domenica 21 aprile 2013

E POI GIUNSE LA DOMENICA

E finalmente la domenica
ch' è di festa si comunica,
giunta è alfine, sconsolati
e delusi c delusi ci han lasciati,
tutti quei politi-cani,
i Bassotti e i nati nani.
Che il popol non ascoltano,
ma soltanto a loro pensano,
agli interessi dei partiti,
delle banche e dei gesuiti.

E il lavoro far mancare,
disoccupati da creare,
per il popolo sfruttare
e su d' esso speculare.
Ma il giornale prezzolato,
dai voleri dello stato,
tante osanna e lodi tesse,
che il finanziamento resse.

Napolitan riconfermato,
sceglierà un premier, Amato?
ma da chi noi mai sapremo,
di sicuro soccomberemo,
che dei saggi quella lista,
seguirà chi l' ha già vista.
Perciò, popolo Italiano,
dovrai tenertelo nell' ano.

Napolitano ex comunista,
s' è alleato col fascista
ed il "Fatto" ha detto tutto
questo è, delitto perfetto,
preparato a tavolino,
sol per combinar casino.
Il piddielle e meno elle,
ne combinan delle belle.




Tanto ormai è gia riuscito,
il massacro dello stato,
e i tedeschi rideranno,
in colonia ci ridurranno.
Di renaniani e ciloniali,
sarem sudditi leali.

Ecco ch' è già cominciata,
di reazione la porcata,
No Censura ce lo dice,
 ma la stampa ce lo tace,
polizia e carabinieri,
che del fatto sono fieri,
caricato han scioperanti
in corteo protestanti.
Come già al San Raffaele,
stesso giorno e stesso stile.

Ed intanto il caro Monti
ci prepara la manovra,
che ci porta tutti quanti,
sempre più alla malora.
Sarà l' iva riaumentata,
e la spesa ancor calata,
ed il Travet dello stato,
ancor più subissato.























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