Per i popoli Celti e per le popolazioni nordiche in generale,la notte fra il 30 Aprile ed il 1°Maggio era festeggiata come la notte che segnava la vittoria della luce sulle tenebre, le giornate erano più lunghe ed il sole più caldo.
Era la notte che rappresentava il passaggio dal vecchio al nuovo anno, questa notte, dunque, assumeva un significato di rinascita, di prosperità e di fertilità per tutti gli esseri viventi; possiamo infatti notare come, anche ai nostri giorni, la natura si rinnovi, la terra si copra di nuova vegetazione, gli animali generano nuova vita, è tutto un rinnovarsi in un' esplosione di colori che portano nuova gioia di vivere.
Come essere facente parte della natura, e che gode dei frutti che essa ci elargisce, anche l' uomo, in questo periodo, vive dei momenti di grande euforia caratterizzata da gioia di vivere e di partecipare ai doni che la grande Madre Terra, ci elargisce; festeggiamenti venivano quindi organizzati in favore di questa grande dea che sovrintendeva alla fertilità, perciò l' arrivo del nuovo anno le era dedicato in una notte carica di magnetismo e di magia.
Questa notte assumeva quindi le caratteristiche di una notte di feste orgiastiche senza limiti morali o freni inibitori, magica e con forte carica di positività.
Era la notte dei sabbat delle streghe, con riti magici e satanici durante i quali falò erano accesi sulle vette delle colline e dei monti perchè fossero visibili dalle vallate sottostanti e dai villaggi posti in esse.
In Svezia c' era l' usanza di issare al centro dei villaggi, un albero della cuccagna costituito dal tronco di un pino ripulito dai rami e guarnito con nastri, cibi, salumi, dolciumi e leccornie varie che i giovani, che riuscivano a raggiungerle, se ne appropriavano fra il tripudio generale.
Quest' albero rappresentava l' albero cosmico, una sorta di collegamento fra il visibile e l' occulto, fra l' umano ed il divino.
Come accade oggi per Halloween, gruppi di giovani, portando in processione dei ramoscelli, bussavano agli usci delle case offrendoli e chiedendo in cambio cibi e dolciumi.
Offrivano quei ramoscelli anche alle fanciulle in fiore, quale augurio di amore e fertilità.
Con la cristianizzazione dell' Europa settentrionale, la chiesa, bigotta, cercò di porre un freno a queste feste pagane, adducendo il fatto che fossero feste di peccato e di depravazione.
La stregoneria e la magia sono sempre state perseguitate dalla chiesa quali manifestazioni del malvagio e dei seguaci di satana, perciò si volle sostituire a Beltane la notte di santa Valpurga che doveva servire a frenare satana ed i suoi discepoli..
Santa Valpurga era una monaca inglese che fu badessa del monastero tedesco di Heidenheim presso Edehstat dove fu sepolta il 1° maggio dell 'anno 781, nella chiesa di santa croce; non esisteva alcuna ragione che fungesse da collegamento fra la santa e la festa di Beltane, l' unica ragione consisteva nella data della sua sepoltura, ossia il 1° maggio
Santa Valpurga ( Valburga ) divenne quindi la santa protettrice dalla stregoneria e, si narra che dal luogo dove fu sepolta, sgorgasse un olio santo che aveva, fra le altre, anche la proprietà di proteggere i fedeli dalla stregoneria e dal malocchio.
Possiama quindi notare come, per raggiungere i propri scopi , la chiesa si servisse anche della superstizione popolare.
martedì 29 aprile 2014
SANTA VALPURGA O DELLA NOTTE DALLE STREGHE
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