È lo stesso Fedro, nel prologo al suo libro Fabulae Aesopiae , a dire ciò, il titolo del libro è difatti " favole di Esopo ", egli infatti esordisce proprio dicendo che in fondo Esopo ne è l' autore e lui solo il traduttore e traspositore in versi senari delle opere dell' autore greco.
Prologo
Aesopus auctor quam materiam reperit,
Hanc ego polivi versibus senariis.
Duplex libelli dos est: quod risum movet,
et quod prudenti vitam consilio movet.
Calumniari si quis autem voluerit,
quod arbores loquantur, non tantum ferae,
fictis iocari nos meminerit fabulis
È Esopo l' autore che ebbe l' idea,
Che io ho trasposto in versi senari.
Ha doppia dote il libro; fa ridere,
e porta ad esser prudenti in vita.
Ma se qualcuno volesse biasimare,
che parlan alberi, non soltanto fiere,
è falso gioco, son solo favolette.
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