martedì 8 aprile 2014

I MITI E LE MITOLOGIE

Generalmente, parlando di mitologia, intendiamo parlare di quella greca, quella ossia che ci è più vicina e dalla quale abbiamo ricevuto maggiore influenza.
Giove,Urano, Mercurio e soci, hanno, e continuano a contribuire e guidarci ricordandoci di essere esistiti nella fantasia umana, nella vita quotidiana prestando i loro nomi a mesi, giorni, pianeti ed astri per ricordarci sempre l' impulso dato alla nostra immaginazione dandoci la possibilità di crearne delle figure da adorare, idolatrare  per avere una guida immaginaria lungo il cammino delle nostre vite.
Col modificarsi degli stili di vita e con l' evoluzione della conoscenza acquisita dall' uomo che sfatava sempre vecchi concetti proponendosene dei nuovi, anche le religioni si adeguavano, piuttosto malvolentieri, alle nuove conoscenze, creando nuovi miti e nuove leggende per sostituire quelle vecchie ormai obsolete.
Nascevano così nuove religioni destinate a soppiantare le vecchie per poter dare delle risposte ai nuovi interrogativi che l' evoluzione proponeva; apparivano nuovi profeti, messia, predicatori che proponevano nuove teorie e portavano nuove novelle.
Da quando i Sumeri, che furono i primi a darsi delle regole morali e religiose, attorno al 4° millennio a.c., e fino ai nostri giorni, abbiamo quindi assistito e continuiamo ad assistere al continuo riformarsi delle teorie religiose che propongono sempre nuovi modi di porre le " loro verità " pur se esse , a volte sono in netto contrasto con le verità scientifiche scoperte.
Ai nostri giorni, poi, con lo sviluppo sempre più rapido della scienza, e delle sue scoperte che hanno portato ad un' evoluzione forse un po' troppo repentina ed a sconvolgimenti radicali di quelle verità che  si credevano immutabili, notiamo come le religioni arrancano nel porre delle risposte a nuovi argomenti e dubbi che sorgono nell' uomo.
Perciò tutto quanto non possa dare una risposta che non sia in contrasto con la scienza, diventa "dogma" e deve essere accettato per " fede ",  anche astrusità che non stanno ne in cielo ne in terra e nelle quali è evidente il controsenso.
La causa di tuttociò sta nel fatto che le religioni, per quanto abbiano finto di adeguarsi ai tempi, in realtà sono sempre rimaste immutate ed hanno solo cambiato aspetti di facciata per mascherare la pochezza degli argomenti divini che non sonon mai stati , nella sosstanza modificati,
Teorie come la  trinità , la resurrezione, l' ascensione e tante altre cui farò cenno in seguito, sono ormai incompatibili con la nostra evoluzione e la stessa credenza dell' esistenza di dio sono ormai difficilmente accettabili da gente che abbiac un briciolo di sale in zucca.
Come scritto innanzi, le religioni hanno modificato ben poco delle loro dottrine nel corso di sei millenni che intercorrono dai Sumeri fino ai nostri giorni; infatti i principi mitici che i nostri progenitori proponevano,  hanno modificato nomi, tempi e personaggi, pur rimanendo inalterati.
Sono certo ce se Dante Alighieri fosse stato a conoscenza di ciò, sicuramente non avrebbe messo sulle labbra di Virgilio il famoso verso:
"nel tempo de li dei falsi e bugiardi " poichè avrebbe dovuto scontrarsi con la sua coscienza riconoscendo  che quelle falsità appartenevano anche alla sua religione.
Partendo dalla voluta approssimazione usata da Luciano De Crescenzo, che in alcuni suoi libri ci narra in maniera spettacolare e televisiva, dei miti greci, per approdare a studi ben più seri ed impegnativi, cercherò ne prossimi giorni di narrarvi dei miti sin dalla loro origine e delle mitologie raffrontandole fra loro ed mostrando come ancor oggi esse siano rimaste pressochè invariate.


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