sabato 4 maggio 2013

IL DILUVIO UNIVERSALE - FRA EBRAISMO E CATTOLICESIMO

Genesi, 6-9 e seg.: 7-1,24
Secondo la bibbia, nei tempi di narrazione della genesi, gli uomini erano molto longevi, essi in media vivevano fra i seicento e gli ottocento anni; dopo la cacciata dall' Eden essi divennero cattivi e malvagi, tanto che dio decise di sterminare tutte le creature viventi, salvando l' unico uomo che aveva seguito i suoi consigli ed aveva riconosciuto in lui l' unico vero dio. Noè , quindi, su ordine  di dio costruì un' arca e con essa superò tutto il periodo di centocinquanta giorni che furono necessari per il diluvio e perchè le acque si ritirassero ( di Noè e delle incongruenze bibliche  che lo riguardano, ve ne parlerò molto presto).
Questa storia, ci dimostra  come, non solo il nuovo testamento, ma anche il vecchio  e quindi anche la religione Ebraica, traggono molti spunti da vecchie credenze tratte dalle religioni politeiste precedenti, anzi possiamo affermare che sicuramente la religione Ebraica, abbia insegnato ai cattolici, come affermarsi e trarre profitti e potere temporale dal ricopiare tutto ciò che era possibile dai loro predecessori.
Analizziamo ora la provenienza delle credenze dei vari Diluvi Universali presenti nelle religioni precedenti quella Ebraica, partendo dal fatto che la bibbia, secondo quanto scrive Cristiano Grattanelli nel suo libro " La religione d' Israele prima dell' esilio in Ebraismo" edito da Laterza nel 2007 alle pagg. 6e7 , il pentateuco può essere datato fra il 1.000 ed il 600 a.c. ed alcuni Salmi, addirittura dopo il 539a.c.. Per cui la teoria dei sette giorni impiegati da dio per creare la terra, li cielo, i mari, le acque terrene e quelle del cielo chiuse da cateratte che si aprivano per provocare le piogge e tutto quanto narrato, che contraddice le più elementari teorie oggi universalmente conosciute, altro non sono che favolette per bambini.
Le prime notizie che di un diluvio risalgono al 3500 ca. a.c.e si riferiscono al dio pesce Visnù che salva il predecessore della razza umana Manù .
Abbiamo notizie anche di un diluvio narrato nell' epopea Sumero-Babilonese ( 3.000 ca. a.c.) di Gilgamesh, che, non a caso, presenta molte analogie con quanto descritto nella bibbia, dove l' eroe, nelle isole dei beati, incontra il sopravvissuto Ziusudra, che gli racconta l' accaduto.
Nella mitologia greca, i sopravvissuti al diluvio sono Deucalione e sua moglie Pirra, che fecero nascere dalle pietre, un nuovo genere umano.
Anche nelle culture Maia dell' antico Messico, è presente un diluvio universale che pose fine all' epoca del Sole d' acqua e che, in quell' occasione, trasformò gli uomini in scimmie.
Probabilmente, queste credenze sono legate a grandi cataclismi, piogge ed eruzioni vulcaniche avvenute in epoche molto remote e rimandate dalla memoria dei popoli antichi, ed alla fine trascritti nei testi "sacri"  ricopiandoli di volta in volta.
La storia dei diluvi, al di là dei suoi simbolismi mitici, si basa quindi sulla consapevolezza delle debolezze e colpe umane e, pone un' inibizione ed un limite che, con lo spauracchio del castigo divino, serva da freno alle ambizioni  ed alla sete di sopraffazione dell' uomo sull' uomo.



















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