IL VINO REGALO DELLA NATURA
E NAUFRAGAR M' È DOLCE IN QUESTO MAR |
La sua vita, non fu certamente un esempio di moralità, le si attribuiscono infatti numerosi amanti, nondimeno il valore dei suoi versi ne venivano per ciò sminuiti.
Sicuramente però, le creò qualche avversario ( forse fra qualche donna gelosa ? ), il sonetto che segue, peraltro di autore anonimo, infatti ne è la dimostrazione, esso è scritto con la chiara intenzione di nuocere alla reputazione della poetessa
FERMATI VIATOR
Fermati viator,, se saper vuoi
l' esito de la mia vita meschina:
Gaspara Stampa fui, donna e reina
di quante unqua puttane fu tra voi.
M' ebbe vergine il Gritti, ed ho da poi
fatto di mille e più cazzi ruina;
vissi sempre di furto e di rapina;
m' uccise un cazzo con gl' impiti suoi, [.....]
Va in pace, e, per temprare mia penuria,
annientami col membro tuo virile,
che sol quel, mentre vissi, mi piaceva.
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