giovedì 30 novembre 2017
IN MEMORIA DEI DESAPARECIDOS ARGENTINI
Papa Francesco, per non dimenticare la sua complicità con la dittatura Videla
https://www.youtube.com/watch?v=g1J0H85_eQY
mercoledì 29 novembre 2017
FILASTROCCHE - CANTILENE- CUNTI E CULACCHI
Ricordando la poesia di Giuseppe Giusti " Sant' Ambrogio " vi è un verso che recita:
".....il core
che da voce domestica l' impara....."
mi riporta alla mente quanto le nostre madri insegnavano ai propri figlioletti, fin dalla più tenera età; erano i primi fondamenti di quella cultura che ci avrebbe accompagnato per tutta la vita.
Assistiamo oggi al ritorno di alcune benefiche usanze che sin da tempi atavici le nostre nonne usavano per proteggere ed aiutare i neonati ad un corretto sviluppo ed una migliore crescita.
La fassatura era un' abitudine che le mamme di oggi stanno riscoprendo perchè apporta al bimbo notevoli vantaggi sia a livello fisico che psichico; ulteriori informazion i di ciò possiamo trarle dal seguente link: http://www.donnamoderna.com/mamme/neonato/fasciare-neonato-aiuto-benessere/photo/Fasciare-i-bebe-i-benefici#dm2013-su-titolo
Allo stesso tempo la mamma giocava col piccolino recitandogli delle filastrocche o cantilene, alcune delle quali citiamo qui di seguito:
" Mani manizzi, mani manizzi,
ene lu tata e nni nduce la zzizzi;
E la minte susu lla bbanca,
passa la muscia, e se la rranfa;
ene la zzi Lucia,
'nde la caccia te casa mia
' nde la caccia te casa mia ".
" Oppi oppi cavallucciu
alla fera ae lu papà,
e nni ccatta nnu bbeddhru ciucciu
oppi, oppi cavallucciu ".
domenica 26 novembre 2017
PROVERBI E INDOVINELLI MALIZIOSI SALENTINI
Sci ni llicca lu culu alli putenti, nu ssente ndore te rose
( Chi lecca il culo dei potenti non sente odore di rose )
La rascata ete la megghiu ddefrescata
( Far l' amore è il miglior ristoro )
Amore nu uarda razza, corne o none se la mbrazza
( L' amore non guarda razza, corna o no se l' abbraccia )
La razza ete oscu
( Il casato è bosco - trovi piante di tutte le razze )
E lu rre tisse: " Armamune e sciati"
( E il re disse: " Armiamoci e partite )
venerdì 24 novembre 2017
giovedì 23 novembre 2017
lunedì 20 novembre 2017
INDOVINELLI MALIZIOSI SALENTINI

Ntisate la camisa, cara amante Alzati la camicia cara amante
tantu tte lu mintu nnu quartu t' ura tanto che te lo metto per un quarto d' ora
quandu te rrieculi ca à ffattu ffettu quando ti regoli che ha fatto effetto
te lu cacciu te fore e ffazzu scula lo tiro fuori e faccio che scoli
Lu prevete te lu crucifissu Il prete del crocifisso
bbedhru, ntustatu lu porta sempre bello duro lo porta sempre
e quandu ite la bbeddhra ggente e quando vede la gente buona
se ntisa la toneca e nci lu sona si solleva la tonaco e glielo suona
" Nunna Acata, nunna Acata " Zia Agata, zia Agata
cce nci pende llu nunnu Minicu ? " Cosa pende allo zio Domenico ? "
" Nci pende la recumeterna " Gli pende la requiem eterna ( crocifisso)
Dduma e stuta la lucerna " accende e spegna la lucerna
SOLUZIONI
1 ) LU CLISTERI IL CLISTERE
2 ) LU TARLOSCI L' OROLOGIO TA TASCHINO
3 ) LA CURUNA TE LU RUSARIU LA CORONA DEL ROSARIO
sabato 18 novembre 2017
martedì 14 novembre 2017
L' EROTISMO FRA ARTE E POESIA
iL CALENDARIO PIRELLI
Il 50° anniversario del Calendario Pirelli nel 2014, fu una commemmorazione del famoso fotografo e artista Helmut Newton scomparso nel 2004 a causa di un incidente stradale a Los Angeles (Usa), famoso per i suoi ritratti di nudi femminil; erano foto che nel 1986 erano state censurate poichè ritenute troppo aggressive.
Come tutti i potenti, anche i Medici avevano in Firenze i propri oppositori che avevano, come luogo d' incontro la bottega di un barbiere.
