lunedì 10 febbraio 2014

MANOVRE DUBBIE NEL MOVIMENTO ?

Narra la leggenda che Diogene di Sinope, detto il cinico, andasse in giro per le vie della sua città munito di una lanterna, alla continua ricerca di un " Uomo ".
Questo filosofo Greco, vissuto fra il 413 ed il 323 a.c. ci è noto principalmente per il rigore con cui trattava il potere ed i potenti dell' epoca; il suo rigorismo etico votato al rifiuto di tutto il " superfluo ", tanto da portarlo a vivere in una botte, mal  si adatterebbe ai nostri tempi, l' uomo moderno, invece, fa del superfluo ragione di vita.
Nell' odierna società, i valori rappresentati dal potere e dal denaro, sono valori cui i nostri contemporanei sono attratti come da prodigiose calamite dalle quali è impossibile staccarsi, in politica, poi, tali valori diventano prerogative irrinunciabili per potere far sfoggio di fascino anche intellettuale, anche se tale fascino è solo un' effimero inganno che colpisce esclusivamente chi non è in grado di distinguere i veri valori da quelli fasulli.
Cantava Pino Daniele che " ogni scarrafone è bell' a' mamma soia ", nella nostra società, però, se lo scarrafone è ricco e potente, diventa agli occhi di creduloni e di adulatori ruffiani, il principe azzurro delle fiabe.
Questo degrado di valori etico-morali, ha oggi assunto aspetti macroscopici che, anche se esistiti in altri tempi, sono oggi diventati impossibili da tollerare, avendo ormai superato qualunque limite di sopportabilità.
In questa nostra bislaccata e martoriata Italia, frutto di malcostume, tradimenti e collusioni, che sono andati via via aumentando dall' ultimo sessantennio ed ancor di più dall' ultimo ventennio trascorsi, sembra che questi valori tanto stupidi ed effimeri, siano assurti a verità dogmatiche dalle quali non riusciamo a staccarci neppure con l' uso dei più potenti solventi per sciogliere la colla che ci tiene avvinghiati ad essi.
Neppure le forze politiche emergenti sembrano immuni da questo contagio.
L' uomo, che per sua natura difficilmente riesce a resistere a lusinghe e ad adulazioni, al cospetto di gente arrivista, invidiosa e qualunquista, sembra perdere quell' autocontrollo e quell' obiettività che dovrebbe sempre qualificare chi svolge determinati e delicati incarichi, specialmente quando tali onori sono stati loro attribuiti dalla fiducia che hanno riposto in essi tante altre persone
Non è raro purtroppo notare, all' interno di gruppi che dovrebbero esprimere un' unità di intenti e di obiettivi, gelosie, sotterfugi ed attegiamenti ambigui degni solo della politica più bieca ed assurda.
Si creano così gruppi, gruppuscoli e correnti che cercano di manovrare nell' ombra destabilizzando e distruggendo il lavoro di gente che invece lavora con onesti intenti ed obiettivi e che , se non riesce a difendersi ed a proteggersi, viene criminalizzata e messa alla gogna.
Tutto ciò porta ad indebolire i gruppi e ad offrire ai nemici ottime armi per destabilizzarli ed attaccarli.
Chi promuove tutto ciò, non sempre lo fa in malafede, anche se è difficile crederlo, a volte, può essere spinto da bassi motivi id interesse, oppure dalla sete di conquista di qualche misera briciola di potere da sbandierare ed esibire quale trofeo dello status raggiunto, perdendo così di vista gli obiettivi che hanno portato alla ricerca di una maggiore equità sociale e si inseguono invece effimeri obiettivi cne portano solo alla conquista del " posto al sole ".
Non nascondo di aver provato una certa simpatia, anche se mi sono sempre mantenuto in disparte dall' aderire a forme di sviscerato agonismo per la novità che rappresentava l' entrata in politica attiva del M5S, anche perchè, sempre dichiaratomi qualunquista convinto ed indipendente pseudo anarchico,
ho sempre cercato di mantenere una coerenza con l' immagine che mi son creato.
Vedendo quanto constatato dopo aver frequentato per un breve periodo di tempo alcuni meetup del Movimento, ed aver notato e sentito alcune voci in riguardo, non posso, oggi, esimermi da una critica a coloro che organizzano e gestiscono queste sedi ed in  particolare quelle della mia città, in particolar modo a coloro che, non so quanto in buona fede, invece di attirare nuove forze all' interno del movimento, tendono invece ad allontanare chi cerca di costruire un dialogo creando così dei gruppi circoscritti
; questo non giova certo all' immagine che si crea in chi potrebbe invece apportare qualcosa di utile e proficuo.
I vostri nemici continuano a temervi e stanno cercando di discreditarvi, miei cari amici, gli attacchi a Grillo e quanto accade nelle aule dei palazzi dimostrano chiaramente quanto il sistema stia annaspando e la belva ferita è la più pericolosa; perciò è questo il momento di lasciar perdere le beghe da cortile, rimanere uniti e far fronte comune contro il nemico che annaspa, non rovinate quanto di buono avete fatto finora, auguri miei cari amici grillini.

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