sabato 21 giugno 2014

SOLSTIZI ED EQUINOZI

Nel suo continuo girare attorno al sole, la terra compie due tipi di movimento, un movimento chiamato RIVOLUZIONE, per il quale impiega circa un anno e che determina lo scorrere delle stagioni, ed un movimento chiamato di ROTAZIONE per compiere il quale impiega circa un giorno ( 23 ore e 56 minuti ), questo movimento determina la durata delle ore di luce-buio.
La luna che gira intorno alla terra, con un movimento di rivoluzione di circa 28 giorni, ha una forza di attrazione che è pari ad 1/6 di quella terrestre, il che non le consente di trattenere un' atmosfera attorno a se; a causa dell' attrazione causata dalle maree, non può compiere un contemporaneo movimento di rotazione perciò mostra alla terra, sempre la stessa faccia.
Nel proprio movimento di rivoluzione, la terra, presenta un asse che non e parallelo a quello del sole, ma convergente, la conseguenza di ciò e che l' intensità dei raggi solari che la colpiscono non è sempre uguale, ciò determina una maggiore insolazione in determinati periodi mentre in altri tale insolazione non essendo diretta ma riflessa ha un' efficacia inferiore, ciò causa minor insolazione quindi maggior freddo.
Da ciò ne consegue l' alternanza delle stagioni PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO ed INVERNO, nelle zone polari, ciò determina pure la durata dei giorni in sei mesi, infatti sia al POLO NORD che al POLO SUD
solstizi ed assi della terra rispetto al sole
vi sono 6 mesi di insolazione seguiti da sei mesi di buio.
L' equatore invece, presenta sempre lo stesso grado d' insolazione, e di durata dei giorni ( 12 ore di luce e di buio ) , senza differenze fra estate ed inverno ( quelle zone infatti vengono definite dell' eterna primavera ),
Ho detto che la rotazione attorno al proprio asse, la terra la compie in 23 ore e 56 minuti, ma la durata dei giorni che dovrebbe influenzare la rotazione non è sempre uguale, poichè questa viene ad essere soggetta anche all' inclinazione dell' asse terrestre, per cui nei periodi di maggior insolazione abbiamo delle giornate più lunghe, mente nei periodi di minor insolazione le giornate sono più corte.
Partendo da questo presupposto a dal fatto che il giorno più corto dell' anno porterà una notte più lunga, ne consegue che da quel momento le giornate dovranno cominciare ad allungarsi e le notti ad accorciarsi.
Tale giorno è chiamato SOLSTIZIO D' INVERNO, mentre il giorno in cui il sole avrà eaggiunto l' apice e quindi avremo la giornata più lunga, sarà chiamato SOLSTIZIO D' ESTATE, durante questo gioco di allungamento od accorciamento dello spazio giorno-notte, avremo una giornata in cui il giorno e la notte avranno la stessa durata, queste giornate sono chiamate EQUINOZI, D' ESTATE O D' INVERNO.
Per i popoli antichi ed anche ai nostri giorni, questi giorni assumono un' importanza enorme specie per gli agricoltori che da questi giorni stabiliscono dei calendari per programmare i tempi di coltivazione dei prodotti della terra che sono la vera ed unica reale ricchezza del mondo animale che trae la propria sopravvivenza dai regali che la terra ci fa.
La dea dei Sumeri ISHTAR

I popoli antichi, che erano più vicini alla natura di quanto lo siamo noi oggi, avevano in grande considerazione questi giorni ed a loro dedicavano grandi feste con esternazioni di gioia e di grandi aspettative per il futuro che dipendeva principalmente da quelli che sarebbero stati i regali della grande  MADRE TERRA, che con il suo alternarsi di periodi di morte e di risveglio, assumeva l' aspetto di una madre generosa con i suoi figli e diventava la BONA DEA da venerare e coccolare offrendole le cose più buone e sacre delle quali era possibile disporre, presso alcuni popoli anche un proprio figlio od una figlia potevano essere sacrificati in offerta a lei ed anche agli altri dei che permettevano all' umanità di migliorarsi e di progredire.






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