In via Calimala aveva quindi la propria bottega Domenico De Giovanni meglio conosciuto con lo pseudonimo de "Il Burchello" Barbiere ma principalmente poeta autore delle "Rime alla Burchia", sonetti di genere burlesco.
RAGGIUNSI ANDANDO AL BAGNO
Raggiunsi andando al bagno un frà minore
colla cappa alta fin sopra al ginocchio;
sì ch' io vedeva il fiero scatapocchio,
il quale era dell' ordine maggiore:
scappucciato era per lo gran calore,
e 'ntorno al collo portava un gran mazzocchio
di cacio fresco, e pien di cispa all' occhio,
donde stillava il suo candido umore.
Battaglio non sonò tanto a martello,
quanto nei panni dinnanzi, e di dreto
l' ignuda fava di quel gran baccello.
Non vidi mai maggior contradivieto
e la coglia pareva un gran divieto
di Cornamusa, e 'l suo bordone, il vieto:
dietro gli andava lieto,
ed ei per fuggir' ozio in quel viaggio,
sempre parlò col cul d' ogni linguaggio.
MOLTI POETI
Molti Poeti han già descritto Amore,
fanciullo nudo, coll' Arco faretrato,
con una pezza bianca di bucato
avvolta agli occhi, e l' ali ha di colore
così Omer, così Nason Maggiore,
Vergilio, e tutti gli altri han ciò mostrato;
ma come tutti quanti abbiano errato
mostrar lo intendo all' Orgagna Pittore:
sed egli è cieco come fa gl' inganni ?
Sed egli è nudo, chi gli scalda il casso?
s' ei porta l' arco, tiralo un fanciullo?
Se egli è sì tenero, ove son tanti anni?
E s' egli ha l' ale, come va sì basso?
Così le lor ragion tutte l' annullo:
Amore è un trastullo,
che porta in campo nero fava rossa,
e cava il dolce mel dalle dure ossa.
INDOVINELLI MALIZIOSI SALENTINI

Cu ttre ssordi ccatti Con tre soldi compri,
casa, carne e ....... corne casa, carne e.......corna
Tegnu nna cosa longa nnu parmu Ho una cosa lunga un palmo
ca nnanti mmammata che davanti a tua madre
ni ene lu bballu le viene il ballo
Ota utandu, Gira girando,
chiava chiavandu inchiava inchiavando,
face ddhra cosa fa quella cosa
e ppoi se rreposa e dopo riposa
SOLUZIONI
1) LA COZZA PICCINNA LA LUMACA
2) LU FUSU IL FUSO
3) LA CHIAI LA CHIAVE
mercoledì 8 novembre 2017
L' EROTISMO FRA ARTE E POESIA
I BRONZI DI RIACE
Ritrovati da un sub presso la marina di Riace il 16 agosto 1972, questi due bronzi rappresentano due guerrieri vestiti solo di due elmi.
Forse la guerra che si preparavano a combattere non sarebbe poi stata molto cruenta.
Nell' epistolario del 6 aprile 1865, il Carducci parla di Alesso di Guido Donati, poeta fiorentino della seconda metà del '300, di cui si conosce ben poco della vita; tuttavia da ciò che ci ha lasciato fu autore di ballate e madrigali, spesso giocate su tematiche argute e maliziose.
ELLERA NON S' AVVITOLA
Ellera non s' avvitola
più stretta verzicando ad alcun albero,
ch' a me tremando fè la bella zitola,
pian pian: " Che fo? " dicendomi
" i' sento sbadigliar la madre vetula:
fo vista di dormire e teco stendomi".
" Abbracciami ", risposile,
" e s' ella ci ode e grida, fuor cacciamola ".
E ciò dicendo volto a volto puosile
e colsi il frutto del suo orto giovine.
ACCESE MONTANINE
Accese montanine, che portate
con voi d' amor sembianza ed atti gai,
deh la via mia smarrita m' insegnate:
venga che fie merzè, l' una di vui
tanto ch' i torni al mio dritto cammino,
chè gia mai in queste parti più non fui. "
L' una si mosse sospirando meco,
e io con baci sollazando seco.
DI NUOVA E BELL' ETA'
Di nuova e bell' età duo monton vaghi
la pasturella a cozzarsi invitava
e 'l vincitor di fronda inghirlandava.
Pigliava per la coda l' un, dicendo:
" Cozza, Biondel, che Coderin t' aspetta ",
dolce parlando vezzosa e vaghetta,
tanto che ciò guardando i', ch'era freddo,
di subito senti' l' anima calda
e fonder com' al sol fa bianca falda.
E così calda cald' Amor, la serva
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