venerdì 27 marzo 2015

PROVERBI E DINTORNI - delle superstizioni

FETICCI - AMULETI E TALISMANI

Quando l' uomo non era ancora fatto ad immagine e somiglianza di dio, possedeva degli oggetti che venerava ed a cui dedicava preghiere e chiedeva intercessioni verso gli dei, affinchè questi prendessero a benvolere ed a protezione chi offriva loro sacrifici e preghiere.
Un sasso dalla particolare forma, una preda di caccia, un totem qualsiasi oggetto che per proprie peculiarità potesse avere caratteristiche di magia o rappresentare una determinata divinità; il sole, le nuvole, un fulmine, un osso, erano quindi raffigurazioni magiche.
questi oggetti furono in seguito chiamati feticci dal latino factitius che significa sortilegio, maleficio, incantesimo, magia da cui oggetto magico, amuleto.
Non sempre, però i feticci avevano una connotazione positiva nei riguardi dell' uomo, quei feticci che avevano tali caratteristiche furono, in seguito chiamati amileti talismani .
Presso gli Egizi amuleto era uno scarabeo, mentre i Romani consideravano amuleti alcune pietre preziose che portavano appesi al collo come collane, od ai polsi come dei bracciali.
Ancora oggi affidiamo ad alcune pietre preziose un significato di amuleti, l' agata, l' ambra, l' occhio di tigre il granato hanno tutte delle precipue particolarità ed influenze positive.
Ma amuleti e talismani non rappresentano però un' identità di valori, mentre l' amuleto è un oggetto che serve a preservare da influssi malefici e si porta generalmente addosso, oppure si tiene in luoghi che si frequentano, perchè preservino noi ed i nostri cari da influenze negative, malocchi, i talismani, oltre a ciò, hanno anche il compito di portare fortuna, far vincere somme di denaro o premi di valore in genere, quindi non tutti gli amuleti sono dei talismani che peraltro hanno maggior valore degli amuleti.

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