La sfera sessuale è parte integrante della vita.
Eppure l'essere umano ha sempre cercato, di porre dei limiti allo sviluppo sessuale dell' individuo creando delle barriere di moralità e scostumatezza, ponendo così dei freni a ciò che sarebbe più o meno lecito nell' ottica di un comune senso del pudore che ha dato luogo a problemi di natura psico-sociologica inibendo il normale ed equilibrato sviluppo sessuale dei giovani individui.
Guardando un' immagine possiamo facilmente vedere se stiamo osservando un nudo, che quasi sempre viene dai più riconosciuto come arte, oppure un' immagine di vita quotidiana.
Nella poesia, invece possiamo solo immaginare ciò che l' autore ci descrive e lasciarci guidare dalle sue parole e dalla nostra fantasia.
La letteratura italiana, a partire dal volgare, presenta innumerevoli esempi di poesia erotica.
CIELO D' ALCAMO ( Da Contrasto vv 136/ 160 )
" Sazzo cha m' ami àmoti di core paladino.
Levati suso e vatene, ntornaci a lo matino.
Se ciò che dico fàcemi, di bon cor t' amo e fino.
Quisso t' adimprometto senza faglia;
tè la mia fede che m' ai in tua baglia."
" Pe zo che dici, càrama, neiente, non mi movo
Innanzi prenni e scannami; tolli esto cortel novo.
Esto fatti far pòtesi innanzi scalfi un uovo.
Arcompli mi talento, amica bella,
chè l' arma con lo core mi si nfella."
" Ben sazzo, l' arma doleti, com' omo ch'ave arsura.
Esto fatto non potesi per null' altra misura;
Se non hà le vangele, che mo ti dico jura,
avere me non poi in tua podesta;
innanzi prenni e tagliami la testa."
" Le vangele carama? ch'io le porto in seno;
e lo mostero presile ( non ci era lo patrino ).
Sovr' esto libro juroti mai non ti vegno meno.
Arcompli mi talento in caritate,
ché l' arma me ne sta in suttilitate."
" Eo sire, poi juràstimi, eo tutta quanta incenno.
Sono alla tua presenzia, da voi non mi difenno
S' eo minespreso ajoti, merè a voi m' arrenno.
A lo letto ne gimo alla bon' ora,
chè chissa cosa n'è data in ventura.
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