domenica 2 novembre 2014

IL SOLE TRA SIMBOLOGIA E CONTRADIZIONI


Platone, nella Repubblica, fa del sole il simbolo del bene, quando si manifesta nella sfera delle cose visibili, gli Orfici, ne fanno il simbolo dell’ intelligenza del mondo.

Ma non per tutte le culture, il sole è sempre strumento di benessere e di saggezza, per alcuni popoli o, per meglio dire, in determinate condizioni, esso è anche simbolo di distruzione, a volte è maschio altre invece femmina.
Esso è rappresentazione della divinità, quando non è dio esso stesso,creatore e distruttore,  può generare ma allo stesso tempo dare la morte o far risorgere riportando dagli inferi così come esso stesso risorge al mattino.
Presso i Sumeri  era considerato giudice e occhio vigile sulle ingiustizie, sia degli dei che degli uomini e ristabilitore di equità.
Figlio del supremo dio e fratello dell’ arcobaleno, per i pigmei  Semang,  i Boscimani ed iFuegini, egli è l’ occhio vigile del dio supremo, in Australia è figlio del creatore e divinità favorevole all’ uomo. Per i Samoiedi, il Sole e la Luna , sono gli occhi del dio Num, il sole rappresenta l’ occhio buono, la luna quello malvagio.Nelle Upanishad dell’ Induismo vedista, il sole, genera e divora i suoi figli.
Col suo calore infuocato può bruciare e distruggwere ogni cosa.
Il Sole è la sorgente di luce, del calore e della vita, i suoi raggi raffigurano le influenze celesti, I raggi solari che rappresentano i capelli di Shiva, sono solitamente 7 corrispondenti alle 6 dimensioni dello spazio ed alla dimensione extra cosmica.
In Grecia, il rapporto fra l’ irraggiamento solare e la geometria cosmica,  è espresso dal simbolismo Pitagorico.
I testi Indù considerano il sole,  Origine di tutto ciò che esiste, Il principio e la fine di ogni manifestazione, Colui che nutre.
Ma il Sole è anche colui che distrugge, il principio della siccità che si oppone alla pioggia fecondatrice, perciò, in Cina, bisogna abbattere i soli eccedenti a colpi di frecce, mentre in Cambogia, nei riti propiziatori delle piogge, bisogna sacrificare un animale solare.
Ma il Sole è anche simbolo di resurrezione e di rinascita, perciò le divinità immortali cinesi, si nutrono di energia solare e di semi di girasole; esso rappresenta anche l’ Albero dellavita che si identifica nel raggio solare.
Il Sole assume anche un aspetto spirituale,  esso è al centro dell’ universo come il cuore è al centro dell’ uomo, nel simbolismo vedico, è il cuore del mondo oppure il suo occhio, è la casa di Purusha o di Brahama, è lo spirito universale. il raggio solare che collega Purusha all’ essere, corrisponde all’arteria coronarica sottile dello Yoga – Sushumna.
Richiama il simbolismo del filo come collegamento fra tutti gli stadi dell’ esistenza; il cuore, centro del mondo è molto spesso raffigurato al centro della ruota dello zodiaco, si manifesta, in modo analogo nei 12 Aditya. 
La sua luce rappresenta l’Intelligenza cosmica come il cuore dell’ uomno rappresenta la sede della facoltà conoscitiva; il nome della sua cittadella Eliopoli viene attribuito al centro spirituale primordiale, il centro del legislatore ciclico Manu, la Sirya di Omero, oltre la città di Ogigia dove si svolgono le rivoluzioni del Sole.
Nel mondo iperboreo ( l’ estremo nord nella cultura greca ) e nato Apollo dio solare per eccellenza, la cui freccia è come un raggio di sole.
