mercoledì 18 settembre 2013

QUALE DIFFERENZA ?

Settembre andiamo, è tempo di migrare
ora ,in terra d' Abruzzo i miei pastori
lasciano i monti e vanno verso il mare.............





Questi i versi, con l' arrivo dell' autunno, si ripresenta per tutti il problema di dover affrontare la stagione fredda.
Gli uccelli si apprestano ad affrontare dei lunghi viaggi che li porteranno dall' altra parte dell' emisfero, dove inizia la primavera e quindi la stagione calda, mentre quelli abituati a climi freddi, fanno la trasvolata al contrario, con l' unico scopo, per tutti di trascorrere al meglio, nei climi più confacenti alle proprie esigenze, la propria vita.
Migliaia di chilometri affrontati volando sopra terre ed oceani  senza soste fino alla meta desiderata.
Anche gli uomini sono soggetti a migrazioni, ma per ragioni ben diverse che nulla hanno a che vedere con lo scorrimento del tempo e delle sue stagioni, l' uomo scappa da situazioni di pericolo, sopravvivenza, guerre e persecuzioni che lui stesso crea per bassi scopi d' interesse e di sopraffazione, oppure solo per desiderio di trovare migliori condizioni di vita, anche se non troverà altro che nuove forme, magari un po' più sofisticate di ciò che hanno lasciato nella terra natìa e saranno costretti a mendicare un tozzo di pane a nuovi sfruttatori vestiti in giacca e cravatta.
Saranno trattati da straccioni e trogloditi, sfruttati nei campi a raccogliere pomodori ed uva ed avranno in cambio anche la possibilità di riposare nelle vecchie stalle e porcilaie, fra la sporcizia e le pulci. Non avranno una dignità ne potranno ribellarsi a questo stato di cose perchè i loro primi sfruttatori saranno i loro stessi compatrioti a cui dovranno restituire i soldi avuti in prestito per potersi pagare il viaggio della speranza. Ma quale?



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