sabato 2 maggio 2015

RIFLESSIONI SU LU LAURIEDDHRU ( II ed ultima parte )

Alla mia cara amica in Facebook Maria Angela.
Visto l' interesse che ha destato la prima parte ( che mi sembrava abbastanza esaustiva del tema laurieddhru ) ho ritenuto mio dovere completare quest' argomento con maggiori dettagli sull' origine di questo gnomo nelle leggende Salentine.


Come ho spiegato innanzi, lu laurieddhru, non è assimilabile ai lares romani, anche se diverse voci cercano di fare questo parallelismo.
Vediamo ora, invece perchè è più probabile che esso possa essere assimilato invece alle leggende nordiche di popoli come i Normanni ed alle relative mitologie.
Lu laurieddhru, come sappiamo, è un personaggio mitico che presenta diverse sfaccettature della sua personalità, dispettoso, lega a treccia le code dei cavalli oppure si siede sul petto dei dormienti che gli sono antipatici, provocando diversi problemi di respirazione ed incubi, generoso, capace di far arricchire chi gli è simpatico, conoscitore di luoghi segreti dove sono nascosti tesori che, se costretto rivela malvolentieri a chi si dimostra in grado di essere più furbo di lui, rubandogli il cappello dal quale non si separerebbe mai.
Vediamo ora le peculiarità degli gnomi nelle leggende Nordiche; secondo quanto ci riporta l' enciclopedia universale le Garzantine, nel volume dedicato ai simboli, gli gnomi sono :
" simboli di forze occulte, dell' abilità artistica e di tesori nascosti.......sono personificazioni di un mondo preumano "; dall' enciclopedia Treccani, invece, leggiamo :
" Folletti, gnomi, orchi, elfi, nani, hobbit, draghi, cavalli alati e sirene; il piccolo mondo delle fiabe create dalla fantasia umana, così antiche che è impossibile dire con certezza quale possa essere stata la loro origine ".
Questi esseri sono oggi spunto per pellicole della serie Fantasy che ci danno una trasposizione cinematografica di queste antichissime leggende.
Nascondono i loro tesori alla vista degli uomini in caverne,  hanno spesso nemici in uomini di grande valore contro i quali combattono risultandone spesso vincitori, anche se la loro statura non sia eccezionale, anzi piuttosto ridotta nelle dimensioni.
Secondo alcune leggende Inglesi, i nani Corrigans sono i costruttori delle megalitiche costruzioni della Bretagna.
 
Nella mitologia Nordico-Germanica, gli gnomi, hanno un particolare talento artistico, anche se molto spesso sono ostili agli uomini ed agli dei, fanno uso di incantesimi e possono essere sconfitti solo con l' astuzia, se si riesce a porre loro dei quesiti ai quali non riescono a rispondere, bloccando così la loro possibilità di sparire nel nulla e facendoli colpire da un raggio di sole che li trasformerà in pietre.
Vivono nel cuore della terra perciò sono in contatto con mondo dei defunti e perciò definiti anche il piccolo popolo dell' aldilà.
Nelle saghe popolari sono per lo più descritti come vecchietti impenetrabili, testardi e diffidenti, ed a vote raffigurati con i piedi d' uccello.
possono anche essere gentili e generosi, come lo gnomo del giardino, simbolo di bontà naturale che porta alle piante la benedizione della terra.
Questa concezione è stata riformulata da Paracelso ( medico alchimista tedesco del rinascimento ), secondo cui gli gnomi sono i custodi dell' elemento Terra.
Gli gnomi sono anche i custodi delle vene aurifere nelle miniere, capaci di castigare i minatori troppo avidi che tengono un comportamento rozzo e volgare.
Nelle saghe Irlandesi, l' essenza dello gnomo è simbolo di un' essenza provocatoria e maligna e la sua sfrenatezza, incontrollabile.
Nell' America centrale, sono state ritrovate diverse raffigurazioni che rappresentano gnomi legati alla vita delle caverne, al mondo selvaggio, alla pioggia ed alla fertilità.
Presso gli Aztechi, gli gnomi erano legati alla sessualità mentre nella mitologia indù, lo gnomo Vamana è la quinta incarnazione del dio  Vishnù, capace di attraversare il mondo intero con tre passi e sconfiggere il demone Bali.
Le figure mitologiche e simbolistiche degli gnomi, sono quindi, come abbiamo potuto vedere, presenti in tutte le culture, anche in quelle che pochi rapporti hanno avuto con culture indo-europee, ciò dimostra come l' immaginazione a la fantasia umane, presentano caratteristiche simili in tutte le epoche e latitudini, considerando poi le caratteristiche generali di queste figure, notiamo che presentano diversi punti in comune fra loro, ciò è dovuto al fatto che in realtà tutte le manifestazioni umane, traggono origine da un unico fattore comune che è andato via, via aggiungendosi di nuovi caratteri e particolari man mano che l' umanità continuava ad evolversi.
Lu laurieddhru, presenta diversi punti comportamentali che lo assimilano agli gnomi, dei quali indubbiamnte è parte, punti che non hanno invece i lares, che sono in realtà delle divinità, mentre gli gnomi sono si figure fantastiche ma non delle vere e proprie divinità; lu laurieddhru, in sintesi riceve molto dalle saghe nordiche ma poco dalle divinità mitologiche romane.
Da un' idea primordiale, quindi sono andate trasformandosi ed adattandosi a tempi e situazioni diverse ma difficilmente poi, possono essere accomunate a situazioni e fatti che non presentano in realtà alcun legame con esse.

Nessun commento:

Posta un commento

Visualizzazioni totali

Archivio blog