lunedì 12 agosto 2013

LA BIBBIA - UN SOLO TESTO - CENTINAIA DI INTERPRETAZIONI






Per scrivere il post di stamane sull' assunzione, mi sono, come sempre documentato, andando a spulciare fra i siti cui di solito faccio riferimento, in particolare nel sito Laparola.net , da cui, oltre naturalmente al sito jw.org, traggo i riferimenti biblici cui spesso mi riferisco.
Andando a spulciare, quindi in questi siti, ho potuto notare come dello stesso versetto, in questo caso Giovanni 3: 13, esistano svariate interpretazioni anche se nel testo originale non vi sono differanze,  naturalmente per testo originale intendo  in questo caso, quello scritto in greco (come ho già affermato in altre occasioni, non conosco il greco perciò devo fidarmi del parere di amici più esperti di me).
Il versetto citato, che vi sottoporrò in varie, diverse interpretazioni, mettendo in evidenza le differenze di interpretazione e traduzione dei vari autori, che a volte si modificano e contraddicono se stessi.
Di questo versetto prenderò le seguenti traduzioni ed interpretazioni:
- NUOVA RIVEDUTA
- C.E.I / GERUSALEMME
- DIODATI
- NUOVA DIODATI
- LIUZZI RIVEDUTA
- TESTIMONI DI GEOVA
Le esporrò così nell' ordine come le ho elencate:
1 ) Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo; il figlio dell' uomo; da questa lettura si evince facilmente che l' unico ad essere salito in cielo è colui che nel contempo ne è anche disceso e costui era " il figlio dell' uomo" , ma non era il figlio di dio?
2 ) Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il figlio dell' uomo che è disceso dal cielo; questa seconda versione, sono stati aggiunti dei fronzoli quali eppure,  mai e fuorchè, per rendere meglio l' idea e rafforzarla, ed è stata inoltre posposta la frase "che è disceso dal cielo"
3 ) Or niuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il figlio dell' uomo, ch'è nel cielo; questa interpretazione aggiunge qualcosa alle precedenti, se la versione  Nuova Riveduta e quella cattolica bene o male erano più o meno simili, questa aggiunge alle due precedenti, la frase " ch' è nel cielo"che si può presumere sia riferita a Gesù, vediamo ora cosa dice la Nuova Diodati;
4 ) Or nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il figlio dell' uomo che è in cielo; notate qualcosa? a chi si riferisce ora la frase " che è in cielo"', non più a Gesù ma, sembra proprio faccia riferimento al Padre, una virgola, a volte, ribalta il significato di una frase;
5 ) E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: Il figlio dell' uomo che è nel cielo;
6 ) Inoltre nessun uomo è asceso al ciel se non colui che è disceso dal cielo, il figlio dell' uomo; questa versione non si discosta molto dalle prime due.
Come abbiamo potuto evincere dalle letture appena citate, l' argomento è più o meno simile in tutte le letture, però fra una traduzione ed un' altra sono stati aggiunte, o forse tagliate, delle frasi che  modificano e cambiano il significato delle frasi stesse alterandone il senso ed il significato.
Le ultime edizioni della bibbia sono inoltre state argomento di trattative fra le varie organizzazioni  religiose e si è cercato con modesti risultati, di uniformarla, ma poichè la religione cattolica ha cercato di darle una propria impronta a danno delle altre sette di quella fede, il tentativo è stato per il momento accantonato.
Se le verità Rivelate possono essere oggetto di simili trasformazioni, sicuramente possono anche dare adito a scetticismi circa la loro autenticità.

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