mercoledì 12 febbraio 2014

SAN VALENTINO - PATRONO DEGLI INNAMORATI ?

Nell' arcaica mitologia romana, il Fauno è una divinità rurale rappresentata da un corpo umano che ha le gambe e le corna di capra, se ne va in giro per i boschi sempre a caccia di ninfe, suonando il flauto di Pan, perciò il suo culto nell' urbe è legato ai riti della fertilità.


Dapprima considerato una divinità di campagna, in antitesi col dio Silvano, fu in seguito ad esso associato formando poi un' unica divinità.
Con la conquista di Roma della Grecia, esso fu identificato con i satiri della mitologia Greca legati al culto di Dioniso.
Era anche considerato il creatore dei Salii e dei Luperci, le due confraternite dedicate al culto iniziatico di Marte.
Virgilio, nell' Eneide ci narra che Fauno è lo sposo della ninfa Marica, con la quale generò Latino.
Il dio Fauno era anche chiamato Luperco, in qualità di protettore delle greggi dai lupi e lupo lui stesso, il suo nome deriva infatti da Lupus.
Nelle comunità rurali, la sua festa chiamata Faunalia, ricorreva il 5 dicembre con danze e processioni.
A Roma, invece, il Fauno Luperco riceveva i suoi festeggiamenti il 15 Febbraio ed erano chiamati Lupercalia.
In quel giorno si svolgevano grandi feste che erano fra le più importanti dell' anno assieme ai Saturnalia che si svolgevano in autunno.
Erano, come ho già detto, festeggiamenti di gioia dedicati alla fertilità ed al risveglio della natura, quindi forieri di buone novità.
Oltre alla processione dei Luperci che ho descritto pochi giorni fa, il 15 febbraio si svolgeva la candelora con l' accensione di ceri e falò in tutta l' urbe, ed anche la vera e propria festa dell' amore.
La festa dell' amore consisteva nel formare delle coppie di giovani che avrebbero convissuto per un anno intero, al termine del quale, sarebbero tarnati liberi di formare nuove coppie con altri giovani.
Questo culto era dedicato esclusivamente ai Luperci, fossero essi uomini o donne; in due diverse urne, erano posti i nomi degli uomini, in una, e delle donne nell' altra, era poi incaricato un bambino a sorteggiare a turno un nome maschile ed uno femminile che avrebbero formato una coppia e così via fino a sorteggiare tutte le coppie che dovevano convivere per quell' anno.
Nel III° sec d.c. la chiesa, ritenendo immorale questa festa, la sostituì con quella dedicata a santa Febronia, ecco un altro santo mai esistito che fu messo nel calendario con l' unico scopo di poter soppiantare un rito pagano malvisto dalla chiesa.
Nel 496 poi, papa Gelosio sostituì santa Febronia con san Valentino, un vescovo martire morto lapidato e decapitato due secoli prima, adducendo che in vita, fosse stato protettore degli innamorati, oltre che degli epilettici e dei ciechi, la leggenda narra che il santo avesse restituito la vista, durante la sua prigionia alla figlia adolescente del suo carceriere.
In realtà nei paesi che annoverano tale santo come protettore, egli è considerato un santo protettore dell'agricoltura ed in particolare dei frutteti e degli aranceti.
Su http://it.cathopedia.org/wiki/San_Valentino   L' Enciclopedia Cattolica, è
 così definito:
" è considerato impropriamente patrono degli innamorati ".
Oggi questa festa è diventata un grosso busines commerciale e molte aziende devonno la loro fortuna proprio all' aver sfruttato questo filone.

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