mercoledì 22 luglio 2015

ANELITO D' ESTATE


Dopo il calore di cocenti notti,
che tanto fa soffrire antiche genti,
con caldi raggi, un dolce desio,
l' alato astro, reca al pensier mio,
di ricercar nell' ombra refrigerio,
d' afoso umor mi doni ognor riparo.

Ed in boschi e pinete vò girando,
dolce alito o brezza vò cercando
che lì, dal mar, mi giunga soavemente,
a rinfrescar il corpo e la mia mente
e tedioso il frinire di cicala,
sonno ristoratore mi regala

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