martedì 25 giugno 2013

OGGI - IL FATTO QUOTIDIANO -





La giornata, che mattana,
ieri è stata molto strana,
che batoste han preso in tanti,
che ci lasciano contenti.

A Ragusa ed a Messina,
l' elettore ci propina
il No Ponte e il cinque stelle,
e il governo è alle stalle.



Ora il nostro Berlusconi,
è molto triste, ne convieni,
preoccupato, lo si vede,
nella polvere lui siede;
e i sorrisi suoi smaglianti,
che mostravan tutti i denti,
per noi eran sconcertanti,
ci rendevano esitanti.




Dice il detto popolare,
che dobbiam considerare,
troppo in alto vuoi salire?
Poi attento a non cadere.
Di quattro donne, lo sgambetto,
non ha proprio un bell' effetto.

Nel pidielle c' è rivolta
con Santanchè e Brunetta
sadici, giudici cattivi,
sol condannando son giulivi.
La giustizia, qui è morta,
sotterrata, e già sepolta.
Berlusconi era innocente,
lo diceva tanta gente,
che testimoniando il falso,
a Silviuccio teneva il polso.
Or saran tutti inquisiti,
e s' è il caso, condannati.

Lei aveva chiesto scusa,
ma dimettermi, non s' usa,
però ieri, un po' confusa,
a dimettersi è decisa,
perchè il Letta gliel' ha imposto,
lascia subito quel posto.
Non ho fatto nulla di male,
con la crisi ch' è attuale
io volevo risparmiare
sulle tasse da pagare.







Ma la cosa certa è questa,
che mi frulla nella testa,
or che Idem s'è dimessa
ed è uscita dalla ressa,
Quanto dobbiam ancor aspettare
per ciò che vogliam sapere;
quando il Letta deciderà
e le valigie preparerà?

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