È l’ emblema di Vishnu e del Buddha così come e pure l’ emblema del Cristo ed i suoi 12 raggi rappresentano i 12 apostoli, è chiamato Sol justitiae oppure Sol invictus; Gesù ci appare come un sole che irradia la giustizia, dice Esichio di Batos,mentre Filoteo del Sinai aggiunge il sole della verità che ricorda la Trasfigurazione solare del Tabor.
il sole cristo
 Il grande sacerdote degli Ebrei portava sul petto un disco d’ oro simbolo del Sole divino. 
Il sole, è anche il simbolo dei re, la madre dell’ imperatore Wu, diede alla luce il figlio dopo aver sognato che il sole penetrava all’ interno del suo seno
Il sol levantenon è solo l’ emblema del Giappone, ma è anche il suo nome Nihon; delle dinastie Angkoriane ( Cambogia ); dell’ imperatore cinese del Ming-t’ang. Tutti i templi si aprono verso Est, da cui sorge il Sole,
Il Sole inoltre è rappresentato da un gran numero di fiori o di animali, crisantemo, loto, girasole, aquila, cervo, leopardo, toro etc.
IL RAPPORTO SOLE LUNA
sole-luna
La Luna, è sempre Yin rispetto al Sole – Yang, in quanto non possiede una luce propria, ma riflette quella ricevuta dal Sole, per cui rappresenta un principio passivo nel seno della conoscenza. La luce  è conoscenza immediata, intuitiva, mentre la luna è conoscenza riflessa, razionale , speculativa,  per cui sole luna corrispondono rispettivamente allo spirito ed all’ anima nelle loro sedi: il cuore e il cervello. Rappresentano insomma la forma e la sostanza, la forma e la materia, il padre è il Sole, la madre è la Luna.
Secondo Shabastari, il Sole corrisponde al Profeta, la Luna al Walì ( Imam ) ; il Profeta irradia la luce, il Walì la riflette.
Il rapporto attivo – passivo,  maschio – femmina, non è comunque un rapporto generale, una regola assoluta, in Giappone, presso i montanari del Vietnam come anche nella lingua Tedesca, il Sole  è femminile mentre la Luna maschile, in quanto il femminile è considerato attivo perchè fecondo,  presso i Radhe, la dea sole cova e dà la vita.
Un altro aspetto della dualità Yin – Yang , maschio – femmina , è rappresentato dagli occhi degli eroi primordiali Vaishvanara, Shiva, P’an-ku, Lao-chun, questi sono : occhio destro = Sole; occhio sinistro = Luna, mentre in Izanagi le corrispondenze sono invertite.
Queste corrispondenze ci danno anche un’ altra interpretazione, l’ occhio destro corrisponde al futuro, mentre quello sinistro al passato, l’ occhio destro quindi interpreta il divenire, mentre il sinistro la memoria
Gli occhi solari e lunari corrispondono anche ai 2 Nadi laterali dello Yoga: Ida lunare e Pingala solare; il viaggio dell’ essere liberato, a partire dal risultato della Nadi centrale, si sviluppa sia in direzione della sfera del sole, la via degli dei, devayana sia in direzione della sfera della Luna , la via degli antenati pitri – yana; uscita dal cosmo, nel primo caso; rinnovamento ciclico, nel secondo.
Nella versione Tantrica,Ida Pingala, corrispondono a Shakty e a Shiva, in quanto Luna Sole, ma la natura lunare di Shiva, rovescia a volte la prospettiva.
Lo Yoga è l’ unione tra Sole Luna, (ha e tha ) da cui Hatha Yoga, raffigurati dai soffi prana e apana od anche dal soffio e dal seme Fuoco ed acqua. Lo stesso dualismo è presente nel simbolismo alchemico – tantatrico dei cinesi con i trigrammi Li K’an, che lo Yi – Ching fa corrispondere al sole ed alla luna.
a dualità Sole – Luna, in Vishnù e Shiva, la ctroviamo anche nelle due tendenze Sattva Tamas, così come nelle dinastie solari e lunari dell’ India, della Cambogia, del Champa; l ‘ unione Sole – Luna è Hariharà, metà Vishnù e metà Shiva simbolo favorito dell’ arte pre Angkoriana, come pure in cinese, la luce ( ming ) esprime un carattere che è la sintesi di quelli che designano il Sole e la Luna.
