mercoledì 14 agosto 2013

MORALI NAPOLITANE




Ma si può mai concepire
questi giochi del potere?
Ed il dubbio che mi rode,
è che sia tutta una frode
per lasciarci, tutti quanti,
sodomizzati e scontenti.

Se la grazia vuoi avere
il bravo bimbo devi fare,
il governo non fai cadere,
in ciò tu, mi devi aiutare,
e le leggi che vorrai,
poi, col Letta tu farai.
e nel fare tutto questo,
avrai tempo e rendiconto.


La sentenza è da rispettare,
la Severino da applicare,
dal senato tu uscirai,
quando? Alle calende,
quelle greche già s' intende.
E, se giungerà il momento,
ti faremo un monumento,
e se equestre lo vorrai,
ti accontenteremo noi,
ma, per ora, resterai
gli affari tuoi ti farai.
Io salvar devo la faccia,
e guidare questa feccia.

Se majestatis è il plurale,
Re Giorgio I° mi devi chiamare,
e perciò ti garantiamo,
tutto Noi procrastiniamo.
Insabbiare Noi possiamo,
una grazia ti facciamo.

Quando nel duemiladieci,
per il Lula o chi in sue veci,
Noi ci siamo incavolati
che Battisti non fu estradato.
Ti ricordi che per Sallusti,
per il bavero Ci prendesti,
la sentenza commutai,
la multa poi, la pagò mai?
Noi ti abbiamo accontentato
la Nostra firma appuntato.
Come vedi, caro mio,
non saremo certo un dio,
la nostra legge, puoi constatare,
ha due pesi e due misure.



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