Taranto prove tecniche di spartizione di potere con le nuove provincie, il Merdellum è iniziato
lunedì 29 settembre 2014
LA CUCINA SALENTINA
Lu pruverbiu ni tescia
si lu pane, mo te bbinchia
e a ccampagna li zzanguni
si lu pane, mo te bbinchia
ma lu cervieddhru a tie te campa,
ieu però nun ci cretia,
stu pruverbiu me pare minchia
ci nu mmangia, comnu campa ?
Siccu, siccu poi tie sculi
senza nnu piattu te pasuli,
o nna bbeddhra parmiggiana
cundita poi cu tantu grana,
e le sagne 'ncannulate
cullu sucu, caute, caute ?
E le patate a tajeddhra
o..... capunata la freseddhra ?
che delizia pe llu palatu
l' auniceddhru poi stufatu
ca te ccueji cu lli mani ?
Ae menz' ura c' aggiu mangiatu,
ma a parlare te ste cose,
a mie me torna l' appetitu:
spescialmente poi ci pensu
a ddhra bbona cutugnata
o nna bbeddhra ' ncarteddhrata
Cari amici tocca llassu,
senò allu cane ni futtu l' essu,
ca la fame sta mme torna,
e mugghierema, poi se scorna
ci ni itenu alla chiazza
ressu, ressu e tutta panza.
domenica 28 settembre 2014
LE SATIRE DI DOMENICA POMERIGGIO
DELLA VALLE V/S RENZI
SI È CIRCONDATO DI DILETTANTI POLTRONI E MANOIGOLDI QUI URGE UN NUOVO GOVERNO
BISOGNERÀ CHIEDERE A RE GIORGIO DI TROVARNE UNO NUOVO
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sabato 27 settembre 2014
LE SATIRE POMERIDIANE
RENZI SCOPRE GLI ALTARINI
- Gli americani hanno capito che l' Italia è un paese pieno di risorse
INFATTI LO HANNO CAPITO DALLA
- FORMA CULO DEL SUO FUTURO
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PROVERBI E DINTORNI
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| DICE IL SAGGIO DOPO LENZIE ED IL BELLUSCO CELCATO HO GIOLGIO DENTLO AL BOSCO E SICCOME NON LO TLOVATO A MONTECITOLIO SON ANDATO MA NON MI HANNO FATTO ENTLALE MI HANNO DETTO CHE STAVA MALE E I PLOVELBI CHE HO TLOVATO PEL LA STLADA MI HAN LACCONTATO |
DRENTO LA BOTTE PICCOLA CE STA ER VINO BONO, MA DRENTO QUELLA GROSSA CE NE STÀ DE PIÙ
1 ) Ci vaje cullu zzoppu zzicca a zzoppicare puru issu ;
2 ) Ciuveddhri nasce 'mparatu ;
3 ) Comu manci pachi ;
4 ) Cuntadinu capiddhri curti e cervieddhru finu ;
5 ) Core allegru ddiu lu iuta ;
6 ) Cu guadagna nnu Carlinu, perse lu Ducatu ;
7 ) Cu ll' arte e cu llu 'ngannu se campa metà annu, cu lu ' ngannu e cu ll' arte se campa l' addhra parte ;
8 ) Cu llu picca se campa,ci llu nienti se more ;
9 ) Cu llu tiempu e cu ogne scussune ogne scarpa ddenta scarpune ;
10) Cu tra cose se rricchisce : l' acchiatura, la ' ncurnatura e lla manica te teraturu
IL SALENTO ED IL SUO DIALETTO
Ne gli anni '80, quando risiedevo ad Udine, in quasi tutti i locali pubblici vi era esposto un cartello, che spero sia ancora là, questo cartello che spero di ricordare bene, recitava così :
" CIACALIM FURLAN CA L' È ONOR E NO VERGOGNE " (spero che i friulani mi perdonino se la mia memoria mi ha tradito in qualche modo e mi diano testimonianza dell' esistenza odierna di questi cartelli ) .
