lunedì 4 gennaio 2016

L' EROTISMO FRA ARTE E POESIA




 " Io t'amo, t' amo, Oh ch'altra donna mai
Non sussurri al tuo cor questa parola;
Per quanta ne incontrasti e ne vedrai
Anco nei sogni, vo' bastarti io sola.
Io saprei tramutarmi in che vorrai
Mentre com' or tra i baci il dì s' invola;
Frine, Saffo, Maria chiede, ed avrai
Quanto fibre, intelletto, alma consola ."






Scandali, duelli, ricchezza, miseria e fama; nella breve vita della Contessa Lara ( Firenze 1849 - Roma 1896 ).
Eva Giovanna Antonietta Cattermole, Lina od anche Evelina Cattermole, fu una poetessa Fiorentina morta a soli 47 anni per mano del suo convivente dopo una vita trascorsa fra scandali ed amanti.
La poesia della Contessa Lara ( con questo pseudonimo ella infatti pubblicò buona parte della sua opera ) rispecchia pienamente il suo stile di vita, ispiratrice di poeti per la sua bellezza ed il suo fascino intriso d' erotismo, poco si adatta alla vita morale dell' ottocento.

AMOR CAMPAGNOLO

Son due robusti contadini: lei
co' l viso di lentiggini macchiato;
le treccie rosse; a 'l collo cinque o sei
fila di perle e il grembio di bordato.

Lui bruno muscoloso, con de bei
denti bianchi; co 'l torso alto e quadrato;
sembra tuttor ne gli abiti plebei
sentir la sua divisa di soldato.

Presto son sposi. E poi che nulla sanno
de la legge che unisce e che divide,
fino alla morte insiem vegeteranno.

Intanto seggon lì fermi de l' ore.
Lui fuma e sputa, lei lo guarda e ride;
e chiaman star così: fare a l' amore

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