IL PORNO, MEGLIO FARLO CHE GUARDARLO
E poi, come per tutte le cose, ci vuole moderazione, tutti lo guardiamo volentieri, ma diventare porno-dipendenti è tutt'altra cosa.
TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE BENE
A volte i giovani si allontanano da casa per stupidaggini, ma non immaginano lo stato di ansietà e di preoccupazione che attanaglia i genitori.
Gli esodi di massa, sono prerogativa del regno animale.
Quante volte abbiamo visto documentari che ci narrano delle vicende di migrazione, di uccelli e di animali di tutte le specie che cercando luoghi che offrano migliori condizioni di vita per la sopravvivenza delle specie, causate dal variare delle stagioni.
Questi animali si spostano percorrendo migliaia di chilometri fra insidie e pericoli di ogni genere e lasciando lungo questi percorsi una lunga scia di vittime, è il prezzo da pagare per poter continuare a vivere.
Oggi siamo testimoni di un esodo di massa che ci coinvolge, in quanto lo stiamo vivendo quali ospiti di gruppi di centinaia, anzi migliaia di persone che approdano lungo i nostri lidi, con un senso dell’ ospitalità che ci qualifica per altruismo e buona volontà.
Ma non sempre, purtroppo è stato così, nel corso dei secoli, interi gruppi etnici si spostavano in massa, con il principale scopo di colonizzare luoghi e civiltà inferiori od anche superiori, alle proprie.
Queste migrazioni di eserciti e popoli non erano mai pacifici per via del fatto che l’ essere umano ha sempre considerato la proprietà personale quale bene di cui goderne in esclusiva, mentre nella realtà non è la terra ad appartenere agli uomini ma sono essi ad appartenere alle terra
STELE DEGLI AVVOLTOI ( SUMERI )
I Sumeri avevano creato una cultura che, al’epoca primeggiava nei confronti di tutte quelle che li circondavano, essi erano molto più progrediti e meglio armati, i propri eserciti erano possenti ed invincibili, ma avevano il difetto di essere poco mobili e nulla poterono contro eserciti meno potenti, ma che facevano del dinamismo la loro arma vincente; le lunghe lance di cui disponevano i Sumeri non li proteggevano dai giavellotti e dalle frecce degli Accadi che con questa nuova micidiale tattica riuscirono a sbaragliarli ed a conquistare, oltre alla Mesopotamia, anche parte della Siria, dell’ Asia Minore e dell’ Elam.
Intorno al 2350 a.c., re Sargon I° di Akkad, stabilì la propria supremazia su quei territori creando nuove leggi e regole politiche,alle città stato, si instaurò un regno con potere centralizzato il cui re ( Sargon I° ) diventava Re – dio e si instaurò anche il culto di nuove divinità Accadiche, Ishtar ed il dio del sole Shamash, che andarono ad aggiungersi al Pantheon delle divinità Sumeriche.
Alla morte di Sargon, scoppiarono diverse rivolte e suo nipote Naram – Sin,, intorno al 2270 a.c. riconsolidò il regno Accadico e rafforsò la teoria sulla divintà del re, le sue gesta furono descritte nella Stele di Naram – Sin
STELE DI NARAM-SIN
Essendo gli Accadi popolo di origine semitica, stanziatosi fra il 2800 ed il2500 a.c. nella parte settentrionale della Mesopotamia, la loro religione appartiene quindi al ceppo delle Religioni Semitiche dell’ Asia Anteriore.
Nonostante la caduta del regno Accadico, la loro lingua sopravvisse, insieme al Sumero, come lingua scritta e notarile, nonchè come lingua liturgica.
La religione degli Accadi, come abbiamo accennato, aveva come divinità più importante Ishtar ( Inanna Sumero ), essa era dea della terra e della fecondità, dell’ amore e della guerra, come pure della stella della sera ( Venere dei Romani ).
