IL NUOVO ANNO
Mesto, commosso, lo
ha salutato,
un nero ciel che di
dolor piangeva ,
e quell’addio il
core tormentava,
moriva l’ anno
vecchio, malandato.
All’ uscio l’
anno nuovo ha bussato
mentre la gente già
lo acclamava
con cene. balli,
canti, l’ accoglieva,
Un’ aria nuova
con me ho portato !
E risplendente sol
ecco l’ accoglie,
col freddo soffio
della tramontana,
un cielo terso,
pieno di speranze.
Or positive siano l’
esperienze,
la pace su di voi,
regni sovrana.
E del domani i dubbi
esso scioglie.
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