In questa dolce
radiosa mattina
in un gennaio davver
molto mite,
triste il cuore, l’
anima in pena,
per la natura, dell’ uomo violenta.
Tu eri là, da
immemore tempo,
t’ han sradicato
così, in un lampo,
sacrilega mano,
ferite recava
ed al tuo corpo
dolor procurava.
Inerme subivi
passivo l’ onta
più non vedrai il
sol che tramonta,
alto, maestoso al
cielo volgevi
la tua chioma
orgoglioso mostravi.
Ora di te resta solo
ricordo,
per quest’ azione
d’ un uomo balordo
a cui tu non recavi
alcun male
ma su di te,
infieriva, quel tale.
Ora quel verde che
all’ uom reca gioia
e la tua ombra che
mai diede noia,
e pur l’ ossigeno
che ci fornivi
solo ricordo, il
ben che facevi.
Forse nessuno udrà il lamento
chescaturiva dal tuo cuor sgomento,
ma il dolore al cor
m' arrivava
una lagrima,
dagli occhi, sgorgava.
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