Da molti riconosciuta come la più bella scultura mai realizzata dall' uomo, il David di Michelangelo con i suoi 410 cm. di altezze ( più 107 cm. di basamento ) rappresenta l' anelito di milioni di donne per le sue forme e proporzioni.
Ho già accennato all' opera di Giovanni Boccaccio "Decamerone" che presenta però il neo di non essere un' opera in versi.
La "Caccia di Diana" è un poemetto in versi dove le cacciatrici preferiscono alle gioie offerte dalla vergine dea della caccia, le dolci promesse amorose di Venere.
LA CACCIA DI DIANA - CANTO XVI
..............
Infino a qui,
siccome avete detto
E comandato a noi
qui adunate,
Così abbiam seguito
con effetto;
Or non vogliam più
vostra deitade
Seguir, perocchè
accese d'altro foco
Abbiamo i petti e
l'anime infiammate.
Come Diana questo
udì, nel loco
Non stette guari
più, ma sen salio,
Partendosi turbata,
a poco a poco,
Finchè nel ciel
tornò dond'ella uscio.
Rimaser queste adunque
quivi, e quando
Più non poteron
Diana vedere,
Chinaron gli occhi
tacite aspettando.
Poi la Donna
gentile, che a sedere
Già s'era posta, si
drizzò, e loro,
Così farete, disse,
al mio parere :
Chiamando in voce
prima l'aiutorio
Di Venus santa Dea
madre d'Amore,
E coronata ciascuna
d'alloro
Sacrificio faremo al
suo onore
Della presente preda
lietamente,
Sicchè s'accresca
in noi il suo valore.
A tutte piacque,
onde liberamente
Acceso il foco nella
preda, a dire
Cominciar tutte
assai devotamente:
O santa Dea, poich'è
nostro disire,
Per la virtù del
nostro sacrificio,
Non isdegnar le
nostre voci udire,
Ma pietosa al tuo
giocondo uficio
Per merito de nostri
preghi umili
Ricevi noi, e per
tuo beneficio
Caccia de'petti
nostri i pensier vili,
E per la tua virtù
fa eccellenti
Gli animi nostri, e
cor larghi e gentili.
Deh fa sentire a noi
quanto piacenti
Sieno gli effetti
tuoi, e facci ancora
Alcuno amando gli
animi contenti.
Così pregando non
fer gran dimora,
Che una chiara e
bella nuvoletta
Vegnendo, si fermò
sovr'esse allora ;
Sopra la quale
ignuda giovinetta
Apparve lor, dicendo
: i son colei
Da cui, pregando
voi, ciascuna aspetta
Grazia, e prometto a
voi per gli alti
Dei Che ciascheduna
avrà l'addimandata,
Ch'è degna di
seguire i passi miei.
E poi verso del foco
rivoltata,
Non so che disse, se
non che di fuori
Ciascuna fiera che
v'era infiammata,
Mutata in forma
d'uom, di quelli ardori
Usciva giovinetto
gaio e bello,
Tutti correndo sopra
'l verde e fiori;
E tutti entravan
dentro al fiumicello,
E quindi uscendo,
ciascun d'un vermiglio
E nobil drappo si
facean mantello,
E ciascuno era
fresco come un giglio.
A cui Venus rivolta,
disse: state
Per mio comando e
per util consiglio
Suggetti a queste
donne, e loro amate,
Finchè meriterete
aver vittoria
Del vostro affanno
insieme con pietate.
E questo detto, al
ciel della sua gloria
Veloce sen volò,
lasciando a petti
Di tutti segno
d'eterna memoria:
Nel verde prato
diversi diletti
Alcun prendieno, e
sospirando alconi,
Givan cogliendo
diversi fioretti,
Tutti aspettando li
promessi doni.
Ria queste adunque
quivi, e quando
Più non poteron
Diana vedere,
Chinaron gli occhi
tacite aspettando.
Poi la Donna
gentile, che a sedere
Già s'era posta, si
drizzò, e loro,
Così farete, disse,
al mio parere :
Chiamando in voce
prima l'aiutorio
Di Venus santa Dea
madre d'Amore,
E coronata ciascuna
d'alloro
Sacrificio faremo al
suo onore
Della presente preda
lietamente,
Sicchè s'accresca
in noi il suo valore.
A tutte piacque,
onde liberamente
Acceso il foco nella
preda, a dire
Cominciar tutte
assai devotamente:
O santa Dea, poich'è
nostro disire,
Per la virtù del
nostro sacrificio,
Non isdegnar le
nostre voci udire,
Ma pietosa al tuo
giocondo uficio
Per merito de nostri
preghi umili
Ricevi noi, e per
tuo beneficio
Caccia de'petti
nostri i pensier vili,
E per la tua virtù
fa eccellenti
Gli animi nostri, e
cor larghi e gentili.
Deh fa sentire a noi
quanto piacenti
Sieno gli effetti
tuoi, e facci ancora
Alcuno amando gli
animi contenti.
Così pregando non
fer gran dimora,
Che una chiara e
bella nuvoletta
Vegnendo, si fermò
sovr'esse allora ;
Sopra la quale
ignuda giovinetta
Apparve lor, dicendo
: i son colei
Da cui, pregando
voi, ciascuna aspetta
Grazia, e prometto a
voi per gli alti
Dei Che ciascheduna
avrà l'addimandata,
Ch'è degna di
seguire i passi miei.
E poi verso del foco
rivoltata,
Non so che disse, se
non che di fuori
Ciascuna fiera che
v'era infiammata,
Mutata in forma
d'uom, di quelli ardori
Usciva giovinetto
gaio e bello,
Tutti correndo sopra
'l verde e fiori;
E tutti entravan
dentro al fiumicello,
E quindi uscendo,
ciascun d'un vermiglio
E nobil drappo si
facean mantello,
E ciascuno era
fresco come un giglio.
A cui Venus rivolta,
disse: state
Per mio comando e
per util consiglio
Suggetti a queste
donne, e loro amate,
Finchè meriterete
aver vittoria
Del vostro affanno
insieme con pietate.
E questo detto, al
ciel della sua gloria
Veloce sen volò,
lasciando a petti
Di tutti segno
d'eterna memoria:
Nel verde prato
diversi diletti
Alcun prendieno, e
sospirando alconi,
Givan cogliendo
diversi fioretti,
Tutti aspettando li
promessi doni.
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