Nel film Kundun, quando il Dalai Lama incontra Mao Tse Tung, questi gli dice che la religione è l' oppio dei popoli.
Secondo Karl Marx, la religione è l' oppio dei popoli, mentre Byron, nel Don Giovanni, la accomuna al rum quale mezzo per calmare lo spirito.
Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, nel trattato, Nuove lezioni introduttive alla psicanalisi, ci dice che la religione è solo un' illusione, aggiungendo, nel testo Comportamenti ossessivi e pratiche religiose, che essa non è altro che " Una nevrosi ossessiva universale ".
Non metto in dubbio la buona fede di quanti nel nome della religione cercano di propagandare le proprie idee religiose con tutti i mezzi ed in tutti i continenti, però, ciò che mi lascia perplesso, rimane il fatto che, voler imporre le proprie teorie e convinzioni, anche se opinabili come quelle religiose non sia in realtà solo una questione di voler imporre a chi non ne ha bisogno, la propria volontà, creando nuove forme di imperialismo e di condizionamento sociale .
A tale scopo, voglio citare quanto disse Rabindranath Thakur ( Tagore ) nel marzo del 1937 in occasione del centenario di Ramakrishna, a Calcutta:
" Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina sull' umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma di Imperialismo ".
Queste frasi, in realtà, non sono mai state ascoltate nè recepite da coloro che si recano in giro per il mondo aprendo sempre più chiese e missioni predicando di essere gli unici detentori di una verità della quale esistono però infinite altre versioni create dagli uomini per altri uomini col solo scopo di poter affermare la propria supremazia .
Concludo con un' ultima citazione di George Bernard Shaw :
" C'è una sola religione, benchè ne esistano migliaia di versioni ".
L' unica religione rimane quindi quella che pone l' uomo al suo giusto posto nel mondo e nella natura di cui è a pieno titolo parte integrante al pari di tutti gli altri esseri animali e vegetali
cui deve rispetto ed amore.
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