giovedì 13 novembre 2014

LI " CUNTI " E LI " CULACCHI " SALENTINI



Li Cunti, nella cultura salentina, sono delle fiabe o favole da raccontare ai bambini, si basano su personaggi di fantasia ed hanno un fondo morale da insegnare loro.
Li Culacchi, invece sono delle barzellette che raccontano in chiave ironica fatti quasi sempre accaduti a persone dabbene che sono stati bonariamente raggirati ed irrisi da amici, parenti o che abbiano vissuto delle esperienze affrontate con bonarietà e - o superficialità, fatti divenuti di dominio pubblico, trasformati poi in Culacchi.
Sia li Cunti che li Culacchi sono comunque episodi raccontati sempre in chiave bonaria e mai strumentalizzati.
Iniziamo questa piccola rassegna di Cunti e Culacchi  con questo breve racconto  naturalmente nel nostro dialetto :


" Ddo cristiani, maritu e mugghiere sta scianu alla campagna cullu trainu, tuttu te paru essiu te retu a certe frasche nnu brigante ca ni puntau lu fucile e nni tisse :
" O la borsa o la vita "
Lu maritu ca intantu ia fermatu lu trainu, tisse ggiratu alla mugghiere :
" mugghiere mia cce paura ca maggiu pigghiata, me pensà ca ulianu li sordi, quisti olenu la bborsa, 
forse te olenu a tie bbeh scindi  ca ieu me 'nghiau ".

TRADUZIONE

Due persone, marito e moglie andavano, a bordo di un carretto verso la campagna quando, da alcune sterpaglie sul bordo della strada,sbucarono fuori due briganti che puntando il fucile verso i due dissero:
" O la borsa o la vita "
Il marito, che intanto aveva fermato il carretto, disse rivolto alla moglie ;
" Moglie mia che spavento mi son preso,temevo volessero i soldi, ma questi vogliono solo la tua borsa forse vogliono proprio te, beh ! scendi che mene vado ".

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