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Questa eredità va quindi conservata e custodita gelosamente, se non vogliamo diventare degli automi pronti ad eseguire, come vorrebbero coloro che stanno cercando di distruggere con la complicità di politici nostrani che nutrono solo interesso economici personali e di parte che vanno contro gli interessi collettivi , le nostre memorie e di portarci alla stregua di genti settentrionali che poco conoscono di noi e dei nostri modi di vivere, dei sacrifici e della voglia di essere noi stessi con i nostri pregi ed i nostri difetti.
Oggi però possiamo renderci conto che in molte persone la conoscenza del nostro dialetto e stata completamente abbandonata, si tende a parlare in Italiano ed il dialetto ne subisce le conseguenze,
" CIACALIM FURLAN CA L' È ONOR E NO VERGOGNE " (spero che i friulani mi perdonino se la mia memoria mi ha tradito in qualche modo e mi diano testimonianza dell' esistenza odierna di questi cartelli ) .
La memoria storica e le tradizioni dei popoli, in questi tempi di globalizzazione, tendono a scomparire, la principale causa di ciò è dovuta ad un appiattimento della vita e della società che cerca, con la protezione di chi vorrebbe generalizzare ed industrializzare le varie culture per uniformare popoli e genti che hanno in realtà poco in comune.
Ma ciò poco importa alle grandi società industriali che cercano di uniformare tutto alle loro esigenze produttive e di vendita
La storia di un popolo si compone di esperienze e situazioni che la uniscono sì ad altri, ma che comunque, nel corso di secoli divengono esperienze proprie di quel determinato popolo.
Grandi migrazioni, guerre, sottomissioni e conquiste di nuovi territori fanno parte del bagaglio che tutti ci portiamo appresso e che fanno parte integrante di noi stessi quale eredità ricevuta dai nostri avi.
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Questa eredità va quindi conservata e custodita gelosamente, se non vogliamo diventare degli automi pronti ad eseguire, come vorrebbero coloro che stanno cercando di distruggere con la complicità di politici nostrani che nutrono solo interesso economici personali e di parte che vanno contro gli interessi collettivi , le nostre memorie e di portarci alla stregua di genti settentrionali che poco conoscono di noi e dei nostri modi di vivere, dei sacrifici e della voglia di essere noi stessi con i nostri pregi ed i nostri difetti.
Il popolo Italiano e quello meridionale in particolar modo, è un popolo che ha sempre duvuto lottare per sopravvivere anche contro la stessa natura, avara di acqua ma ricca di calore che lo ha reso generoso e comprensivo nei riguardi del proprio prossimo.
Il Salento sin dal tempo dei Messapi, è un classico esempio di ciò che sto narrando, da sempre quello Selantino, è stato un popolo ospitale e poco propenso ad espansioni e guerre, ha comunque dovuto sopportare ed adeguarsi a situazioni che, qualche volta lo hanno portato a dover far uso delle armi per difendere la propria terra ed i propri diritti.
Proprio questi caratteri hanno fatto si che oggi i Salentini ricordino poco della propria storia e delle vicende che purtroppo dovrebbero invece essere sempre presenti e vive nella memoria di questo nostro popolo e, da sempre ha reso la nastra terra luogo di conquiste da parte di popoli più agguerriti del nostro.
Il dialetto Salentino, come quelli Calabrese e Siciliano de anche quello di alcune parti della Lucania, presentano molte caratteristiche comuni di chiara discendenza Greca e poi Latina , non possiamo dimenticare che questi territori hanno fatto parte della Magna Grecia e che, in alcune zone dello stesso Salento qualcuno ancora parla il Grecanico, un dialetto di diretta discendenza Greca.
Oggi però possiamo renderci conto che in molte persone la conoscenza del nostro dialetto e stata completamente abbandonata, si tende a parlare in Italiano ed il dialetto ne subisce le conseguenze,
i giovani specialmente non conoscono più parole strettamente connesse all' uso dei lemmi dialettali e le parola ne risultano trasformate ed adeguate ad na lingua che non è quella Italiana nè un dialetto Salentino.
Chi conosce ad esempio il significato di frasi quali Ave chioppetu ( in uso nell'Otrantino ) oppure l' uso di alcune lettere come C e G oppure ancora l' uso delle doppie consonanti all' inizio di determinate parole in uso in determinate zone della nostra grande regione Salentina ?
