sabato 13 febbraio 2016

DAI LUPERCALIA A SAN VALENTINO


Come abbiamo in altre occasioni già narrato, i Lupercalia erano una serie di feste romane che annoveravano anche la festa della Candelora e quella dell' amore, feste in onore della dea Romana Febris,e del fauno Luperco, vecchia divinità Etrusca; il dio Lupercuus che nella mitologia romana diviene un fauno.
I Lupercalia erano feste di carattere orgiastico che coinvolgevano tutta l' urbe, erano feste dedicate soprattutto alla fertilità, visto la loro vicinanza con il sopraggiungere della primavera.
Ho già narrato dei giovani che giravano nudi per Roma fustigando le giovani ragazze che incontravano per strada allo scopo di renderle fertili.
Un' altra usanza di queste feste era invece legata all' unione di giovani coppie che, estratte a sorte, avevano il privilegio di convivere more uxorio per un intero anno, fino ai prossimi Lupercalia: venivano posti in due diverse urne i nomi di ragazzi e ragazze ed estratti a sorte alternativamente erano accoppiati dalla casualità dell' estrazione.
Era un onore essere inseriti nell' urna ed estratti.
Con l' avvento del cristianesimo, queste feste, molto sentite dal popolo, dovevano assumere un aspetto che le annoverasse fra le feste della religione emergente, perchè causa di gravi difficoltà alla sua espanzione.
Pertanto si provvide dapprima a cercare di sostituire ai Lupercalia ed alla Candelora la festa della Purificazione di Maria e della Presentazione di Gesù al Tempio,che cadevano dopo 40 giorni dall' Epifania, cioè alla metà esatta del tempo intercorrente fra il solstizio d' inverno e l' equinozio di primavera.
Intorno all' anno 335 si decise di fissare il Natale ( ce ne dà notizia Furio Dionisio Filoculo nel suo Chronographos databile intorno al 336 d.c. )  cristiano alla data del 25 dicembre con lo scopo si sostituirlo alla festa pagana del Natalis Solis Invicti ed anche alle festività Romane dei Saturnalia che si svolgevano fra il 14 ed il 24 dicembre in onore del dio Saturno, con sontuosi banchetti e scambio di doni; per tale ragione, seguendo il rito ebraico, la festa della Purificazione di Maria e della presentazione di Gesù al tempio dovettero essere spostate al 2 febbraio.
Ma come fare con la festa dei Lupercalia? Ecco che spuntò fuori una strana santa di cui si avevano, e si hanno scarze e frammentarie notizie che avvalorano e rafforzano le teorie che asseriscono che tale santa, in realtà non sia mai esistita e che sia stata inventata di sana pianta Santa Febronia da Nisibis la cui passio venne seguita da santa Tomaide, vissuta un secolo dopo, per cui poco attendibile, che prese dapprima il posto della festività spostata.
Per porre rimedio a questa situazione, nel 496 papa Gelasio I° decise di mettere al posto di santa Febronia la festività di san Valentino da Terni martire la cui prerogativa fu quella di essere stato il primo vescovo cristiano ad aver celebrato un matrimonio misto ossia un matrimonio fra un cattolico ed un pagano.
Da allora la festa di san Valentino divenne la festa dell' amore e degli innamorati in particolare.

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