martedì 15 aprile 2014

MITI E MITOLOGIE

Nella narrazione del 10 aprile, non ho fatto cenno al mito della creazione dei celti, la causa di ciò consiste nel fatto che i popoli celti, fino alla conquista della Gallia e della Bretagna da parte dei Romani, non conoscevano ancora la scrittura e quindi non avevano una tradizione che non fosse orale della propria religione,
Fu perciò agevole per i romani imporre le proprie credenze religiose a quelle popolazioni; le prime testimonianze dei tentativi di creare una mitologia celtica, sono dovute ai monaci amanuensi che nel medio evo cercarono di dare a costoro delle testimonianze basate sulle teorie cristiane, il risultato fu naturalmente un obrobrio di miscugli di miti Greco- Romani con farciture cristiane.
Ancor oggi, non sono state trovate testimonianze attendibili che ci riportassero miti nelle culture celtiche.
Da quanto abbiamo visto nelle recenti narrazioni, la triplicità dei personaggi checoncorrono alla creazione, si ripete in tutte o quasi, le mitologie, vi è in esse una madre terra vergine autogeneratasi che viene sedotta da un serpente, dalle acque o dal vento e che partorisce tutto il creato in tempi più oi meno lunghi, col passare dei tempi, però questa figura di madre viene soppiantata di una figura patriarcale ed allora vediamo come il dio degli ebrei, diventi un dio maschio e con esso anche quello dei cristiani e successivamente dei mussulmani.
Ma i concetti di base resteranno comunque immutati. Il padre, il figlio e lo spirito santo diventano tre entità di un' unica persona che comunque ripete un cliche già visto in precedenza e si rinnova il mistero della resurrezione che dapprima era quella di una madre che si rinnova al ritorno della buona stagione e che porta con se nuova vita e nuovi frutti; questo dio invece rinasce si ma per ascendere in cielo e, superando tutte le leggi della fisica e della natura, salirvi in anima e corpo per ricongiungersi al padre celeste.
Naturalmente in ciò bisogna crederci per fede, comtravvenendo alle più elementari conoscenze persino sulla legge di gravità.
Ieri mattina, in una piazza della mia città, mi son fermato a parlare con una giovane Testimone di Geova che volendo fare del proselitismo, ebbe la disavventura di incontrare me, ad una mia precisa domanda, la ragazza iniziò dicendo che dio aveva resuscitato il Cristo in anima e corpo, adducendo fra l' altro come prova di quanto diceva, l' esistenza della sindone, sulla cui veridicità si nutrono poi sweri dubbi, infatti la bibbia ce ne riporta testimonianza ma che la sua ascensione in cielo era solo in forma spirituale, quindi restando vera la resurrezione, come prova della potenza di dio, non seppe poi spiegarmi quale fine avesse fatto il corpo del cristo e le sue eventuali spoglie mortali
Non citerò tutte le contradizioni ed i controsensi che puntualmente le facevo notare, ma questi miti che potevano essere spacciati per veri 4.000 anni fa, oggi sono alquanto inconcepibili per noi, alla luce di tutte le conoscenze che abbiamo acquisito in quest' ultimo secolo trascorso.
L' uonmo oggi è in grado di manipolare e trasformare la natura adattandola alle sue necessità, non posso giudicare e stabilire se ciò sia un bene od un male, ciò che posso però sxtabilire con certezza è il fatto che ci siano ancor oggi persone che, in malafede, continuano a propinare idiozie ai soliti creduloni che restano ben contenti e felici di essere manovrati ed usati da chi vuole solo acquisire sempre maggior potere.
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