martedì 20 gennaio 2015

PROVERBI E DINTORNI - il morso della taranta

La pizzica salentina è sicuramente uno dei balli che secondo la tradizione culturale locale, serve a curare le tarantate ( coloro che sono state morse dal ragno velenoso ) anche se non risulta essere l' unica terapia valida per tale cura.

Il ritmo trascinante di questa musica, secondo le tradizioni paoline ha la funzione di sottoporre l' organismo della tarantata  ad uno scombussolamento tale che aggiunto all' acqua bevuta dalle cisterne del pozzo di san Paolo serviva a far vomitare la vittima del morso del ragno.
Poichè la grazia della guarigione avveniva per intercessione del santo, l' unico elemento che certificava l' avvenuta guarigione era appunto il vomitare nella stessa cisterna da cui si era bevuta l' acqua santificata.
Per evidenti esigenze  sanitarie, oggi quella cisterna è stata chiusa e pertanto questa tradizione ha perduto molto del suo carisma originario.
Oggidì la pizzica è divenuta un ballo alla moda che, al pari dei balli attualmente in voga presso i giovani, ha fatto il suo esordio anche nelle discoteche e si balla da soli, ma i balli collegati alla tradizione salentina si ballavano in coppia, ed ancora oggi qualcuno ricorda come essi fossero presenti nelle sagre e feste contadine dei tempi andati.
I ritmi della musicoterapia non erano, inoltre solo quelli indiavolati della Pizzica. ma vi erano anche ritmi più lenti e moderati.
Che sia poi la tarantola, questo fantomatico ragno ad iniettare il proprio veleno nelle tarantolate attraverso il proprio morso, non è dimostrato, anzi questo ragno è addirittura innocuo per l' uomo,
ed infatti sia Aristotele, sia Plinio il vecchio parlano di uno stellio, così come in molti trattati su quest' argomento si parla di serpenti o di falangi. 

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