sabato 25 ottobre 2014

I MITI E LE LEGGENDE DEI SUMERI

Generalmente quando parliamo di mitologia intendiamo quella classica, almeno per noi latini, la mitologia ellenica fusasi con quella romana, sicuramente è quella a noi più vicina e quindi è quella che ha influenzato maggiormente la nostra civiltà.
Ma tutte le religioni, anche quelle moderne, hanno i propri miti e le proprie leggende; anche se oggidì vengono chiamati dogmi, non sono altro che storie fantasiose cui bisogna credere per fede. in realtà non presentano alcuna differenza dai miti classici.
Fin dagli albori della nostra civiltà, quindi l’ essere umano ha sentito la necessità di creare dei fatti leggendari che potessero spiegare i dubbi e le domande che l’ uomo si poneva sulla propria esistenza e su come poteva essersi creato il mondo e tutto ciò che lo circondava.
Le limitate conoscenze scientifiche di allora hanno fatto si che i nostri predecessori creassero delle storie poi confutate e contraddette dalle scoperte scientifiche che man mano venivano a farci conoscere delle realtà completamente diverse da quanto asserito in precedenza.
Il popolo dei Sumeri, aveva quindi anch’ esso una propria mitologia, naturalmente in linea coi tempi.
Come ho gjà detto, le divinità sumeriche corrispondevano al quadrato del loro sistema numerico, ossia 3600; naturalmente queste divinità erano organizzate in ordine gerarchico, vi erano degli dei principali e delle divinità secondarie che generalmente erano le divinità delle città precedentemente conquistate, anche i re delle città stato ,dopo morti, divenivano anch’ essi divinità.
Al vertice degli dei c’ era un capo supremo che dapprima era rappresentato da An, considerato il padre di tutti gli dei e degli uomini,  An fu poi sostituito da Enlil, come vedremo in seguito.
An era al vertice della triade ( trinità ) cosmica, gli altri dei della triade erano Enlil ed Enki.
Gli dei Sumeri, erano immortali, anche se vivevano come gli uomini, mangiavano, mentivano  e potevano essere uccisi.
An ( cielo ) era lo sposo di Ki ( terra ), con cui aveva, forse, avuto due figli, Enlil e forse Inanna.
E qui notiamo che, come noteremo spesso, gli dei Principali ed i capostipiti delle divinità, sono sempre componenti di un unico nucleo familiare e, sempre causa di matrimoni e di unioni incestuose.
La nascita dell’ universo
In principio vi era un mare, non creato, eterno, primordiale. chiamato Nammu, il cielo e la terra, An-Ki erano uniti uno all’altra e generarono Enlil,  a questo punto Enlil ( aria ), invaghitosi della madre, si infrappose fra An ki  e li costrinse a dividersi An salì verso l’ alto ma non riuscì a portare con se Ki trattenuta verso il basso da Enlil che in un rapporto incestuoso con la madre, generò tutti gli esseri viventi, uomini compresi.
Un’altra leggenda narra che il popolo sumero sia invece stato creato per svolgere i lavori che gli dei ( Igigi ) si erano stancati di fare, perciò pregarono  Enki di provvedere a creare qualcosa che potesse fare il lavoro pesante per loro, dopo averci pensato un po’ Enki disse loro di prendere dell’ argilla dal profondo e di farne dei  pupazzi che somigliassero, anche nelle fattezze del viso , agli dei questi si sarebbero chiamati uomini ed avrebbero fatto i lavori pesanti al loro posto.
Altre teorie invece cercano di avvicinare la creazione dei Sumeri all’ intervento di popoli alieni che si sarebbero accoppiati con le femmine di ominidi creando i presupposti per la creazione della razza umana, sono queste, naturalmente teorie che asciano il tempo che trovano, nei miti Sumeri , come abbiamo visto, le teorie sono ben diverse.
L'  universo secondo i Sumeri era una semisfera che avvolgeva la terra
L’ universo secondo i Sumeri era una semisfera che avvolgeva la terra
Col trascorrere dei secoli, la mitologia Sumera, non fu sostituita dai popoli che dominarono in Mesopotamia dopo di essi , ma fu assorbita da questi popoli Elamiti,  Assiri, Babilonesi e tutti gli altri che l’ ampliarono a vi aggiunsero nuove divinità oppure modificarono i ruoli dei vari dei, lasciandone però inalterate le caratteristiche peculiari.
Le principali divinità
Del Pantheon degli dei Mesopotamici  facevano parte fra gli altri :
Adad o Hadad,   figlio di Anu  e dio della pioggia e della tempesta nell‘ antica Siria,                                                  omologo dell’ Addu Babilonese ed Assiro
Annunaki          , assemblea di tutti gli dei
An = cielo         ,  padre e re degli dei era  uno dei 4 creatori
An-Ki =  Montagna Cosmica costituita dagli dei An e  KI
Ki o Nanthu, o Ninhursag, o Ninmah = terra , era la moglie di An ed il secondo dei 4 creatori
Enlil  = dio dell’ aria il 3° dei 4 creatori, dopo la conquista dell’ intera Mesopotamia, da parte dei Babilonesi, Enlil sostituì An  quale padre e capo degli dei e ne ereditò tutte le facoltà
Enki o Ea  = signore del profondo, egli era il dio delle acque sotterranee, dell’oceano e dele sorgenti, quindi della ferrtilità, della sapienza, dell’ arte e della magia, era anche il 4° creatore, era sposo di
Ninki o Ninhursag = signora della montagna dea madre della terra
ningirsu = dio della guerra e della tampesta sposo di
Il dio Ningirsu con la mazza
Il dio Ningirsu con la mazza
Baba = dea madre e protettricwe della città di Lagash 
Aruru = dea della creazione
Ashnan = dea del grano
Bau o Ninisinna o Gula = dea della medicina
Belili = dea della luce , moglie del dio solare Bel
Dimpmekug = dio scriba degli inferi
Dumuzi o Tammuz = dio della vegetazione e della fertilità
Enkidu ,  fedele amico e servitore di Gilgamesh
Ereshkigal = dea del mondo sotterraneo
Geshtinanna = dea dell’ acqua vivificante
Gilgamesh = mitico re di Uruk e protagonista dell’ Epopea di Gilgamesh
Haia= sposo di Nidaba
Kur = dio del mondo sotterraneo
Inanna = dea della fecondità e della bellezza
Ishkur o Teshub = dio della pioggia e degli uragani
Ishtaran = dio preposto a comporre le liti
Lahar = dio del bestiame
Nammu = personificazione del mare promordiale
lugal in adorazione del dio Nanna
lugal in adorazione del dio Nanna
Nanna o Sin = dio della luna
Nidaba = dea della saggezza cdella scrittura e della letteratura
Nin-Asu =  dea degli inferi figlia di Ereshkigal
Ninlil = dea dell’aria e del grano
Ningal = madre di Utu e dea della luna