Nella mitologia, si narra della discesa di Ishtar agli inferi. nel regno senza ritorno.
bbu servenu le marangiane,( quante ' nde uliti ), unu o ddo fungiucculi te agghiu, pane rattatu,tre o quattru fogghie te bbasilecu friscu spezzettate, sale, tiaulicchiu,prumitori frischi, casu pecurinu ( cu nu bbessa piccante ), uegghiu te ulia ( te quiddhu nesciu ) e ddo fogli te carta assorbente ( quiddha te li sacchetti te lu pane )
Comu ati ffare :
LLavati le marangiane e lassatini 'nfacce la scorza, tagghiatile a fette te nnu centimetru e poi le fette a a strisce, frescitile intra ll' uegghiu te ulia ( cu bb' essa te quiddhu nesciu, me raccumandu );
quandu s' anu rusulate bbone bbone, sculatile, mentitile subbra nnu fogghiu te carta assorbente e lassatile nnu picca cu sse sculanu;
sciungiti nnu picca te sale e cangiatini la carta assorbente.
Intra 'nna cazzarola mentiti autru uegghiu te ulia ( sempre nesciu, nu bbu la spicciu mai te tire ) e mentitilu subbra 'llu fuecu, llavati e tagghiati a 4 li prumitori frischi, quandu s' anu rrusulati, sciungiti lu sale, l' agghiu cazzatu, lu tiaulicchiu e le marangiane, sciungitini 'n autru picca te sale e lassatile cocere cu sse mmiscanu bbone bbone.
Mentiti le marangiane subbra nnu piattu, menatini subbra le fogghie te basilecu , lu pecurinu rattatu e all' urtimu lu pane rattatu.
Bbu le putiti mangiare fridde o tiepide ccumpagnate cu nnu bicchieri te mieru niuru maru, comunque alla fine m' ati bbenetire
MELANZANE AL PANGRATTATO E BASILICO
Si taglino le melanzane a fette, con tutta la buccia, spesse circa 1 cm., poi ogni fetta si tagli a striscioline e si friggano in olio bollente, quando saranno ben rosolate, si scolino e si adagino su un foglio di carta assorbente affinchè perdano tutto l' olio.
dopo un po' si aggiunga del sale e si cambi il foglio di carta assorbente, che ormai sarà pieno d' olio.
In una larga padella, si versino 4-5 cucchiai d' olio d' oliva e vi si facciano soffriggere dei pomodori freschi tagliati in 4 , si regolino di sale e vi si spremano due spicchi d' aglio, si aggiunga del peperoncino piccante, si aggiungano le melanzane si regolino ancora di sale.
dopo che si saranno ben amalgamate, si aggiungano due manciate di foglie di basilico spezzettate
Si condiscano con del pecorino dolce grattugiato e pangrattato.
Si mangino tiepide o fredde, accompagnate con un bicchiere di vino NEGRAMARO
SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO............
RE GIORGIO DICE CHE NON HA ALCUNA INTENZIONE DI DIMETTERSI
EVIDENTEMENTE SI SENTE ANCORA GIOVANE
CHE IL LIFTING DI BERLUSCONI SIA CONTAGIOSO ?
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DECRETO BLOCCA GENOVA DIMEZZATI I FONDI PER I RECUPERO DELLA CITTÀ
RENZI HA PROMESSO CHE ANDRÀ LÌ QUANDO SARANNO INIZIATI I LAVORI
MAI!?!
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Generalmente quando parliamo di mitologia intendiamo quella classica, almeno per noi latini, la mitologia ellenica fusasi con quella romana, sicuramente è quella a noi più vicina e quindi è quella che ha influenzato maggiormente la nostra civiltà.
Ma tutte le religioni, anche quelle moderne, hanno i propri miti e le proprie leggende; anche se oggidì vengono chiamati dogmi, non sono altro che storie fantasiose cui bisogna credere per fede. in realtà non presentano alcuna differenza dai miti classici.
Fin dagli albori della nostra civiltà, quindi l’ essere umano ha sentito la necessità di creare dei fatti leggendari che potessero spiegare i dubbi e le domande che l’ uomo si poneva sulla propria esistenza e su come poteva essersi creato il mondo e tutto ciò che lo circondava.