IL DUALISMO SOLE- LUNA NEI SIMBOLISMI DEI POPOLI DELL’ AMERICA CENTRALE
Nelle tradizioni deI popoli del Centro America, il simbolismo solare si oppone al simbolismo lunare per un diverso rapporto, in quanto il tramonto del Sole non è percepito come una morte, come avviene per la Luna nei 3 giorni in cui essa è invisibile, ma come una discesa negli Inferi; a differenza della LUNA , il Sole gode del privilegio di attraversare l’ inferno pur rimanendo vivo, da qui la simbologia solare dell’ aquila presso gli sciamani.
La contrapposizione del rapporto maschio -femmina fa si che a Teotihuacan, si sacrificassero uomini al Sole e donne alla Luna
Per gli antichi popoli Messicani, stiamo vivendo nel V° Sole, i soli precedenti sono stati nell’ ordine  quello della Tigre, del Vento, della Pioggia ( o del fuoco) e dll’ Acqua.
Il sole della Tigre, e quello diTezcatlipoca,collegato al freddo della notta, al Nord ;
Il sole del Vento, è quello di Quetzalcoatl collegato ai sortilegi e all’ Ovest ;
Il sole della Pioggia o del Fuoco è quello diTlaloc, dio della poggia e del Sud ;
Il quarto sole, quello di Calchiuitlicue, è collegato all’ Est ;
Il nostro sole, e posto sotto il segno di Xiuhtecutli, dio del fuoco.
tutti questi soli ( ere ) sono terminati a causa di immensi cataclismi :
le 4 tigri divorarono gli uomini ;
i 4 venti li spazzarono via ;
le 4 piogge e le 4 acque li sommersero .
La nostra era terminerà con 4 terremoti e sarà la fine del V° sole .
Nel Pantheon Azteco, la divinità del sole di mezzogiorno è rappresentata da Huitzilopochtli, rappresentato con un’ aquila che tiene nel becco il serpente  stellato della notte.
Presso gli Indiani Omaha,  che vivono nella zona di riserva compresa tra il nord-est del Nebraska e la valle del fiume Ohio ( Ohio river walley ), il dualismo simbolico Sole –  Luna, è rappresentato dalla posizione nei villaggi delle tende, disposte in due semicerchi opposti, nel semicerchio di destra sono ubicate le tende chi servono per le attività sacre associate al Sole, al Giorno, al Nord, all’ Alto, al Principio Maschile;
sul lato sinistro, invece sono poste le tende associate alla Luna, alla Notte, al Basso, al Principio Femminile.
  IL DUALISMO SOLE – LUNA NEI SIMBOLISMI DEI POPOLI AFRICANI
Presso i Dogon, nel Mali, l’ intero sistema cosmogonico è dominato dalla Luna, il sole, è femminile ed è rappresentato con un vaso pieno di terra circondato da una spirale a 8 giri, di rame.
Il vaso di terra rappresenta anche l’ utero femminile mentre gli 8 giri di rame sono il seme maschile che si avvolge attorno all’ utero per fecondarlo; il seme inoltre rappresenta anche  acqua, luce, Verbo gli 8 giri della spirale rappresentano il numero della creazione completa, della parola e della perfezione.
Il prototipo del utero è stato disegnato dal dio supremo Amma prima della creazione, nel cielo, degli dei luminosi.
In Camerun, presso i Fali, due vasi di terra, uno piatto e l’ altro cavo a forma di pentolone, rappresentano il Sole e la Luna, i loro prototipi, rivestiti esternamente di ferro ed internamente di rame, furono rubati al cielo dalla prima vasaia, moglie del primo fabbro, prima che questi scendessero dal cielo per fondare la razza umana.
