Dopo aver narrato dei novelli aedi e dell' inno all' autoerotismo di Lucio Dalla, parliamo oggi di un tema presente in tutte le epoche e in tutti i tempi, il mestiere più antico del mondo.
Per restar ancora nella modernità ci sposteremo da Bologna a Milano per incontrare un autore tal Enzo Jannacci figura indissolubilmente legata alla sua città natale.
Il testo scritto da Dario Fo e da Sandro Ciotti, e musicato da Enzo Jannacci dedicato al mercimonio del sesso, che egli cantava nel suo inconfondibile stile dissacrante e scanzonato.
Enzo Jannacci - Veronica
Veronica,
amavi sol la musica sinfonica
e la suonavi con la fisarmonica,
Veronica perchè?
Veronica,
se non mi sbaglio stavi in via Canonica;
dicevi sempre: " Io voglio farmi monica ",
e intanto bestemmiavi contra ai pre'.
Mi ricordo ancora,
come un primo amore,
lacrime e rossore
fingesti per me;
mi lasciasti fare
senza domandare
cosa io pensassi di te.
Veronica,
il primo amor di tutta via Canonica;
con te non c'era il rischio del platonico,
Veronica, con te.
Veronica,
da giovane per noi eri l' America:
davi il tuo amor per una cifra modica,
al cinema in pe'.
Veronica,
l' amor con te non era cosa comoda,
nè il luogo, certo, era il più poetico:
al cinema in pe'
Ma mi ricordo ancora,
come il primo amore,
lacrime e rossore
fingesti per me;
mi lasciasti fare
senza domandare
quello ch' io pensassi di te.
Mi lasciasti fare
senza domandare.....
al cinema,
in pe'
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