Quando piove della Candelora, dall ' inverno semo fora.
Dei proverbi collegati a questa ricorrenza,ne ho parlato lo scorso anno, e sono rintracciabili nell' archivio del blog.
Tratterò oggi, invece, delle usanze pagane e più propriamente Celtiche, legate a quest' avvenimento legato al culto del sole e del risveglio primaverile della natura e dell'influenza di questi nella tradizione cattolica.
Secondo una leggenda, oggi iniziano i giorni della merla che sono i giorni più freddi dell' anno e presso le popolazioni Celtiche che popolavano l' Irlanda ed il nord della Francia, il 13 gennaio ed il I° febbraio erano i giorni dedicati alle celebrazioni della dea Brigit o Brid ( la dea fanciulla ) ; il 31 gennaio era dedicato al grande SABBA di BRIGIT;
Brigit era la dea del fuoco protettrice di poeti, guaritori e fabbri ella rappresentava:
- Il fuoco dell'ispirazione poetica ( la poesia presso i Celti era sacra ) ;
- Il fuoco sacro del focolare domestico, della guarigione e della fertilità ;
- Il fuoco della forgia dei fabbri ( l' arte di lavorare e modificare il ferro era sacra ) e delle arti marziali.
Era d'uso in questo giorno accendere dei falò in onore della dea.
Il I° febbraio era il giorno dedicato alla festa di Imbolc, la festa della purificazione, infatti la terra si purificava e si rinnovava
Nella tradizione cattolica, la ricorrenza di santa Brigida, badessa irlandese, precede quella della presentazione di Gesù al tempio, dopo la nascita e trascorso il periodo di purificazione di Maria dal parto.
Curioso è il particolare che accomuna le due festività Cattolica e Celtica, ponendole entrambe negli stessi giorni anche alla luce del fatto che tutte le ricorrenze cattoliche siano sempre, sotto qualunque cielo e sotto qualunque bandiera, accomunate ed addossate a feste pagane.
Per tornare in argomento, dirò ora che la dea Brigit è molto spesso rappresentata dal serpente nei totem a lei dedicati; il serpente, che il giorno della festa di Imbolc si sveglia dal letargo invernale e preannuncia così l' imminente arrivo della primavera, col suo mutare la propria pelle, mostra un cambiamento da una vecchia ad una nuova immagineche può rappresentare il modificarsi della natura che cambia il suo aspetto dal volto invernale a quello primaverile.
In questi giorni, il sole, che ha mutato il suo orientamento rispetto all' asse della terra, comincia a riscaldarla coi suoi raggi e la terra fin' ora arida brulla e ricoperta da ghiaccio e neve,ne trova godimento, la natura esplode ed il verde inizia a far capolino sulle bianche distese nevose.
Ecco che la vecchia dea della Terra viene sostituita dalla giovane dea Brid nel continuo incedere delle stagioni.
mercoledì 29 gennaio 2014
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