mercoledì 19 novembre 2014

PROVERBI E DINTORNI - LE ARTI E LI MESTIERI ANTICHI

Fra i ricordi d' infanzia che ogni tanto fanno capolino nei meandri della memoria di un' età ormai troppo lontana, ogni tanto riaffiora il grido che nei pomeriggi d' estate udivo riecheggiare dalla strada:
" Cocco fresco, ccattatibbu lu coccu !", oppure anche "  Geusi, geusi mori !" od ancora " caramelle, menta ghiaccio, fanfullicchie, bomboloni ! ", erano le grida di gente che andava in giro a vendere prodotti che attiravano la fantasia ed il desiderio di tutti noi bambini, ricordo anche che quel signore che vendeva le caramelle lo trovavo anche ogni mattina davanti alla scuola e d' estate andava in giro vendendo i gelati, sempre con lo stesso carrettino e, se avevo in tasca qualche lira, in quell' epoca, se ben ricordo un quaderno costava dalle 3 alle 5 lire, mi affrettavo a 

comprarmi le fanfullicche, una sorta di caramelle lunghe ed arrotolate  a 3 colori, che tanto mi piacevano, ricordo anche che, entrando in classe, con le mani impiastricciate dallo zucchero, mi beccavo i rimproveri dell' insegnante perchè sporcavo libri e quaderni.
Ma non erano solo persone che vendevano dolciumi, quelli che andavano in giro a proporre i loro servigi, c'erano anche artigiani che riparavano le più svariate cose di uso quotidiano,

Lo stagnino, l ' ombrellaio, lu cconza limbe, lu mmula forbici. lu carrettieri e tanti altri di cui parlerò in seguito, per ora vi dò quindi appuntamento alla prossima volta che tratterò quest' argomento, fra circa una settimana, il tempo di organizzare qualcosa sperando possa piacervi. 

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