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Oggi vi parlerò dei casi più eclatanti di cui sono a conoscenza, confessando che in realtà anche questi non sono i soli, ma che ve ne sono tanti e tanti altri che io non conosco,uno fra tutti potrebbe essere sant' Oronzo, il santo protettore di Lecce.
Ciò che racconterò servirà comunque ad accendere un ulteriore lumicino nell' oscurità dei falsi creati dal clero, maestro di inganni e falsità.
Nelle prime comunità cristiane, non esisteva il problema della santità, santi erano tutti coloro che abbracciavano il cristianesimo; ma col crescere del numero dei fedeli e col problema che molti di essi abiuravano la nuova religione, per paura di sofferenze e martirii, in seguito, divennero santi solo i martiri.
Il culto dei martiri, fu ufficializzato nel III° sec. da papa Damaso I°, questo papa adultero ed arrivista, fu eletto fra aspre critiche e contese, tanto che assieme a lui, fu eletto anche un antipapa ( Ursino ) con il quale ci furono scontri feroci e moltew vittime.
Fu quindi nel III° sec. che iniziò il culto e lo scempio del santificare i martiri, Cosma e Damiano - Zenobio - Zenobia - Michele furono i primi martiri a sostituire le celebrazioni degli dei pagani, ma contemporaneamente anche tanti dei pagani furono assorbiti e divennero santi cristiani; vediamo così che:
Apollo Efebo (dio della medicina) divenne sant' Efebo (taumaturgo)
Dioniso Eleuterio sant' Eleuterio
Giove Nicoforo san Niceforo
Venere Afrodite santa Fredisia
Cerere Flava santa Flava
Proserpina santa Filomena.
Non solo, ma anche date e modi di dire, divennero santi cristiani
Le Idi santa Ida
Perpetua santa Perpetua
Felicitas santa Felicita.
Un saccheggio questo, testimoniato anche dallo stesso Agostino che nel " De civatate dei" scriveva:
" Così i miracoli degli dei, sono stati sconfitti dai miracoli dei martiri" testimoniandocon ciò, anche il fatto che agli dei erano attribuiti anche miracoli che non sono quindi prerogativa dei santi cristiani.
Le commemmorazioni dei martirologi, sostituirono quindi quelle degli eroi pagani, che altro non erano che il culto dei morti.
Durante la commemorazione , come avviene ancora oggi, c' era l' uso di portare doni presso le tombe degli stessi, tutti di valore, inizialmente tali doni erano distribuiti dalla chiesa ai poveri, ma con il passare del tempo, qualcuno pensò che forse era meglio che tali ricchezze rimanessero in famiglia.
Da ciò ebbe inizio l' enorme ricchezza della chiesa.
Si iniziò allo stesso tempo, a copiare l' uso pagano di organizzare feste che si protraevano anche fino a tarda notte, in determinate occasioni, il tutto col preciso scopo di soppiantare le ricorrenze pagane e ad imitazione delle stesse, i organizzavano gozzoviglie e banchetti che sfociavano in vere e proprie orge, dove tutto era concesso senza freni ne limiti.
Tali ricorrenze richiamavano quindi gente di tutte le razze e risme, ladri, prostitute, truffatori ed affaristi senza scrupoli frequentavano quelle feste, era consentito bere ed ubriacarsi ed il libertinaggio era concesso a tutti uomini e donne, le orge avvenivano alla luce del sole.
San Gerolamo, per l' occasione, esortava le madri a non mandare le proprie figlie se non accompagnate e sorvegliate strettamente e scriveva, fra l' altro:
" Oh|! vergogna, oh infamia! Cosa orrida ma vera
Donde viene alla chiesa questa peste dell' agapete?
Donde queste mogli senza marito?
E donde infine questa nuova specie di puttanaggio? ".
Ma prima ancora di san Gerolamo, san Cipriano si scagliava contro questo concubinaggio che vedeva fra l' altro " bambine affidate a vecchi porci, con l' impossibilità di verificare che la verginità fosse mantenuta almeno in una parte del corpo".
Sembra proprio che fra allora ed oggi, sia cambiato ben poco, che ne dite?
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