sabato 4 gennaio 2014

LE DIVINITÀ' DELL' ANTICA RELIGIONE ROMANA

Come abbiamo potuto constatare, la religione cattolica ha ereditato dall' antica religione romana, credenze e costumi; ho spiegato come ciò non fosse pura casualità, ma facesse parte di un disegno mirato a soppiantare nei costumi della gens capitolina, nuove usanze e nuovi credi che aumentassero il potere, non solo di penetrazione, delle nuove ideologie, ma che fossero destinate a soppiantare definitivamente le vecchie credenze.
Diamo ora uno sguardo alle caratteristiche dei vari dei che popolano la mitologia romana; ogni atto, azione, opera che l' uomo svolgesse, era sempre sottoposta al buon auspicio di una divinità, queste potevano esseri ispirate alla natura come, Maia, Bona dea, Fauna, Ops, Serra, Coluber, oppure ai lavori della terra ( Maia ) che i contadini svolgevano:
Vervactor                 era il dio che sovrintendeva al dissodamento della terra
Piedator                   invece la preparava
Imporcitor                faceva le porche mentre
Insitor                      affondava il seme e così via fino a............
Promitor                  che era il dio che tirava fuori il grano dal granaio.
Che dire poi dei neonati ?
Levana                     era la divinità che proteggeva il neonato dopo il parto
Cunina                     lo proteggeva quando veniva deposto nella culla
e così via
Ma anche le suppellettili, gli arredi e persino la casa stessa avevano i loro santi perdon, dei protettori:
Cordea                     i cardini delle porte
Tutela                       i battenti
Limentinus               le soglie delle porte ecc. ecc.
Anche gli stati d' animo e le cose astratte avevano bisogno di un dio o dea a cui votarsi, perciò vediamo :
Concordia, Felicitas, Fides, Libertas, Pax, Pietas, Pudicitia, Salus, Spes.
Tutte queste divinità, sono naturalmente precedenti l' incontro della cultura romana con quella greca, l' arrivo della quale provocò un' autentica rivoluzione nelle credenze romane che dovettero assumere altre divinità, la magior parte delle quali non furono altro che quelle vecchie riciclate ed adattate alle nuove necessità :
Giove                     divinità di origine indo-Europea cui furono attribuiti numerosi
                              epiteti Fulgator, Elicius, Pluvius, Capitolinus, Latiarius,
                              Vesuvius ecc. ecc.                                                                Marte                    divinità dapprima agricola poi guerriera, che abbiamo 
                              incontrato nella supplica dei Fratelli Arvali tratta da
                              Tertulliano
Quirino                  riconducibile all' ascensione di Romolo.
Giunone                 nume specifico femminile
Diana                     dea dei boschi e della caccia, di chiara origine Italica
Minerva                 antichissima dea Italica associata alla triade Capitolina
Mercurio               dio dei mercanti
Nettuno                 dio delle acque e del mondo umido in genere
Saturno                 dio delle sementi
Apollo                    rappresenta il sole
Esculapio              divinità collegata agli inferi
Castore e Polluce i Dioscuri (  figli di Giove ) che rappresentavano il pianeta
                              Venere nel suo doppio aspettodi Stella della sera e del
                              mattino.
La storia, naturalmente si è ripetuta anche con l' avvento della nuova fede, il Cristanesimo.

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