giovedì 14 febbraio 2013

DENSE NUBI

Oggi 15 febbraio 2013 dopo il carosello di indiscrezioni, smentite e conferme di ieri, si è avuto l' annuncio ufficiale dal vaticano della nomina del nuovo presidente dello IOR che non è il belga Bernard De Corte, come anticipato dal portale di Adnkronos, ma il Tedesco Ernst von Fryeberg, avvocato economista appartenente all' ordine dei cavalieri di Malta.
Sperando con ciò di poter dichiarare chiusa questa vicenda.

Nel maggio del 2012, il presidendte dello IOR , Ettore Gotti Tedeschi che fra l' altro era anche rappresentante per l' Italia di Santander, la banca vaticana,fu sfiduciato, anche in maniera alquanto brusca e dovette rassegnare le dimissioni.
Da allora l' istituto non ha avuto un nuovo presidente, fino ad oggi.
Questa mattina infatti era circolata la voce della nomina di un nuovo presidente, il banchiere Belga Bernard De Corte, notizia diffusa, quale indiscrezione dalla prestigiosa  agenzia di consulenza Spencer & Stuart di Francoforte, immediata la smentita del portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi con parole abbastanza decise, nel pomeriggio si è avuta la conferma che le indiscrezioni erano, però vere.
Lo IOR, era stato riformato da una legge voluta da Benedetto XVI  e, fra l' altro prevedeva un' Autorità di Informazione Finanziaria A.I.F. presieduta dal card. Attilio Nicotra, con ampi poteri di controllo, tali poteri furono però ridimensionati da una legge interna voluta dal card. Tarcisio Bortone, che aveva fatto pressioni perchè lo IOR intervenisse sul san Raffaele oggetto di attenzioni giudiziarie con gli esiti che tutti conosciamo.
Lo scorso anno, anche lo IOR era sotto inchiesta della magistratura Italiana per riciclaggio ed infatti erano stati posti sotto sequestro 23 milioni di euro e, la banca d' Italia aveva anch' essa aperto un' inchiesta.
A seguito di ciò, il vaticano, aveva portato tutti i suoi conti presso le banche italiane, in banche tedesche,
infatti Monti, difensore del capitale ma non altrettanto del popolo,  e poi dovuto intervenire sia a Bruxelles sia in Germania per convincere le autorità locali a mettere tutto sotto silenzio.
Ci sarà qualche nesso con quanto sopra, che ha causato la caduta di Benedetto?
Certo che la celerità nel nominare un nuovo presidente dello IOR pone molti interrogativi e sospetti.

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