lunedì 18 marzo 2013

GLI SCHELETRI NELL' ARMADIO

Habemus papam cui sibi imposuit nomen Franciscus.
Ma un nome del genere impone sicuramente una vita ed un passato fatto di grandi sacrifici e rinunce, il " poverello di Assisi ", è senz' altro un esempio da seguire, ma, per la chiesa non è sicuramente mai stato un esempio seguito.
Sarà giunto il momento di cambiare qualcosa in questa bolgia di dannati seguaci di satana anzichè di Cristo?
a giudicare dagli esordi sembrerebbe proprio di si, voce dolce, suadente, convincente che il popolo ha già consacrato agli allori della cronaca, visto il risultato di folla che lo ha acclamato in piazza San Pietro.
Un successo immediato, ma meritato?
Secondo il giornalista argentino Horacio Verbitsky, autore di numerosi libri quali: l' Isola del silenzio, Il volo, Doppio gioco, La Violenza Evangelica ed altri, disponibili per E-book su amazon, che lo accusa fra l' altro di collaborazionismo con il passato regime argentino di Videla e di aver anche tolto la protezione a due sacerdoti, successivamente carcerati e torturati per sei mesi dal regime nel 1977 e di essere stato proprio lui a denunciare i  due gesuiti, Jalics e Yorio





Qui di seguito il documento che coinvolge il papa e che certifica che Bergoglio aveva chiesto di negare la concessione del passaporto a padre Jalics

Questa vicenda non è mai stata negata da Bergoglio, che si è difeso asserendo di aver agito così invece per difenderli, anzi, a dire il vero, proprio oggi sul sito www.thehuffingtonpost.it è apparso un articolo che asserisce l' inaffidabilità del giornalista argentino per aver fatto parte dei gruppi ribelli dei monteneros, partecipando ad azioni e rapimenti del gruppo ed anche perchè il premio nobel per la pace, Adolf Perez Esquivel, ha spiegato che, se è vero che ci sono degli esponenti della chiesa cattolica argentina implicati con la dittatura, non è il caso del nuovo papa.
Infatti secondo il sito " The church advisor" il neo papa, in quel periodo, non era neppure vescovo, e questa sarebbe l' unica prova a discarico; Peccato però che in quel periodo, un mese prima del golpe, fosse stato nominato provinciale gesuita, quindi perfettamente in grado di compiere quanto sopra.
Verbitsky accusa anche il papa di falsa testimonianza, per la compravendita di un' isoletta di proprietà della chiesa alla marina che la trasformò in un centro di prigionia clandestino.
La santa sede bolla queste notizie accusandole come " Diffamazione da sinistra anticlericale ".
Intanto però, nessuno fra i giornalisti e le testate argentine, è mai riuscito a smentire con prove alla mano, il risultato delle inchieste di Verbitsky, neppure nelle sue vecchie accuse all' allora cardinale.
Qualcuno, tempo fa mi diceva che i gesuiti erano quanto di meglio la chiesa potesse esprimere, se quanto sopra ne è il risultato, immaginiamoci cosa  possa essere il resto della  congrega.
Intanto il neo papa, molto aperto nel pubblico, nel redarguire il clero, diventa molto severo e chiude, con la celebrazione di simboli pagani, quali la croce, invitandolo as tornare ad un rigorismo religioso di stile medievale, la vita deve essere espiazione, penitenza e sofferenza e ciò si sposa con la sua condotta in argentina che lo portò, fra l' altro a criticare fortemente il comportamento di politica e giustizia di quello stato,  reo di aver consentito ad un giudice di consentire un matrimonio gay, definendo tale iattura contraria ai diritti umani.
Che dire poi della sua misoginia, perfettamente in sintonia con Ratzinger e con Voytila? la chiesa, lo sappiamo che è sempre stata maschilista, ma Bergoglio dimostra tutta la sua insofferenza verso il sesso opposto, a proposito dell' alloras neo presidente argentina Cristina Kirchner, che proprio oggi incontra nella nuova veste di papa, definendo le donne incapaci ed inadatte a ruoli politici di qualunque genere, mentre l' ordine naturale, descritto anche nelle sacre scritture, dimostra che è l' uomo, l' homo politicus.
Come definirà ora il nuovo presidente della camera dei deputati Italiana? lo sapremo presto.
Con queste premesse, cosa potremo aspettarci dal nuovo papa, gesuita, politico ultra conservatore e chiuso a qualunque rinnovamento e protettore di generali golpisti?
Se la chiesa lo ha chiamato a suo capo indiscusso, qualche ragione ci sarà, non vi pare?
 Spero solo che fra qualche mese non avremo un colpo di stato militare anche qui da noi in Italia





























































































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