Per queste ragioni faccio mia la frase Friulana che ho citato all' inizio e la traduco nel nostro idioma.
'MPARAMUNI A PARLARE LU SALENTINU CA ETE NN' ONORE PE TTUTTI NUI
E RECURDAMUNI SEMPRE CA CINCA ENE CU BBELLE PAROLE QUASI SEMPRE STA BB' ENE CU NNI FUTTA.
Le satire QUOTIDIANE
PER RAGIONI DI SALUTE
Napolitano non risponderà ai giudici di Palermo
SOFFRE DI SUDORI FREDDI
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Napolitano non risponderà ai giudici di Palermo
SOFFRE DI SUDORI FREDDI
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venerdì 26 settembre 2014
LE NOTIZIE CHE VORREMMO
QUANDO NON C' ERA BERLUSCONI - MA FORSE ANCHE UN PO' PRIMA Apprendiamo con soddisfazione, dal " Corriere Meridionale " che a Lucera - Fg, sono stati arrestati il deputato provinciale Antonio Mastromatteo ed il sig: Pietro Arri, Presidente e direttore della Banca Popolare di Vico Garganico.
PURTROPPO PERÒ LA NOTIZIA RISALE AL 25/01/1894, OGGI PERÒ QUESTI SIGNORI SAREBBERO STATI SICURAMENTE PROMOSSI A BEN PIÙ IMPORTANTI CARICHE PRESSO LE ISTITUZIONI DELLO STATO ITALIANO
PROVERBI E DINTORNI
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| DICE IL SAGGIO : QUANDO IL GLILLO HO LASCIATO. IL BELLUSCO HO CELCATO MA LI AD ALCOLE NON C' ELA, ALL' OSPIZIO, L' HO TLOVATO, AVEVA UNA BELLA CELA DUE PLOVELBI MI HA NALLATO |
MIEÈ CHE SECCA?.....MARÌ CHE PECCA ( se la moglie rompe, il marito si consola altrove )
1 ) Ci tieni tuertu fanne causa, ci tieni raggione, ncordate ;
2 ) Ci tinne pane campau, ci tinne fuecu, mancu muriu ;
3 ) Ci uei cu futti La vicina, curcate notte e bbausate mprima ( ho già scritto questo stesso proverbio al maschile, ma, al femminile è più intragante ) :
4 ) Ci vaje te pressa, fasce li fiji cicati ;
5 ) Ci bbive mieru, campa cint' anni ;
6 ) Cielu stellatu, disciunu passatu ;
7 ) Ci vole la grazzia, tocca sse ttroa lu santu ;
8 ) Cinca nasce destinatu, vince li terni senza cu aggia sciucatu ;
9 ) Cinca si futte la muddhrica, tocca ssi futte puru l' uessu ;
10) Cinca vaje cu llu zzuppatu, vaje chianu chianu ;
Le satire QUOTIDIANE
I GIUDICI AL QUIRINALE
QUALCUNO TREMA
DOPO DE MAGISTRIS - A CHI ?
QUALCUNO TREMA
DOPO DE MAGISTRIS - A CHI ?
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giovedì 25 settembre 2014
LE NOTIZIE CHE VORREMMO
Ottime notizie per i malati di tiroide, molto presto con un trapianto potranno guarire e non dover più prendere medicinali
http://salute.quotidianodipuglia.it/medicina/notizie/tiroide_laboratorio_malata/919954.shtml
LE NOTIZIE CHE NON VORREMMO
VORREI CAPIRE UNA BUONA VOLTA PER TUTTE IN BASE A QUALI CRITERI IL CLERO VIENE SCELTO ?
SE NON SONO GAY E PEDOFILI NON LI VOGLIAMO ?
