Quante volte avete sentito questa frase pronunciata da un sacerdote durante la messa, nell' eucarestia?
Quell' agnello che rappresenta il Cristo immolatosi per la redenzione umana, Quel Cristo che viene definito nel DIZIONARIO DEI SIMBOLI edito da Rizzoli nella sua serie B.U.R., che rappresenta la sintesi di tutti i simboli dell' universo, per le sue caratteristiche peculiari definite dai cattolici: il cielo e la terra nelle sue caratteristiche divina ed umana, l' aria ed il fuoco per la sua discesa agli inferi e la sua ascensione, la croce ed il pesce( oltre al già descritto agnello); si può da ciò dedurre che il Cristo rappresenta sicuramente il re dei Simboli.
Il carattere ideografico cinese Yin:
- si compone da yin che indica nubi, tempo, coperto, e della radice fu, collina,versante;
- ed il carattere Yang, si compone di yang che esprime il sole alto sopra l' orizzonte e la sua azione, e della stessa radice fu.
Queste due accezioni, nella filosofia cinese, rappresentano l' aspetto scuro e l' aspetto luminoso di ogni cosa, l' aspetto buono e quello cattivo, quello maschile e quello femminile, quello terrestre e quello celeste, in sintesi rappresentano l' eterno dualismo di tutte le cose e la loro complementarietà.
Yin e Yang sono sempre intervallate fra loro e sono indicate nello Yi ching, yin con la linea interrotta-- e yang con la linea continua__ e rappresentano la perfezione attiva del cielo e la perfezione passiva della terra. Yin e Yang, esse non si contrappongono mai perche fra l' una e l' altra, c' è sempre un periodo di mutazione che permette una continuità; tutto, uomo, tempo spazio, dio, sono sempre tanto Yin quanto Yang. Rappresentano, in sintesi ciò che per i cattolici, rappresenta il Cristo, con la differenza che l' ideologia cinese, è antecedente di millenni rispetto a quella cattolica.
Qualcuno penserà, a questo punto che mi sono saltate le valvole del cervello ad asserire una cosa tanto assurda, in realtà non è così e ve lo dimostrerò.
Secondo la religione cattolica, noi possiamo rappresentare il Cristo come Un agnello, un pesce, oppure con la croce che rappresenta il tramite per cui viene immolato con lo scopo di redimere i nostri peccati.

L' agnello, animale che assieme alla pecora, rappresenta l' animale sacrificale per eccellenza, per gli ebrei, il gregge che deve essere guidato da dio con l' ausilio dei pastori ( i capi politici ) Isaia, 40,3;
15, 3 e seg.. Il suo sangue ha anche una funzione salvifica, quando gli ebrei segnarono le loro case
col suo sangue e l' angelo vendicatore risparmiò i primogeniti israelitici nella decima piaga.
Tutto ciò ha un' incredibile somiglianza ( e non sembra proprio un caso ) con quanto descritto nel Brhma-pura, fornito dal Bhagavad Gita e della Gerusalemme celeste.
L' Agnello cristiano quindi prende tutti questi riferimenti e, per ciò che lo accomuna con l' immagine del Cristo,vincitore della morte, delle potenze del male,onnipotente, divino e giudice, lo accomuna anche allo Yang contrapposto allo Yin cinese.
I fedeli di Dioniso, infine, buttavano nell' abisso del lago di Lenna un agnello per placare il Pylaockas, guardiano delle porte infernali ed agevolare, così, il ritorno del dio dagli inferi, dov' era sceso.

Alla base dei monumenti Khmer, lo si scolpiva per indicare che esso si tuffava nelle acqueinferiori del mondo sotterraneo, è anche un avatar di Vishnù, che salva dal DILUVIO Manù. Cristo viene molto spesso rappresentato come un pescatore ed i pesci, come detto innanzi, sono i suoi fedeli con l' acqua del battesimo, così come il pesce guida l' arca ecclesiale mentre il Matsya avatara guida l' arca di Manù .
I pesci sacri dell' antico Egitto , il Dagon Fenicio, L' Oannes mesopotamico, attestano simbolismi identici e si riconducono alle rappresentazioni del Cristo in particolar modo, l' Oannes che è stato considerato come una raffigurazione del Cristo.

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