venerdì 25 gennaio 2013

ANCHE I CAMPIONI PIANGONO

Essere campioni del mondo,aver vinto di tutto e di più, specialmente nel mondo scacchistico, è sicuramente un sintomo di grande prestigio.
Quando poi aggiungiamo che il pluripremiato risponde al nome di Garry Kasparov, è doveroso un inchino.
Si sà, i campioni sono piuttosto permalosetti e, se poi inciampano in un ragazzino 15enne, tale Teimour Radjabov che dichiara di aver visto, in un precedente torneo, la paura negli occhi di Kasparov, sicuramente il sapore della sconfitta è ancora più amaro.
Nell' anno 2003, al torneo a 7 giocatori " Ciudad de Linares", Kasparov, come anticipato, fu sconfitto dal suo avversario e, dopo aver fatto scadere il tempo,  si era alzato dal tavolo senza stringere la mano al ragozzinoe, nella conferenza stampa di fine torneo, disse:
" Radjabov ha un talento senza uguali.Non vorrei essere critico, ma tuittavia io non sono mai finito ultimo in un torneo".
Per la cronaca Radjabov era arrivato settimo su sette giocatori in quel torneo ed era anche il più giovane giocatore del torneo.

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