E VERO PURTROPPO CHE APPENA ENTRATI NEI SEMINARI I FANCIULLI VENGONO SODOMIZZATI COSÌ IMPARANO MOLTO PRESTO
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| IL TRIBUNALE DI SALERNO |
PROVERBI E DINTORNI
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| DICE IL SAGGIO DA FILENZE SON PALTITO VELSO NOLD VOLEVO ANDALE MA POI C' ELA DI MEZZO IL MALE E UN CLI-CLI MI HA GUIDATO. C' ELA UN GLILLO CON GLI OGGHIALI, I SUOI PLOVELBI NON HANNO UGUALI |
Se o càn se gràtta e balle, a levre scàppa inta vàlle ( chi dorme non pglia pesci )
1 ) Ci te face cchiù te mamma, te parole te 'nganna ;
2 ) Ci te l' aje tittu ca lu pane è moddhre ! Lu pane ete empre testu a ci fatica ;
3 ) Ci manci lu pane nnocculutu, cacci li tienti te oru ;
4 ) Ci te ole bbene appressu te tene ;
5 ) Ci te ole bbene te face chiancire, ci te ole male te face ritire ;
6 ) Ci te speranza vive, tesperatu more ;
7 ) Ci te vite te pruvvite, ci te tene te mantene ;
8 ) Ci tene nnu crossu cu ssu azza pe aprile ca te face stare sutta llu focalire ;
9 ) Ci tene nnu fiju ete paccu, ci tene nnu porcu ete riccu ;
10) Ci tene sordi bbatte le carte.
Le satirwe QUOTIDIANE
MARCHIONNE AVALLA RENZI L' ART 18 CAUSA DI DISAGI SOCIALI, VIA LE TUTELE AI LAVORATORI
D' ORA IN POI CATENE E GATTI A 9 CODE
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mercoledì 24 settembre 2014
LA POLITICA CHE BELLA
QUANDO LA LEGGE TI CONSENTE
TU PUOI FAR FINTA DI NIENTE
E DAI GIUDICI NON ANDRAI
CHE IMPEDITO TU SARAI
http://www.iltempo.it/politica/2014/09/23/renzi-dribbla-i-giudici-col-legittimo-impedimento-1.1314697
TU PUOI FAR FINTA DI NIENTE
E DAI GIUDICI NON ANDRAI
CHE IMPEDITO TU SARAI
LE NOTIZIE CHE NON VORREMMO
PURCHÈ NON SIA TUTTA PUBBLICITÀ
Accade per la prima volta che il Vaticano arresti un arcivescovo, prima però, con una serie di fortunate quanto strane coincidenze, lo avevano sottratto alla giustizia di due stati, quello della Repubblica Dominicana e della Polonia ( sua patria ).
Oggi è agli arresti domiciliari e forse entrerà nella stessa cella dove ha soggiornato il maggiordomo di Ratzinger
LE NOTIZIIE CHE VORREMMO
C' era di tutto giovedì scorso alla " Carmen " presso il Teatro Grande di Pompei anche un............cane portoghese ci informa Il Mattino.it
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/cane-randagio-palco-pompei/notizie/919848.shtml
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/cane-randagio-palco-pompei/notizie/919848.shtml
PROVERBI E DINTORNI
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| DICE IL SAGGIO A FILENZE SONO ANDATO, MA IL LENZIE NON HO TLOVATO E PELCIÒ MIEI CALI AMICI CON DUE PLOVELBI, SIATE FELICI |
Il vino di hasa non imbriaca
Baccalà, fegato e ova più che hoce e più s' assoda
1 ) Ci sente e tace, bbona vita face ;
2 ) Ci si corca cu lli piccinni, la matina si ausa pisciatu ;
3 ) Ci simmena spine, nu ppote scire squasatu ;
4 ) Ci sona lu campanieddhru, nu sse pote bbattere 'mpiettu ;
5 ) Ci spera cu rrecchisce intra n' annu, 'mpuverisce intra nnu mese ;
6 ) Ci sputi 'ncielu an facce te cate ;
7 ) Ci staje bbonu e vaje cercandu uai, sia bbenedettu ddiu ca ni li tae ;
8 ) Ci te quaremma nu fila, te pasca nu mminte la tila :
9 ) Ci te core nu tte tene, quannu te cunsija nu te ole bbene ;
10) Ci te curtieddhru fera, te curtieddhru spira.
