domenica 19 maggio 2019

I MALI DEL MONDO - IL VASO DI PANDORA

SIR LAWRENCE ALMA TADEMA - PANDORA 1881

Sembra che il titano Prometeo avesse creato l' uomo impastando la creta e dandole vita; non aveva però creato la donna ( di ciò però la teogonia non ne parla ), per cui provvide Giove a dare l' incarico a Efesto ( il figlio zoppo di Giove, re del fuoco conosciuto dai Romani col nome di Vulcano ) e agli altri dei di creare la donna e farne dono agli uomini.
Noi sappiamo però che Giove non amava il genere umano, anzi non perdeva occasione di tormentarlo mandandogli saette e iatture per ribadire la sua avversione che raggiunse l' apice nel tentativo di annientare l' intera razza umana con l' invio di un diluvio.
Prometeo invece difendeva la stirpe umana non lesinava di favorirla anche a danno dello stesso Giove, come nell' occasione del sacrificio a Mecone o in occasione del dono del fuoco agli uomini; fu proprio in occasione di quest' ultimo episodio che Giove volle vendicarsi legando Prometeo ad una rupe  dove ogni giorno un' aquila, nata da Echidna e da Tifone, aveva l' incarico di divorargli il fegato che di notte ricresceva rendendo questo supplizio infinito.
Dopo aver punito Prometeo, Giove volle punire anche gli umani donando loro una donna di nome Pandora.
Qualcuno potrebbe osservare che in fondo questa non era poi una gran punizione, la donna è sempre ben accetta da un uomo, infatti il disegno di Giove era proprio questo, dare agli uomini una punizione che fosse a loro gradita; ma andiamo per ordine.
Esopo, ci racconta la storia nella " Teogonia " e ne " Le storie e i giorni ",
Prometeo è figlio del Titano Giapeto, fratello di Crono, quindi cugino di Giove, in occasione di un solenne sacrificio a Mecone, aveva diviso la vittima di questo sacrificio , un grosso bue, in due parti, in una aveva messo nella pelle la carne dell' animale e le visceri  e le aveva ricoperte col ventre dell' animale, nella seconda metà della pelle aveva messo le ossa spolpate e le aveva ricoperte col grasso bianco, chiese poi a Giove di scegliere un delle due parti, Giove non subodorando l' inganno, aveva scelto la parte dove vide il bel grasso; quindi Prometeo donò agli uomini l' altra parte.
Accortosi dell' inganno, Giove decise di non mandare più agli uomini il fuoco che mandava sotto forma di saette.
Prometeo decise di soccorrere i mortali, rubò dalla fucina di Efesto i semi del fuoco e li portò sulla terra nascosti in un gambo di ferola.
Giove adirato legò Prometeo alla rupe e giurò che non lo avrebbe liberato mai più dicendo fra l' altro agli uomini che sarebbero, per ciò stati puniti :
" Io vi procurerò un tale danno che tutti accetterete con gioia ".
Quindi ordinò ad Efesto di impastare la creta con l' aqua  e di dargli voce e forma umana somigliante, in bellezza, alle dee immortali, Efesto eseguì l' ordine.
Ordinò ad Atena di insegnarle l' arte della tessitura e del ricamo;
ad Afrodite di infonderle la grazia, i desideri tormentosi e le pena d' amore;
ad Ermete, il traghettatore delle anime ordinò che le infondesse una mente di cagna e modi fraudolenti ( la menzogna e la furbizia );
da Mercurio le fece infondere la curiosità.
Mandò quindi un araldo a Ipemeiteo, fratello di Prometeo, un araldo che accompagnasse Pandora come dono da parte di Giove.
Giove inviò anche un vaso in regalo, con la prescrizione che esso doveva rimanere sempre chiuso e nessuno doveva assolutamente guardarci dentro. Ipemeteo aveva ricevuto da Prometeo la raccomandazione di non accettare mai alcun regalo dagli dei e principalmente da Giove, quando l' araldo gli si presentò con Pandora ed il vaso, dapprima rifiutò il regalo, ma poi, spaventato dall'ira che avrebbe scatenato in Giove, accettò i doni.
Pandora che era si bella ma anche poco arguta, spinta dalla curiosità che Mercurio le aveva donato, con modi subdoli ricevuti da Ermete,convinse Ipemeteo a vedere il contenuto del vaso, ma, appena aperto, da esso uscirono fuori tutti i guai del mondo che da quel momento avrebbero afflitto l' umanità la fatica, la malattia, la vecchiaia, la pazzia, la passione e la morte; in fondo al vaso rimase solo la speranza.
Fino a quel momento, gli uomini, che non conoscevano le donne, avevano sempre vissuto una vita serena e priva di noie o fastidi, ma da allora in poi la loro vita cambiò.
Pandora per la mitologia Greca è quindi l' Eva che è presente nella bibbia, solo che essa nasce da Efesto e non dalla costola di Adamo; ad essa è affidato il compito di ricreare la specie umana dopo che Giove avendo deciso di sterminare la razza umana, mandò un diluvio universale facendo cadere sulla terra un diluvio d' acqua, infatti Pandora ebbe una figlia Pirra che sposò Deucalione , figlio di Prometeo, dando di nuovo origine al genere umano.
Prometeo fu liberato dal supplizio cui era sottoposto, da Eracle durante una delle famose fatiche dell' eroe.

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