giovedì 21 novembre 2013

TEOFRASTO


Teofrasto, chi è costui ?, parafrasando le memorie manzoniane, faccio mia la riflessione di don Abbondio a proposito del filosofo e botanico greco, allievo dapprima di Platone e, alla sua morte, di Aristotele, di cui fu allievo prediletto , che lo volle anche come suo successore nella direzione del "  Liceo ", la scuola aristotelica.
Il nome Teofrasto, è uno pseudonimo datogli da Aristotele, perchè dioceva che Teofrasto parlava come un dio.
Di Teofrasto ricordiamo una lunga serie di opere di carattere storico-filosofico come le Opinioni dei Fisici,, opere di logica dove sviluppò la teoria del ragionamento disgiuntivo e di quello ipotetico, opere morali e di botanica.
Una delle sue più famose opere è quella sui " Caratteri Morali " dove tratta in modo arguto e con fine umorismo 30 diversi caratteri umani delineandone gli aspetti psicologici.
Nel proemio dell' opera, l' auitoresi confessa stupito di come i Greci, pur nati tutti nella stessa terra, presentino una così vasta varietà di caratteri.
Di seguito elenco alcuni di questi caratteri che sono sicuramente i più rappresentativi del genere umano, oltre che attualissimi nel nostro attuale sistema che ci dimostrano, fra l' altro che da 2500 anni ad oggi, nulla è mutato nel genere umano:
L' Ironico - è colui dal quale è bene guardarsi come dalle vipere;
Lo Sbadato - è colui che dopo aver fatto un conto ti chiede " Quanto fa ? " perchè pensava ad altro.
                      è anche capace di addormentarsi a teatro e rimanervi chiuso all' interno, è capace inoltre di                           salare più volte il cibo, rendendolo immangiabile;
Il Superstizioso - incapace di uscire da casa per le sue smisuraste paure di malie e iatture;
Il Rustico  -  ti può svegliare in piena notte per chiederti di saldargli un debito; 
Il Diffidente - ha sempre paura di essere raggirato o truffato, per cui non dà alcuna fiducia a nessuno; 
Il Maldicente - si gloria delle sue frecciate piccanti e velenose, ed a volte anche esagerate nelle descrizioni
Il Piccolo Ambizioso - ti invita per poterti narrare quanto gli è costata ciascuna delle suppellettili che ha in                                        casa;
Lo Sfacciato - è capace di chiederti un prestito quando non ti ha ancora saldato il precedente.
Poi c' è il vecchio desideroso di conoscere tutto ciò che lo scibile umano può insegnargli, ma, avendo poca memoria, rimane continuamente a ripassare sempre le stesse cose.
Altri caratteri umani, non da veri malvagi, ma piuttosto meschini, sono trattati con distacco nei loro vizi e difetti il  bugiardo , l' adulatore , il gretto, lo scortese, lo scontento, il garrulo, il loquace, l' avaro, il maleducato, lo snob,  ed altri caratteri che Teofrasto ci narra nel suo libro che rappresenta come un repertorio retorico dei vizi e virtù umane.

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