Le satire QUOTIDIANE
COLPO ALLE SPALLE
RENZI PUGNALATO DA ORLANDO MENTRE ERA DISTRATTO DALLA VISTA DEI CLINTON IN AMERICA DICE :
" TU QUOQUE ANDREA AMICOE MIHI "
RENZI PUGNALATO DA ORLANDO MENTRE ERA DISTRATTO DALLA VISTA DEI CLINTON IN AMERICA DICE :
" TU QUOQUE ANDREA AMICOE MIHI "
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martedì 23 settembre 2014
LE NOTIZIE CHE VORREMMO
La notizia curiosa di oggi ce la riferisce Lecceprima.it che ci narra un episodio avvenuto ieri sera a Lecce e che ha per protagonista un malcapitato poliziotto......... ed una storia d' amore
http://www.lecceprima.it/cronaca/lite-rovente-e-ne-fa-le-spese-poliziotto-travolto-e-ferito-davanti-alla-questura.html
http://www.lecceprima.it/cronaca/lite-rovente-e-ne-fa-le-spese-poliziotto-travolto-e-ferito-davanti-alla-questura.html
PROVERBI E DINTORNI
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| DICE IL SAGGIO LISALENDO PEL L'ITALIA SONO A NAPOLI ALLIVATO CHE SIMPATICA STA GENTE E IL PLOVELBIO È STUZZICANTE |
Miette speranza a rrecchie: campi assaje ( ascolta ciò che senti: vivi a lungo )
1 ) Ci paja 'nnanzi ete male servutu ;
2 ) Ci parla mutu, unchia palloni ;
3 ) Ci pecura te faci, lu lupu te mancia :
4 ) Ci rite urtimu, rite meju ;
5 ) Ci se ausa prestu caca addù vole :
6 ) Ci scinnaru nu scinnariscia febbraru male pensa; li giurni mei ci li ia tutti, facia quagghiare lu mieru intra lle utti ;
7 ) Ci se ccuntenta gode e stenta ;
8 ) Ci se mpiccia rimane mpicciatu, culla capu rutta e llu culu scasciatu ;
9 ) Ci te stusci cu ll' ardica, lu culu te usca ;
10) Ci siecuta lu cieddhru, more minchia e povareddhru :
Le satire QUOTIDIANE
Per uno che avrebbe lottato tutta una vita al fianco dei lavoratori, effettivamente l' art. 18 è ormai da rottamare.
Chissà perchè gli operai ne sono così gelosi
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lunedì 22 settembre 2014
LE NOTIZIE DEL POLITICHESE
Ecco cosa succederà per il Senato se dovesse passare la legge elettorale renzusconiana, i politicani litigano ( o fanno in realtà solo finta ) nello spartirsi le poltrone alla facciaccia brutta dei cittadini sporchi e cattivi
LE NOTIZIE CHE NON VORREMMO
Morire a 24 anni, dopo un parto e lasciare tre piccoli orfani, è tanto triste
PROVERBI E DINTORNI
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| DICE IL SAGGIO |
Questa filastrocca serve a scongiurare il pericolo di tuoni, lampi e fulmini, anche perchè non spaventino i bimbi ;
- Tronu, tronu, vattinni arrasu,
chissa è a casa ti santu Gnaziu,
santu Gnaziu e santu Simuni,
chissa è a casa te nostru signuri . -
1 ) Ci nun bbuei cu ttieni fantasie, nè nna bbeddhra muiera, nè rrobba alla via ;
2 ) Ci nu rrischi nu raschi ;
3 ) Ci nu tene cervieddhru, tene anche ;
4 ) Ci nun tene pascienzia la lepre nu pija, ci nun cerne bbonu, se mancia la canija ;
5 ) Ci nun yene furtuna, se ceca facenduse la cruce ;
6 ) Ci nun boi cu ssai le razze, cciti li vecchi e strazza le carte ;
7 ) Ci ole, aje, ci nun bole, manna ;
8 ) Ci ole lu male te l' addhri, lu sou ete vicinu ;
9 ) Ci ole l' amicizia cu mantegna, nu panaru vascia e l' addhru vegna ;
10) Ci paca alla matina, se ffranca alla sira .
domenica 21 settembre 2014
LE NOTIZIE CHE NON VORREMMO
Napoli morte sul lavoro, ennesimo incidente mortale sul lavoro, intanto Renzi vuol toglierlo a quei pochi che già ce l' hanno, per creare una classe di schiavi, sfruttati ed eternamente ricattati.
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