Le limitate conoscenze scientifiche di allora hanno fatto si che i nostri predecessori creassero delle storie poi confutate e contraddette dalle scoperte scientifiche che man mano venivano a farci conoscere delle realtà completamente diverse da quanto asserito in precedenza.
Il popolo dei Sumeri, aveva quindi anch’ esso una propria mitologia, naturalmente in linea coi tempi.
Come ho gjà detto, le divinità sumeriche corrispondevano al quadrato del loro sistema numerico, ossia 3600; naturalmente queste divinità erano organizzate in ordine gerarchico, vi erano degli dei principali e delle divinità secondarie che generalmente erano le divinità delle città precedentemente conquistate, anche i re delle città stato ,dopo morti, divenivano anch’ essi divinità.
Al vertice degli dei c’ era un capo supremo che dapprima era rappresentato da An, considerato il padre di tutti gli dei e degli uomini, An fu poi sostituito da Enlil, come vedremo in seguito.
An era al vertice della triade ( trinità ) cosmica, gli altri dei della triade erano Enlil ed Enki.
Gli dei Sumeri, erano immortali, anche se vivevano come gli uomini, mangiavano, mentivano e potevano essere uccisi.
An ( cielo ) era lo sposo di Ki ( terra ), con cui aveva, forse, avuto due figli, Enlil e forse Inanna.
E qui notiamo che, come noteremo spesso, gli dei Principali ed i capostipiti delle divinità, sono sempre componenti di un unico nucleo familiare e, sempre causa di matrimoni e di unioni incestuose.
La nascita dell’ universo
In principio vi era un mare, non creato, eterno, primordiale. chiamato Nammu, il cielo e la terra, An-Ki erano uniti uno all’altra e generarono Enlil, a questo punto Enlil ( aria ), invaghitosi della madre,si infrappose fra An e ki e li costrinse a dividersi An salì verso l’ alto ma non riuscì a portare con se Ki trattenuta verso il basso da Enlil che in un rapporto incestuoso con la madre, generò tutti gli esseri viventi, uomini compresi.
Un’altra leggenda narra che il popolo sumero sia invece stato creato per svolgere i lavori che gli dei ( Igigi ) si erano stancati di fare, perciò pregarono Enki di provvedere a creare qualcosa che potesse fare il lavoro pesante per loro, dopo averci pensato un po’ Enki disse loro di prendere dell’ argilla dal profondo e di farne dei pupazzi che somigliassero, anche nelle fattezze del viso , agli dei questi si sarebbero chiamati uomini ed avrebbero fatto i lavori pesanti al loro posto.
Altre teorie invece cercano di avvicinare la creazione dei Sumeri all’ intervento di popoli alieni che si sarebbero accoppiati con le femmine di ominidi creando i presupposti per la creazione della razza umana, sono queste, naturalmente teorie che asciano il tempo che trovano, nei miti Sumeri , come abbiamo visto, le teorie sono ben diverse.
L’ universo secondo i Sumeri era una semisfera che avvolgeva la terra
Col trascorrere dei secoli, la mitologia Sumera, non fu sostituita dai popoli che dominarono in Mesopotamia dopo di essi , ma fu assorbita da questi popoli Elamiti, Assiri, Babilonesi e tutti gli altri che l’ ampliarono a vi aggiunsero nuove divinità oppure modificarono i ruoli dei vari dei, lasciandone però inalterate le caratteristiche peculiari.