Per le popolazioni Fulbe o Peul ( pastori nomadi della fascia sud sahariana ), il Sole è l’ occhio stesso del creatore Gueno , dopo aver completato la creazione, Gueno fece uscire il sole dall’ orbita per farne il Monarca monocolo, perchè il suo unico occhio è sufficiente per osservare tutto quanto accade sulla terra, per riscaldarla ed illuminarla.
IL DUALISMO SOLE – LUNA PRESSO I POPOLI DELL’ ASIA CENTRALE
Lungo la valle dell’ Amur, vive la leggenda secondo cui all’ inizio esistessero 4 soli che rendevano inospitale la terra, un eroe, o un dio, a colpi di freccia riuscì ad abbatterli, tutti meno uno, salando così l’ umanità.
In Asia sono presenti diverse leggende che parlano dell’ esistenza di 2 o più soli, ne ritroviamo con 10 soli in Cina7 soli in India,  ed a Sumatra8 soli.
Una leggenda presso iMongoli Buriati, associa il Sole al cavallo dei miraggi.
Il sole femminile, madre sole padre luna è presente nelle credenze della maggior parte delle tribù nomadi pastorali Turco-Mongole
Presso le tribù Celtiche, che non avevano alcuna tradizione scritta precedente la conquista dei romani. i riferimenti simbolici o religiosi, sono frutto di rapporti fatti da monaci amanuensi che tendevano  cristianizzare le credene pagane di quelle popolazioni,
per cui non sono moto attendibili.
Possiamo però affermare che il Sole era per loro femminile e la sua personificazione mitologica era Lug ( luminoso ) detto Grianainech  ( viso di sole ), questo  aggettivo è, per analogia riferito anche al dio della guerra Ogmios che comanda anche la parte oscura della terra, il sole, nei giuramenti rituali dei Celti, era anche il testimone che rappresentava ed impegnava al rispetto dei giuramenti, la frase di rito recitava più o meno così :
” Giuro per il sole, la luna, l’ acqua e l’ aria……).
Nei testi Celtici Gaelici, il sole non indica solo ciò che è brillante luminoso, ma anche ciò che è bello, amabile, splendido, nei testi Gaelici esso viene spesso definito con la metafora Occhio del giorno; il nome irlandese dell’ occhio Sul, equivale al nome Bretone
del sole.
IL SOLE IN ASTROLOGIA
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Èil simbolo di tutto ciò che irradia, luce, calore, giorno, autorità, sesso maschile, la sua influenza agisce in due campi ben distinti, ha un’ifluenza diretta in base alla sua posizione nel cielo ed amana un’ influenza indiretta che è quella dello zodiaco che è, in realtà l’ ifluenza del sole riflessa nell’ orbita terrestre.
In quanto Simbolo cosmico, l sole occupa un posto di Divinità astrale , il suo culto ha esercitato un dominio sulle antiche grandi civiltà, incarnazione di forza creatrice ha assunto diverse figure di grandi eroi del passato, ATUM, Osiride, Baal, Mitra, Elio, Apollo, etc. 
Il sole, nella mitologia astrale, è il simbolo del padre, perciò anche in astrologia esso è il simbolo del principio generatore maschile e del principio di autorità.
IL SOLE NERO
Poichè gli antichi popoli ritenevano che il mondo fosse solo una piatta distesa delle terre allora conosciute, essi pensavano che la notte il Sole attraversasse il mondo degli inferi e portasse la sua luce nel mondo sotterraneo, perciò definivano questo transito come Sole nero.
Gli Aztechi  rappresentavano il sole nero  come portato sulle spalle dal dio degli inferi, esso era l’ opposto del sole di mezzogiorno , simbolo di vita, era il simbolo del trionfo della morte
Presso i Maya il sole nero era rappresentato da un giaguaro.
Per gli alchimisti esso rappresenta la materia grezza non ancora lavorata.
Il sole è anche rappresentato nei tarocchi come il XIX arcano maggiore, ma di questo parleremo in altra occasione


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