Utu = dio del sole,custode delle leggi e giudice,  equivalente al dio Babilonese Shamash ( Samas ); Utu durante il suo viaggio nel cielo, a bordo di un carro, osserva la terra dall’ alto e vede ciò che avviene su di essa. da ciò la sua funzione di giudice e dio della giustizia, egli proteggeva gli uomini dai soprusi e ristabiliva la giustizia; il suo simbolo era un astro radioso iscritto in un disco
Ziusutra o Utnapshtim = il saggio salvato dal diluvio universale che incontra Gilgamesh,
Al dio Utu era inoltre dedicata questa preghiera:
” Oh Utu, signore della terra dei Sumeri
padre degli uomini!
Quando tu vai a riposare,
il mondo dorme con te.
E quando tu, giovane Utu, ti alzi,
la terra si sveglia dal sonno con te
Se tu non ci sei, 
nassun uccello cerca il suo chicco,
e nessun uomo cammina rettamente.
Al l’ uomo che cammina solo,
Stai fraternamente accanto ! “
Anche i Sumeri, come altri popoli dell’ antichità credevano in un’ epoca passata chiamata Età dell’ Oro, durante la quale tutti i popoli erano fratelli e parlavano la stessa lingua. Enki, geloso di Enlil, sostituì il linguaggio comune con tante lingue diverse.


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