro.
La conseguenza di ciò è l' allungarsi delle giornate ed ila fatto che i raggi del sole iniziano a colpire più direttamente il nostro emisfero  fornendoci maggior calore, anche se all' inizio non ce ne rendiamo conto.
Da ciò, i popoli antichi iniziarono a festeggiare questo giorno come la fine del buio ed il ritorno della luce, in realtà, quindi il natale altro non è che la Festa della Luce.
Presso i popoli Celtici e quelli Scandinavi, questa ricorrenza era molto seguita, si festeggiava la ricorrenza di Yule, nella ricorrenza Celtica in particolare si festeggiava il tentativo di Re Quercia, simbolo della luce, che cercava di spodestare, ogni anno, il Re Agrifoglio, simbolo delle tenebre.
Naturalmente la nuova religione che si andava affermando, quella cattolica, non poteva permettere che usanze pagane rimanessero radicate nelle culture di quei popoli, perciò trasformava le loro credenze in cattoliche per confonderle con le proprie adattandole ai loro costumi.
E' lo stesso gioco che fanno ancora oggi con le popolazioni dell' Africa  e di quei paesi che cercano di convertire con l' unico scopo di soggiogarli.
Il Natale quindi altro non è che la Festa della Luce in trasposizione cattolica.
Vi parlerò molto presto di un' importante opera pubblicata nel 1795 da Charles François Dupuis che in Italia è poco conosciuta perchè osteggiata dalla chiesa ufficiale fin dalla sua uscita ed ancora oggi, dal titolo Origini dei Culti, in essa l' autore spiega come ebbero origine le varie credenze religione, partendo dall' astronomia e dall' astrologia.

domenica 15 dicembre 2013

LE SATIRE QUOTIDIANE

TUTTI VOGLIONO I VOTI GRILLINI
Letta, Berlusconi, ed ora ci si mette pure Renzi
                                                TUTTI MI CERCANO, TUTTI MI VOGLIONO
                                                SONO UN GRILLINO DI QUALITA'
                                                DI QUAAAAAAALITA'
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venerdì 13 dicembre 2013

APPUNTAMENTO PER TUTTI GLI AMICI

Finalmente sono finite queste ferie forzate, da domenica prossima riprenderò il normale tran tran quotidiano.
Potrò dedicarmi di più alla cura del blog e cercare di inserire alcune novità che ho in mente da diverso tempo, spero che incontrino il favore dei miei cari amici.
Fra le altre cose, il blog sarà anche su Net Parade.
Un caro saluto a tutti gli amici ed un appuntamento a domenica mattina,
Vi lascio in buona compagnia.

sabato 7 dicembre 2013

LE SATIRE QUOTIDIANE

DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA
                                                   Prodi annuncia che andrà a votare nei gazebo
                                                   Forse ha paura che i tre candidati finiscano in pareggio
                                                   Ci sarà bisogno del quarto elettore
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mercoledì 4 dicembre 2013

L' IMMMACOLATA

IL DOGMA CATTOLICO DELL' IMMACOLATA
Promulgato il 18 dic. del 1854 da Pio IX con l' enciclica " Ineffabilis Deus ", stabilisce che Maria, la madre del Cristo, nacque immune dal peccato originale.
Forse al di fuori di un sano rapporto sessuale ?
INEFFABILE = INDESCRIVIBILE - INENARRABILE - INDICIBILE; se questa cosa non poteva essere detta, come ha  osato costui renderla pubblica ?

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