lunedì 21 luglio 2014

LE RELIGIONI TRA PREISTORIA E STORIA

Il continuo porsi in relazione critica con gli avvenimenti quotidiani sempre diversi, unitamente alla posizione eretta, la mano prensile ed un cervello pronto a dare le più svariate risposte agli interrogativi posti dalla vita quotidiana, hanno posto l' uomo nella posizione dominante sugli altri esseri viventi anche se non sempre questa posizione sembrerebbe del tutto meritoria.
Prima della nascita delle prime grandi civiltà, Sumeri, Egizi, Assiro Babilonesi le religioni già esistevano, anche se le tracce che ce ne danno notizia, sono alquanto vaghe e di difficile interpretazione, una scultura rupestre, dei ciotoli sagomati e dipinti, pitture rupestri con scene di caccia per ringraziare le divinità del successo di una battuta, ci danno qualche indicazione delle credenze di popoli che vivevano in caverne, nomadi, cacciatori o dediti alla pastorizia.
Secondo quanto asseriva I. Paulson, la religione è nata con l' ominizzazione, se consideriamo quindi che la comparsa del primo homo habilis cui si fanno risalire i primi ciotoli levigati, nel continente africano, databile in carca un milione e settecentomila anni fa durante l' Era Diluviana Inferiore, cui fece seguito l' Homo Erectus (circa 1 milione di anni fa ) , della cui specie facevano parte i Sinautropi della regione cinese, i Pitecantropi di Giava e gli Atlantropi dell' Africa settentrionale.
Iniziatori delle prime culture e già conoscitori dell' uso del fuoco, cacciatori con tecniche già più complesse, comparvero poi, intorno a 300.000 e 100.000 anni fa, i Paleantropi meglio conosciuti come uomini di Neanderthal, che già appartenevano al gruppo dei Pre-sapiens mentre la comparsa dell' Homo Sapiens, è databile in circa 100.000 - 50.000 anni fa, all' inizio del Paleolitico Superiore a cavallo dell' ultima glaciazione, alla fine della quale sono datati i primi insediamenti umani in Italia; da questa specie ebbero, poi inizio le varie razze, Mongolidi, Australide, negroide e Caucasica.
Le religioni hanno avuto quindi un vasto arco di tempo per svilupparsi ed evolversi, perciò, quando i Sumeri iniziarono a codificare e regolamentare la loro religione, questa era ormai ben radicata ed inglobata nella loro cultura così come accadeva in contemporaneità presso le grandi culture dell' epoca.
Le testimonianze che gli archeologi hanno riportato alla luce, risalgono a circa 30.000 anni fa, statuette femminili con marcati attributi materni, sesso pance, glutei ganitali che ci riportano al culto della Grande Madre, portatrice di vita e fertilità, come la celebre Venere di Willendorf.
Le scene di caccia rappresentavano poi un altro momento per ingraziarsi le divinità offrendo loro parti della selvaggina allo scopo di ottenere in cambio  nuove sempre più numerose prede.
Con l' avvento del neolitico poi, l' uomo iniziò a praticare l' agricoltura ed a trasformarsi da cacciatore nomade in agricoltore possessore di terre da colonizzare e rendere sempre più fertili e redditizie, le valli percorse da fiumi l' Egitto con la valle del Nilo, la Mesopotamia con i fiumi Tigri ed Eufrate, dell' Indo, in India e dello Huang-Ho in Cina, furono le terre inizialmente più favorevoli per lo sviluppo delle grandi civiltà antiche che portarono alla creazione di forme di scrittura e quindi al passaggio dalla preistoria alla storia che ci ha fornito sempre maggiori prove certe dell' evoluzione e della vita dell' uomo su questo nostro pianeta.



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