giovedì 16 maggio 2013

I DOTTORI DELLA CHIESA - AGOSTINO E LE SUE CASTRONERIE

Questa l' ho " copiata" da :
www.tutti gli scandali del vaticano.it
ANNO 401 (e.v.)

Un altro personaggio, che oggi sarebbe molto probabilmente ospite di un reparto di neurodeliri, si affaccia all'orizzonte: è Agostino, campione indiscusso di paranoia mistico-religiosa.
O meglio: si tratta di Sant'Agostino, vescovo di Cartagine, ritenuto un "grande pensatore" e "dottore della chiesa". Suo è quel capolavoro di totale ipocrisia noto come Confessioni.
Intanto partecipa attivamente alla distruzione di templi e statue pagane di Cartagine e dintorni; sono attività di selvaggia demolizione che di "mistico" sembra abbiano hanno assai poco.
Nel suo trattato "DE CIVITATE" - Sermone XXXVII, parlando di un suo viaggio in Etiopia, il "dottore della chiesa" ci racconta:
- Io e quelli che erano con me vedemmo degli uomini e delle donne senza testa che avevano due grandi occhi sul petto.
Ma, come se questo non bastasse, va poi oltre con altre amenità del genere:
- Il pavone pare favorito dall'Onnipotente dato che la sua carne non si corrompe e trionfa sulla morte.
- In Cappadocia ci sono giumente che vengono ingravidate dal vento e i cui puledri vivono solo tre anni.
- Le rane nascono dalla terra e non da genitori sessuati.
Poi, in un'altre occasioni, dà la misura di se stesso affermando:
"S'aggiunge un'altra forma di tentazione, pericolosa per molteplici ragioni. E' la curiosità vana, ammantata dal nome di cognizione e di scienza."
E ancora:
Il buon cristiano deve stare in guardia contro i matematici e tutti coloro che fanno profezie vacue. Esiste già il pericolo che i matematici abbiano fatto un patto col diavolo per oscurare lo spirito e confinare l'umanità nelle spire dell'inferno. (Ottantatrè Questioni Diverse)
Ecco un tipico padre della chiesa!

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