Da questa variazione conseguono, la lunghezza delle giornate e le stagioni con le loro cadenze periodiche ritmate da equinozi e solstizi.
Tutto ciò e condizionato dal ruotare della terra attorno al sole e dall' attrazione che esso esercita sul nostro pianeta.

Queste conoscenze errate, erano supportate ed avvalorate, quindi dalle religioni e, poichè erano credute verità rivelate, assumevano valore di indiscutibile prova scientifica anche se in realtà erano assolutamente false ed inventate da uomini che, per sete di potere, le spacciavano per vere osteggiando e contrastando chiunque proponeva teorie diverse che non combaciassero con i loro scritti; il classico esempio di ciò è la difficoltà incontrata dalla teoria Copernicana e dallo stesso Galilei che dovette addirittura abiurare a quella realtà per non finire nelle prigioni della chiesa romana.
Ed ancora ai nostri giorni quando si spacciano teorie quali l' ascensione. l' assunzione o la verginità di Maria.
Le leggende, le mitologie e le stesse religioni che, sempre da esse derivano, altro non sono che favole inventate e servite da uomini per altri uomini, col solo scopo di acquisire e detenere potere sfruttando ignoranza, creduloneria, paure inconsce di coloro che dovevano essere tenuti in condizione di sudditanza ed ignoranza per poter meglio essere controllati e dominati.
Tutti i miti traggono origine_ da avvenimenti della natura o dal ricordo lasciato da determinati personaggi divenuti poi eroi e autori di gesta che, ampliate dalla memoria divenivano, col passare degli anni, sempre più inverosimili ed irreali.
In questo particolare periodo, le memorie erano più che altro, legate al ricorrere del solstizio d' estate, quindi al raggiungimento del sole del punto più alto nel cielo e dalla fine dell' allungarsi delle giornate per iniziare a riaccorciarsi in attesa del solstizio inverno.
Ho già fatto cenno, in altra occasione al mito Scandinavo di Baldur o Baldr il giovane sfortunato dio figlio di Odino e della dea Frigg, re della quercia, ucciso in giovane età dal perfido Loki dio della distruzione che guidò la mano del dio cieco Hoder, fratello di Baldr, a lanciare il ramo di vischio, unica sostanza in grado di ucciderlo.

Il re della quercia soccombe durante il solstizio d' estate al dio agrifoglio che invece soccomberà nel solstizio d' inverno che ci avvierà verso la stagione calda.
Narra la leggenda che Odino, volendo conoscere il futuro di ciò che accadrà a suo figlio Baldr, che aveva fatto un brutto sogno nel quale qualcuno voleva ucciderlo, si recò a Nithum, la terra dei morti, dove era sepolta la veggente Volva che era a conoscenza del destino di tutto e tutti, e la costrinse a rivelargli cosa sarebbe accaduto a Baldr.
La veggente gli confidò che Hoder, il dio cieco, avrebbe presto ucciso Baldr.
Tornato fra gli dei, Odino confidò a sua moglie Frigg, ciò che aveva saputo da Volva, Frigg partì per un viaggio attorno al mondo durante il quale da qualunque cosa, pianta, animale, pietra si faceva promettere che nessuno avrebbe provato a far male o danneggiare Baldr,
Tutto ciò che incontrava, faceva questa promessa, tranne il vischio che non fu da Frigg ritenuto pericoloso.
Divenuto praticamente immortale, Baldr era divenuto oggetto di scherzi e giochi da tutti gli dei che si divertivano a lanciargli pietre, frecce, lance ed altri oggetti contundenti che, naturalmente non riuscivano neppure a scalfirlo.
Loki, con un inganno, riuscì a scoprire il segreto del vischio e lo usò per uccidere Baldr.
Perciò, da allora, il solstizio d' estate, divenne un giorno sacro a Baldr ed a lui dedicato.
La ricorrenza del giorno del re della quercia avveniva subito dopo il giorno della quercia ossia il 15 giugno, nella notte fra questi due giorni erano accesi svariati falò con legna di quercia.
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