SANTA GIUSTINA DI PADOVA

Il 7 ottobre 1571 presso Lepanto, località greca situata presso lo stretto che divide il golfo di Patrasso da quello di Corinto, si svolse un 'epica battaglia navale fra la flotta della lega santa e quella ottomana del sultano Alì Pascia.

Tale battaglia segnò la sconfitta della flotta ottomana e la morte del sultano, ma non la fine dell' espansione del dominio turco nel mediterraneo.

Poichè in quel giorno ricorreva anche la commemorazione del martirio di santa Giustina di Padova, santa ancor oggi molto adorata in Veneto, avvenuta il 7/10/304 d.c. sotto la persecuzione di Diocleziano, i veneziani pensarono bene di attribuire all' intercessione di quella santa presso dio, la vittoria attribuendole il merito e da quel giorno infatti essa è la patrona anche di Venezia.

Il culto di questa santa, si espanse molto rapidamente intorno al VI - VII secolo grazie anche ai benedettini che la elessero loro protettrice.

Nelle tele, icone e statue che raffigurano questo idolo della religione cattolica, essa è raffigurata con in mano una palma ed ai suoi piedi un unicorno ed un drago; questo raffigurare i santi con simboli pagani precedenti la stessa religione cattolica, è molto usato dalla chiesa cattolica, san Giorgio ed il drago, l' arcangelo Michele ed il drago, e rappresenta la continuazione nella chiesa cattolica di tutte le credenze antecedenti la stessa religione, con i loro simbolismi e teorie.

Il Drago in particolare rappresenta lucifero, che sconfitto dall' arcangelo Michele viene gettato in fondo all' inferno, così rappresentato anche da Dante. E il maligno per eccellenza ed anche se se ne riconosce l' assoluta inesistenza, viene comunque sempre citato.

Fin qui le notizie volgari , nella realtà, però, le notizie biografiche riguardanti la santa non sono anteriori al XI secolo, il che, come al solito, ci fa supporre una realtà ben diversa da quella tramandata, che molto tolgono all' aura delle leggende che ci propinano i cattolici.