Le principali divinità
Del Pantheon degli dei Mesopotamici facevano parte fra gli altri :
Adad o Hadad, figlio di Anu e dio della pioggia e della tempesta nell‘ antica Siria, omologo dell’ Addu Babilonese ed Assiro
Annunaki , assemblea di tutti gli dei
An = cielo , padre e re degli dei era uno dei 4 creatori
An-Ki = Montagna Cosmica costituita dagli dei An e KI
Ki o Nanthu, o Ninhursag, o Ninmah = terra , era la moglie di An ed il secondo dei 4 creatori
Enlil = dio dell’ aria il 3° dei 4 creatori, dopo la conquista dell’ intera Mesopotamia, da parte dei Babilonesi, Enlil sostituì An quale padre e capo degli dei e ne ereditò tutte le facoltà
Enki o Ea = signore del profondo, egli era il dio delle acque sotterranee, dell’oceano e dele sorgenti, quindi della ferrtilità, della sapienza, dell’ arte e della magia, era anche il 4° creatore, era sposo di
Ninki o Ninhursag = signora della montagna dea madre della terra
ningirsu = dio della guerra e della tampesta sposo di
Il dio Ningirsu con la mazza
Baba = dea madre e protettricwe della città di Lagash
Aruru = dea della creazione
Ashnan = dea del grano
Bau o Ninisinna o Gula = dea della medicina
Belili = dea della luce , moglie del dio solare Bel
Dimpmekug = dio scriba degli inferi
Dumuzi o Tammuz = dio della vegetazione e della fertilità
Enkidu , fedele amico e servitore di Gilgamesh
Ereshkigal = dea del mondo sotterraneo
Geshtinanna = dea dell’ acqua vivificante
Gilgamesh = mitico re di Uruk e protagonista dell’ Epopea di Gilgamesh
Haia= sposo di Nidaba
Kur = dio del mondo sotterraneo
Inanna = dea della fecondità e della bellezza
Ishkur o Teshub = dio della pioggia e degli uragani
Ishtaran = dio preposto a comporre le liti
Lahar = dio del bestiame
Nammu = personificazione del mare promordiale
lugal in adorazione del dio Nanna
Nanna o Sin = dio della luna
Nidaba = dea della saggezza cdella scrittura e della letteratura
Nin-Asu = dea degli inferi figlia di Ereshkigal
Ninlil = dea dell’aria e del grano
Ningal = madre di Utu e dea della luna
Utu = dio del sole,custode delle leggi e giudice, equivalente al dio Babilonese Shamash ( Samas ); Utu durante il suo viaggio nel cielo, a bordo di un carro, osserva la terra dall’ alto e vede ciò che avviene su di essa. da ciò la sua funzione di giudice e dio della giustizia, egli proteggeva gli uomini dai soprusi e ristabiliva la giustizia; il suo simbolo era un astro radioso iscritto in un disco
Ziusutra o Utnapshtim = il saggio salvato dal diluvio universale che incontra Gilgamesh,
Al dio Utu era inoltre dedicata questa preghiera:
” Oh Utu, signore della terra dei Sumeri
padre degli uomini!
Quando tu vai a riposare,
il mondo dorme con te.
E quando tu, giovane Utu, ti alzi,
la terra si sveglia dal sonno con te
Se tu non ci sei,
nassun uccello cerca il suo chicco,
e nessun uomo cammina rettamente.
Al l’ uomo che cammina solo,
Stai fraternamente accanto ! “
Anche i Sumeri, come altri popoli dell’ antichità credevano in un’ epoca passata chiamata Età dell’ Oro, durante la quale tutti i popoli erano fratelli e parlavano la stessa lingua. Enki, geloso di Enlil, sostituì il linguaggio comune con tante lingue diverse.
RE GIORGIO CI RIPENSA NON MI DIMETTO PIÙ
DOPO 3 FLOP AVRÀ BISOGNO DEL 4° ?
A RE GIO' C' HAI FATTO IL PATTO ?
NON LO SAI CHE ERRARE HUMANUM EST - PERSEVERARE DIABOLICUM
I LADRI DI POLLI
SICURAMENTE NON GLI BASTAVA QUALCHE SACCO DI CALCE ED IL CEMENTO ERA TROPPO PESANTE DA PORTAR VIA
PERCIÒ SI SONO LIMITATI A TROVARE LA VERNICE PER IMBRATTARE I MURI E SCRIVERE " MORTI DI FAME "