mercoledì 17 luglio 2013

SUI GIORNALI DI STAMANE 17/07/13





Come sempre, anche oggi impazza,
sul giornale e nella piazza,
la politica nostrana
che ogni giorno ci propina.









Calderoli, il razzista,
resta lì, che faccia tosta
e per la compensazione,
il grillino ha l' opzione.
Quella giacca non è degna
e quell' aula ce lo insegna,
la bandiera della pace
al senato non si addice,
perchè gli effe trentacinque
comperar dobbiam comunque.

E' un difetto di famiglia,
il confessor mangia la foglia,
Berlusconi or si consola
il suo prete ha fatto scuola,
lo studente palpeggiava
ed a letto lo portava,
l' avvocato  lo difende
e l' appello ora contende.
Tutto questo fa notizia
col Berluscon c' è l' amicizia.

Dobbiamo vender quelle azioni,
dice Francesco, fra le opzioni
poi tutto il ricavato,
in beneficenza dato,
fra tutti i poverelli
ed anch' io sono fra quelli,
perciò la caritas mi darà
tutto quello che prenderà.

Ci avevan tutti bocciati
e ci siamo vendicati,
la benzina, non sapevamo
che facesse quel casino,
e ci siamo spaventati
poi per questo siamo scappati.

Sono io una nullità
e perciò ora sono qua,
è il mio capo gabinetto
che ha fatto tutto quanto,
il governo non ha avvertito
ed è questo il risultato.
Perciò io ho accettato
dimissioni lui mi ha dato,
il prefetto Procaccini
ha fatto tutti sti casini.
E c'è il Copasir che detta,
ascoltare vogliamo Letta.
Perchè i servizi dello stato
nessuno ha mai consultato?


Ma il dimesso Procaccini
dice; non feci io i casini,
il ministro ho avvertito
sul Corriere è raccontato







Poi c' è Grillo, ne convieni?
che accusa il Berlusconi,
lui telefona all' Alfano,
non temere ce l' ho in mano.
Sconfessarti non può Letta,
se non vuol che si dimetta,
e il piddì ti sosterrà
così il governo non cadrà.

E l' Europa or vuol sapere
i risvolti dell' affaire,
e Strasburgo che farà,
che multe ci comminerà?

Ma stanotte, in commissione,
di giustizia c' è il pienone,
è caduto quattro volte,
il governo prende botte.

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